it:Il modello di apprendimento

Aus Kinaesthetics-Online-Fachlexikon

Riassunto:
Questo articolo è redatto con letteratura specialistica. Si compone di una citazione pertinente al tema "Modello di Apprendimento" dal libro "Kinaesthetics - Apprendimento e Competenze di Movimento". L'articolo descrive la composizione e i singoli passi del modello di apprendimento come base metodica.

Il Modello di Apprendimento in "Kinaesthetics Apprendimento e competenza di movimento"

La citazione seguente proviene dal libro "Kinaesthetics Apprendimento e competenza di movimento", che viene utilizzato nel Corso di Perfezionamento Kinaesthetics come supporto didattico. Nel secondo Capitolo "Metodi e strumenti", il testo costituisce il secondo sottocapitolo con il titolo "Il Modello di Apprendimento". Nel precedente primo sottocapitolo viene descritta la fase di apprendimento Kinaesthetics, in seguito al it:Il Ciclo di Apprendimento e alla Spirale di Apprendimento come due esempi concreti di Modelli di Apprendimento.

„Essendo basato sulle supposizioni di Kinaesthetics rispetto all'apprendimento, il Modello di Apprendimento Kinaesthetics dà una struttura a differenti processi di apprendimento in modo da renderli particolarmente efficaci e duraturi nel tempo. Esso forma la base per la maggior parte dei metodi e degli strumenti Kinaesthetics. Un ruolo centrale ha il fatto che si intenda l'apprendimento come un processo circolare o a spirale, attivo e infine interattivo. Perciò nei metodi e negli strumenti si trovano sempre nuovamente, sia in grande, sia in piccolo, strutture circolari e possibilità per l' interazione e per l'apprendimento in comune con altre persone.

Il modello di apprendimento comprende i seguenti passi che si basano uno sull'altro:


Passo 1: Dove mi trovo in relazione al tema?
Il primo passo serve da un lato alla determinazione, attraverso l'esperienza personale e attiva, della situazione di partenza personale rispetto al tema di apprendimento. Questo può riguardare il livello della percezione del movimento, della comprensione cognitiva oppure delle proprie supposizioni e convinzioni. La definizione della propria posizione garantisce la connessione del tema di apprendimento alla propria condizione. Dall'altro lato si tratta di circoscrivere il tema e di porre il suo significato e la sua rilevanza in un contesto o quadro definito e specifico.
Passo 2: Cosa posso percepire in relazione al tema?
Nel secondo quadro ci si procura un quadro più differenziato possibile del tema di apprendimento. Si analizza, si ricerca e si descrive dalla prospettiva interna individuale con punti di osservazione chiaramente definiti(ad es. con le prospettive del Sistema Concettuale). Questa analisi si svolge attraverso l'elaborazione attiva del tema, (ad es. attraverso l' esperienza di movimento) da soli e con dei partner e attraverso la riflessione individuale e collettiva.
Passo 3: Come posso sfruttare la mia percezione a favore dello sviluppo di più possibilità?
Nel terzo passo si tratta di sfruttare e applicare, connettere e integrare i punti chiave del secondo passo con l'obiettivo di ampliare il personale spazio d'azione. Si elabora come, basandosi sul secondo passo, si possano sviluppare più possibilità di azione rispetto al tema specifico. Questo avviene variando sotto prospettive specifiche i quesiti emersi e osservando in particolare gli schemi e le competenze che sono alla base.
Passo 4: Dove mi trovo ora, cosa mi porto dietro?
Nell'ultimo passo si riprende la personale definizione della propria posizione del primo passo per eseguire un confronto e poter dedurre dalle differenze emerse i propri progressi di apprendimento e le domande aperte.Al centro vi è la valutazione sistematica e la classificazione dei propri processi di apprendimento. Di questo fa parte anche la definizione degli aspetti del tema che hanno un particolare significato per la propria vita e ai quali si vuole porre particolare attenzione in futuro.“

Fonte: European Kinaesthetics Association (Hg.) (2020): Kinaesthetics. Apprendimento e competenza di movimento. Linz, Winterthur: Verlag European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-01-7. S. 16–17.