Progetto Il Sistema Concettuale 09: 2.2. Masse e spazi intermedi

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Nota
Questa pagina viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse Curriculum e Ricerca della Associazione Europea Kinaesthetics (EKA). L’obiettivo è di raccogliere e discutere, sulla relativa pagina di discussione Progetto Il Sistema Concettuale 09: 2.2. Masse e spazi intermedi, le domande, le necessità di sviluppo, di aggiornamento e di confronto sulla comprensione dei concetti. Questo sondaggio/discussione dura circa un anno. La pagina rimarrà aperta fino a fine 2021.

1 “2.2. Masse e spazi intermedi

Lo schema percepibile ‚stabile – instabile‘ può essere utilizzato per altre suddivisioni
funzionali nella nostra anatomia. In certe parti del nostro corpo si sentono
prevalentemente strutture ossee e stabili. Kinaesthetics definisce queste come
‘masse‘. Tra le masse si trovano degli ‚spazi intermedi‘ nei quali si riesce a sentire
chiaramente più muscolatura.
Masse
Le masse sono: la testa, il torace e il bacino (masse centrali), le due gambe e le due
braccia (estremità).
Le masse centrali e le estremità si differenziano attraverso le seguenti caratteristiche:
Masse centrali: compatte, tonde, molto più stabili al loro interno rispetto alle estremità. La loro
struttura ossea forma delle cavità con organi vitali.
Estremità: lunghe, molto più mobili al loro interno rispetto alle masse centrali, possiedono una
portata più grande. Giocano un ruolo importante nell’organizzazione del peso delle
masse centrali (cfr. capitolo 2.4.).
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La percezione del peso corporeo si può associare
soprattutto alle masse. Le caratteristiche dure e
piuttosto stabili permettono di portare peso, cioè di
dirigerlo verso superfici di supporto.

Spazi intermedi
Gli spazi intermedi sono: il collo, la vita, le ascelle e le
due inguini. Essi creano la relazione tra le masse, cioè
ne permettono l’interazione. L’instabilità può
cambiare la relazione tra le masse, permettendo così
il movimento del peso delle masse in direzioni
diverse: tutti gli spazi intermedi costituiscono die
cosiddetti livelli di movimento di trasporto (cfr.
capitolo 2.3.). “

Fonte: European Kinaesthetics Association (Ed.) (2020): Kinaesthetics. Il Sistema Concettuale. Responsabile delle traduzioni: Beate Scheidegger, Sara Pascal. Linz, Winterthur: Editore European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-10-9. Pag. 21

2 Ulteriore letteratura selezionata

  • Asmussen-Clausen, Maren (2009): Praxisbuch Kinaesthetics. Erfahrungen zur individuellen Bewegungsunterstützung auf Basis der Kinästhetik. 2. Auflage. München, Jena: Elsevier, Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-27570-8. Pag. 35 segg.
  • Hatch, Frank; Maietta, Lenny (2003): Kinästhetik. Gesundheitsentwicklung und menschliche Aktivitäten. Übersetzung: Ute Villwock, Elisabeth Brock. 2., komplett überarbeitete Auflage. München, Jena: Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-31467-4. Pag. 44 segg.
  • Maietta, Lenny; Hatch, Frank (2011): Kinaesthetics Infant Handling. Originalmanuskript aus dem Amerikanischen von Ute Villwock. 2., durchgesehene und aktualisierte Auflage. Bern [u. a.]: Hans Huber. ISBN 978-3-456-84987-4. Pag. 89 segg.

3 Voci correlate