https://wiki.kinaesthetics.de/api.php?action=feedcontributions&user=Emanuela.garavelli&feedformat=atomKinaesthetics-Online-Fachlexikon - Benutzerbeiträge [de]2024-03-28T16:54:43ZBenutzerbeiträgeMediaWiki 1.35.13https://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=it:Viabilit%C3%A0&diff=3965it:Viabilità2021-09-03T12:26:52Z<p>Emanuela.garavelli: /* lebensqualität 03/2016: „Non esiste un 'transfer sul ginocchio'. Osservazioni critiche su un’espressione in uso. “ */</p>
<hr />
<div>{{InfoboxIT|creato con letteratura specialistica|N. N./Emanuela Garavelli}}<br />
<br />
''''' Riassunto ''''' <br><br />
Questo articolo tratta di letteratura specialistica. E’ composto da citazioni pertinenti al tema della Viabilità. Ernst von Glaserfeld definisce viabili vie di soluzione che si orientano alla percorribilità e utilizzabilità nel contesto della definizione di problemi e obiettivi.<br />
Egli utilizza la parola “adeguato” come sinonimo di “viabile”. La prima citazione proviene dal libro “Kinaesthetics - Apprendimento e Competenze di movimento”. Il termine viabilità non appare nei libri di Hatch e Maietta, come anche nei libri successivi della casa editrice EKA (“Il sistema concettuale”, “Cibernetica e Cinestetica”.<br />
Numerosi contributi nella rivista “Qualità di Vita/Lebensqualitàt/LQ” indicano invece che in particolare il termine “agire viabile”, viene utilizzato spesso nella rete EKA e ha un ruolo importante. Lo descriviamo qui con quattro esempi. <br />
<br />
== Viabilità in “Kinaesthetics – Apprendimento e competenze di movimento” ==<br />
La citazione seguente proviene dal libro “Kinaesthetics - Apprendimento e competenze di movimento “. E’ situata nel terzo capitolo “Competenze di movimento - il tema centrale”. Il capitolo descrive inizialmente il significato della competenza di movimento. Nel sotto capitolo 3.1.3. vengono descritti, attraverso la prospettiva dell’esperienza, i componenti e i fattori che in interazione determinano e aiutano ad sviluppare consapevolmente la competenza di movimento. <br />
Il testo citato proviene dal box informativo “viabile/viabilità”. <br />
<br />
Il testo citato proviene dal box informativo “viabile/viabilità”.<br />
: ''Il filosofo Ernst von Glasersfeld (1917–2010) ha introdotto questi termini nella discussione scientifica nell'ambito del "costruttivismo radicale" da lui fondato. Essi descrivono la soluzione di un problema che non si orienta all'idea della verità ("scientifica"), all'idea di giusto e sbagliato, ma alla fattibilità o utilità nel contesto del problema e dell'intento perseguito, tenendo conto che esistono molte vie percorribili per risolvere. Glaserfeld usa la parola "adatto" (in relazione al contesto e all'intento) come sinonimo di “viabile".“''<br />
Nel testo del sotto capitolo 3.1.3 “Componenti della competenza di movimento” troviamo nel terzo paragrafo il termine “agire in modo viabile”:<br />
<br />
: '' “Qui di seguito vengono spiegati, da una prospettiva dell'esperienza, i componenti e i fattori che, in interazione tra di loro, costituiscono la competenza di movimento e aiutano a svilupparla in modo consapevole. Sulla base della Feedback-Control-Theory (cfr. capitolo 4.3.), i primi due componenti di questo modello illustrano i fattori della sensibilizzazione e lo sviluppo di un movimento differenziato; il terzo componente definisce il fattore della regolazione del comportamento. Essi sono descritti da una prospettiva dell’io”. […]''<br />
<br />
: <big>''Agire in modo '''viabile''': lo sviluppo di possibilità di comportamento efficaci </big> <br> Sono in grado di gestire contemporaneamente una sfida complessa della quotidianità, di porre l'attenzione sulla qualità del mio movimento e di guidare così il mio comportamento in modo adeguato e mirato per raggiungere l'obiettivo. Sono capace di adattare, in modo consapevole ed efficace, il mio movimento alle mie condizioni individuali, a quelle dei partner in interazione e all'obiettivo e allo svolgimento della situazione. Sono in grado di porre l'attenzione in modo differenziato sul mio movimento durante il corso di una situazione e di orientare così il più possibile il mio movimento al criterio dell'apprendimento e dello sviluppo. '' <br />
<br />
Fonte: '''European Kinaesthetics Association (Hg.) (2020):''' Kinaesthetics. Apprendimento e competenze di movimento. Linz, Winterthur: Casa Editrice European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-01-7. S.33<br />
<br />
== Viabilità/agire in modo viabile nella rivista “lebensqualität/LQ” (Qualità di Vita) ==<br />
=== lebensqualität 01/2013: “L’efficacia non risiede nell’intervento. Utilizzo dei metodi” ===<br />
La citazione seguente proviene dalla Rubrica “thema” (tema) della rivista “lebensqualität” (qualità di vita) 01/2013. Ute Kirov e Stefan Knobel illustrano in questo articolo, la pericolosità delle istruzioni per l’uso che portano l’attenzione alla modalità di intervento piuttosto che al comportamento individuale. Sotto il titolo “Competenza e auto responsabilità” tematizzano, verso la fine, il significato dell’agire in modo viabile.<br />
<br />
: ''„'''Agire in modo viabile ''' <br> Heinz von Förster lo espresse cosi: “agisci sempre in modo che il numero delle possibilità aumenti”(von Foerster 2004, pag. 36<ref>'''Foerster, Heinz von; Pörksen, Bernhard (2019):''' La verità è l’invenzione di un bugiardo. Colloqui per scettici. 12. Edizione. Carl-Auer-Systeme Verlag, Heidelberg (Systemische Horizonte). ISBN 978-3-89670-646-1. pag. 36</ref>). E proprio di questo si tratta, quando mi metto in movimento con una persona che ha bisogno del mio aiuto. Noi infatti non possiamo cambiare l’altro, ma possiamo cambiare noi stessi. Nel nostro comportamento proprio, abbiamo la scelta. Possiamo adattare il nostro comportamento alle risposte di movimento dell’altro. Possiamo imparare ad agire in modo viabile. Ciò significa che posso imparare a fare la cosa giusta al momento giusto. E proprio qui risiede il grande potenziale dell’offerta assistenziale. Invece di pianificare tanto, la persona che assiste deve essere in grado, durante l’interazione, di variare il proprio agire ed adattarlo al comportamento/reazione dell’altro.”''<br>(Traduzione: Emanuela Garavelli)<br />
<br />
Fonte: '''Kirov, Ute; Knobel, Stefan (2013):''' L’efficacia non corrisponde all’intervento. Utilizzo dei metodi. In: Lebensqualität (Qualità di vita). Die Zeitschrift für Kinaesthetics (La rivista per Kinaesthetics). 2013, Nr. 1. pag. 8.<br />
<br />
=== Lebensqualität 01/2016 :“La chiave della qualità. Parte 3: Kinaesthetics come strumento guida.“ ===<br />
La citazione seguente proviene dalla rubrica “thema” (tema) della rivista “lebensqualität” (qualità di vita) 01/2016. Elisabeth Nachreiner illustra in questo articolo la problematica dell’organizzazione qualitativa attuale, che cerca di garantire una qualità assistenziale attraverso standards e descrizioni e valutazioni di processi ben definiti. Il suo incontro con Kinaesthetics portò lei e la sua istituzione ad un concetto di qualità che pone al centro il singolo individuo e la viabilità, invece che standard.<br />
<br />
: ''„'''“Agire in modo viabile ''' <br> Il pensiero qualitativo era del tutto nuovo. Capimmo che non c’è bisogno di uno standard, per adattarci ad ogni situazione, ma che dobbiamo agire in modo viabile. Interventi, concetti e operazioni concettuali sono viabili se sono adatte agli scopi o alle descrizioni per coloro per i quali li utilizziamo (v. Glasersfeld 1997, pag. 43<ref>'''Glasersfeld, Ernst von (2011): ''' Radikaler Konstruktivismus. Ideen, Ergebnisse, Probleme. Übersetzt von Wolfram Karl Köck. 7. Auflage. Frankfurt am Main: Suhrkamp (Suhrkamp Taschenbuch Wissenschaft 1326). ISBN 978-3-518-28926-6. pag. 43.</ref>) Non serve a nulla, descrivere processi, perchè comunque accade diversamente. Abbiamo bisogno della competenza, per poter dare tutti i giorni i sostegni, che sono necessari al momento - ne di più, ne di meno.”''<br>(Traduzione: Emanuela Garavelli)<br />
<br />
Fonte: '''Nachreiner, Elisabeth (2016):''' Der Schlüssel zur Qualität (La chiave della qualità). Parte 3: Kinaesthetics als Führungsinstrument (Kinaesthetics come strumento guida). In: lebensqualität. Die Zeitschrift für Kinaesthetics. 2016, Nr. 1. pag. 15–16.<br />
<br />
=== Lebensqualität 03/2016: „Non esiste un 'transfer sul ginocchio'. Osservazioni critiche su un’espressione in uso. “ ===<br />
La citazione seguente proviene dalla rubrica “praxis” (pratica) della rivista “lebensqualität” (qualità di vita) 03/2016. Axel Enke illustra in questo articolo la problematica delle tecniche di movimentazione standardizzate, secondo l’idea base della viabilità. Egli indica quanto il termine del transfer sul ginocchio sia in contrapposizione con essa. <br />
: '' '''„<big>Viabile</big><br> La definizione ''' <br> Il termine '''„viabile“''' è da ricondurre al costruttivista Ernst von Glaserfeld. Significa percorribile, utilizzabile o adeguato, e cioè nel senso che per la realizzazione di una intenzione non c’è solo una via giusta, ma innumerevoli possibilità utilizzabili e adeguate.<br />
<br />
:''''' Il significato per l’assistenza''' <br> Kinaesthetics lega il significato di questo termine soprattutto con interazioni, visto che qui ci sono due o più persone che si devono adattare l’una all’altra. Proprio da assistenti professionali ci si aspetta, che esse si possano adeguare individualmente e utilmente al comportamento dell’altro. Questa competenza si può apprendere ed è un aspetto centrale in Kinaesthetics. “''<br>(Traduzione: Emanuela Garavelli)<br />
<br />
Fonte: '''Enke, Axel (2016):''' Es gibt keinen „kinästhetischen Knietransfer“(Non esiste un transfer sul ginocchio). Kritische Anmerkungen zu einem gängigen Ausdruck. In: lebensqualität. Die Zeitschrift für Kinaesthetics. 2016, Nr. 3. pag. 32.<br />
<br />
=== LQ 03/2017: „Giace comodo/a? Posizionamento in endoscopia“ ===<br />
La citazione seguente proviene dalla rubrica “praxis” (pratica) della rivista “LQ” 03/2017. In questo articolo, Heike Brenner, illustra con un esempio, quale significato può avere la cinestetica nell’ambito funzionale dell’endoscopia. All’inizio dichiara come ne è diventata consapevole, titolando il suo articolo “Agire in modo viabile nel reparto di prove funzionali”.<br />
: '' Nel confronto mirato con la mia competenza di movimento, ho scoperto che in cinestetica non si tratta di “più veloce, più alto, più forte” e anche non di “prese” o istruzioni per l’uso concrete. Si tratta molto di più di imparare a percepire e comprendere il movimento, con l’aiuto delle diverse prospettive concettuali Kinaesthetics. Inoltre ho capito, che in diversi casi di sostegno al movimento è importante riuscire ad analizzare le differenze di movimento, trovare alternative di movimento e infine trovare l’idea di movimento adeguata a quella situazione tra le diverse possibilità individuate - cioè poter agire in modo '''viabile.'''''<br>(Traduzione: Emanuela Garavelli)<br />
<br />
Fonte: '''Brenner, Heike (2017):''' Liegen Sie bequem? Positionsunterstützung in der Endoskopie. (Giace comodo/a? Posizionamento in endoscopia.” In: LQ. kinaesthetics – zirkuläres denken (pensiero circolare) – lebensqualität. 2017, Nr. 3. pag. 40.<br />
<br />
== Einzelnachweise ==<br />
<references /></div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=it:Viabilit%C3%A0&diff=3964it:Viabilità2021-09-03T12:26:24Z<p>Emanuela.garavelli: /* lebensqualität 01/2016 :“La chiave della qualità. Parte 3: Kinaesthetics come strumento guida.“ */</p>
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<div>{{InfoboxIT|creato con letteratura specialistica|N. N./Emanuela Garavelli}}<br />
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''''' Riassunto ''''' <br><br />
Questo articolo tratta di letteratura specialistica. E’ composto da citazioni pertinenti al tema della Viabilità. Ernst von Glaserfeld definisce viabili vie di soluzione che si orientano alla percorribilità e utilizzabilità nel contesto della definizione di problemi e obiettivi.<br />
Egli utilizza la parola “adeguato” come sinonimo di “viabile”. La prima citazione proviene dal libro “Kinaesthetics - Apprendimento e Competenze di movimento”. Il termine viabilità non appare nei libri di Hatch e Maietta, come anche nei libri successivi della casa editrice EKA (“Il sistema concettuale”, “Cibernetica e Cinestetica”.<br />
Numerosi contributi nella rivista “Qualità di Vita/Lebensqualitàt/LQ” indicano invece che in particolare il termine “agire viabile”, viene utilizzato spesso nella rete EKA e ha un ruolo importante. Lo descriviamo qui con quattro esempi. <br />
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== Viabilità in “Kinaesthetics – Apprendimento e competenze di movimento” ==<br />
La citazione seguente proviene dal libro “Kinaesthetics - Apprendimento e competenze di movimento “. E’ situata nel terzo capitolo “Competenze di movimento - il tema centrale”. Il capitolo descrive inizialmente il significato della competenza di movimento. Nel sotto capitolo 3.1.3. vengono descritti, attraverso la prospettiva dell’esperienza, i componenti e i fattori che in interazione determinano e aiutano ad sviluppare consapevolmente la competenza di movimento. <br />
Il testo citato proviene dal box informativo “viabile/viabilità”. <br />
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Il testo citato proviene dal box informativo “viabile/viabilità”.<br />
: ''Il filosofo Ernst von Glasersfeld (1917–2010) ha introdotto questi termini nella discussione scientifica nell'ambito del "costruttivismo radicale" da lui fondato. Essi descrivono la soluzione di un problema che non si orienta all'idea della verità ("scientifica"), all'idea di giusto e sbagliato, ma alla fattibilità o utilità nel contesto del problema e dell'intento perseguito, tenendo conto che esistono molte vie percorribili per risolvere. Glaserfeld usa la parola "adatto" (in relazione al contesto e all'intento) come sinonimo di “viabile".“''<br />
Nel testo del sotto capitolo 3.1.3 “Componenti della competenza di movimento” troviamo nel terzo paragrafo il termine “agire in modo viabile”:<br />
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: '' “Qui di seguito vengono spiegati, da una prospettiva dell'esperienza, i componenti e i fattori che, in interazione tra di loro, costituiscono la competenza di movimento e aiutano a svilupparla in modo consapevole. Sulla base della Feedback-Control-Theory (cfr. capitolo 4.3.), i primi due componenti di questo modello illustrano i fattori della sensibilizzazione e lo sviluppo di un movimento differenziato; il terzo componente definisce il fattore della regolazione del comportamento. Essi sono descritti da una prospettiva dell’io”. […]''<br />
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: <big>''Agire in modo '''viabile''': lo sviluppo di possibilità di comportamento efficaci </big> <br> Sono in grado di gestire contemporaneamente una sfida complessa della quotidianità, di porre l'attenzione sulla qualità del mio movimento e di guidare così il mio comportamento in modo adeguato e mirato per raggiungere l'obiettivo. Sono capace di adattare, in modo consapevole ed efficace, il mio movimento alle mie condizioni individuali, a quelle dei partner in interazione e all'obiettivo e allo svolgimento della situazione. Sono in grado di porre l'attenzione in modo differenziato sul mio movimento durante il corso di una situazione e di orientare così il più possibile il mio movimento al criterio dell'apprendimento e dello sviluppo. '' <br />
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Fonte: '''European Kinaesthetics Association (Hg.) (2020):''' Kinaesthetics. Apprendimento e competenze di movimento. Linz, Winterthur: Casa Editrice European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-01-7. S.33<br />
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== Viabilità/agire in modo viabile nella rivista “lebensqualität/LQ” (Qualità di Vita) ==<br />
=== lebensqualität 01/2013: “L’efficacia non risiede nell’intervento. Utilizzo dei metodi” ===<br />
La citazione seguente proviene dalla Rubrica “thema” (tema) della rivista “lebensqualität” (qualità di vita) 01/2013. Ute Kirov e Stefan Knobel illustrano in questo articolo, la pericolosità delle istruzioni per l’uso che portano l’attenzione alla modalità di intervento piuttosto che al comportamento individuale. Sotto il titolo “Competenza e auto responsabilità” tematizzano, verso la fine, il significato dell’agire in modo viabile.<br />
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: ''„'''Agire in modo viabile ''' <br> Heinz von Förster lo espresse cosi: “agisci sempre in modo che il numero delle possibilità aumenti”(von Foerster 2004, pag. 36<ref>'''Foerster, Heinz von; Pörksen, Bernhard (2019):''' La verità è l’invenzione di un bugiardo. Colloqui per scettici. 12. Edizione. Carl-Auer-Systeme Verlag, Heidelberg (Systemische Horizonte). ISBN 978-3-89670-646-1. pag. 36</ref>). E proprio di questo si tratta, quando mi metto in movimento con una persona che ha bisogno del mio aiuto. Noi infatti non possiamo cambiare l’altro, ma possiamo cambiare noi stessi. Nel nostro comportamento proprio, abbiamo la scelta. Possiamo adattare il nostro comportamento alle risposte di movimento dell’altro. Possiamo imparare ad agire in modo viabile. Ciò significa che posso imparare a fare la cosa giusta al momento giusto. E proprio qui risiede il grande potenziale dell’offerta assistenziale. Invece di pianificare tanto, la persona che assiste deve essere in grado, durante l’interazione, di variare il proprio agire ed adattarlo al comportamento/reazione dell’altro.”''<br>(Traduzione: Emanuela Garavelli)<br />
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Fonte: '''Kirov, Ute; Knobel, Stefan (2013):''' L’efficacia non corrisponde all’intervento. Utilizzo dei metodi. In: Lebensqualität (Qualità di vita). Die Zeitschrift für Kinaesthetics (La rivista per Kinaesthetics). 2013, Nr. 1. pag. 8.<br />
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=== Lebensqualität 01/2016 :“La chiave della qualità. Parte 3: Kinaesthetics come strumento guida.“ ===<br />
La citazione seguente proviene dalla rubrica “thema” (tema) della rivista “lebensqualität” (qualità di vita) 01/2016. Elisabeth Nachreiner illustra in questo articolo la problematica dell’organizzazione qualitativa attuale, che cerca di garantire una qualità assistenziale attraverso standards e descrizioni e valutazioni di processi ben definiti. Il suo incontro con Kinaesthetics portò lei e la sua istituzione ad un concetto di qualità che pone al centro il singolo individuo e la viabilità, invece che standard.<br />
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: ''„'''“Agire in modo viabile ''' <br> Il pensiero qualitativo era del tutto nuovo. Capimmo che non c’è bisogno di uno standard, per adattarci ad ogni situazione, ma che dobbiamo agire in modo viabile. Interventi, concetti e operazioni concettuali sono viabili se sono adatte agli scopi o alle descrizioni per coloro per i quali li utilizziamo (v. Glasersfeld 1997, pag. 43<ref>'''Glasersfeld, Ernst von (2011): ''' Radikaler Konstruktivismus. Ideen, Ergebnisse, Probleme. Übersetzt von Wolfram Karl Köck. 7. Auflage. Frankfurt am Main: Suhrkamp (Suhrkamp Taschenbuch Wissenschaft 1326). ISBN 978-3-518-28926-6. pag. 43.</ref>) Non serve a nulla, descrivere processi, perchè comunque accade diversamente. Abbiamo bisogno della competenza, per poter dare tutti i giorni i sostegni, che sono necessari al momento - ne di più, ne di meno.”''<br>(Traduzione: Emanuela Garavelli)<br />
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Fonte: '''Nachreiner, Elisabeth (2016):''' Der Schlüssel zur Qualität (La chiave della qualità). Parte 3: Kinaesthetics als Führungsinstrument (Kinaesthetics come strumento guida). In: lebensqualität. Die Zeitschrift für Kinaesthetics. 2016, Nr. 1. pag. 15–16.<br />
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=== lebensqualität 03/2016: „Non esiste un 'transfer sul ginocchio'. Osservazioni critiche su un’espressione in uso. “ ===<br />
La citazione seguente proviene dalla rubrica “praxis” (pratica) della rivista “lebensqualität” (qualità di vita) 03/2016. Axel Enke illustra in questo articolo la problematica delle tecniche di movimentazione standardizzate, secondo l’idea base della viabilità. Egli indica quanto il termine del transfer sul ginocchio sia in contrapposizione con essa. <br />
: '' '''„<big>Viabile</big><br> La definizione ''' <br> Il termine '''„viabile“''' è da ricondurre al costruttivista Ernst von Glaserfeld. Significa percorribile, utilizzabile o adeguato, e cioè nel senso che per la realizzazione di una intenzione non c’è solo una via giusta, ma innumerevoli possibilità utilizzabili e adeguate.<br />
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:''''' Il significato per l’assistenza''' <br> Kinaesthetics lega il significato di questo termine soprattutto con interazioni, visto che qui ci sono due o più persone che si devono adattare l’una all’altra. Proprio da assistenti professionali ci si aspetta, che esse si possano adeguare individualmente e utilmente al comportamento dell’altro. Questa competenza si può apprendere ed è un aspetto centrale in Kinaesthetics. “''<br>(Traduzione: Emanuela Garavelli)<br />
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Fonte: '''Enke, Axel (2016):''' Es gibt keinen „kinästhetischen Knietransfer“(Non esiste un transfer sul ginocchio). Kritische Anmerkungen zu einem gängigen Ausdruck. In: lebensqualität. Die Zeitschrift für Kinaesthetics. 2016, Nr. 3. pag. 32.<br />
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=== LQ 03/2017: „Giace comodo/a? Posizionamento in endoscopia“ ===<br />
La citazione seguente proviene dalla rubrica “praxis” (pratica) della rivista “LQ” 03/2017. In questo articolo, Heike Brenner, illustra con un esempio, quale significato può avere la cinestetica nell’ambito funzionale dell’endoscopia. All’inizio dichiara come ne è diventata consapevole, titolando il suo articolo “Agire in modo viabile nel reparto di prove funzionali”.<br />
: '' Nel confronto mirato con la mia competenza di movimento, ho scoperto che in cinestetica non si tratta di “più veloce, più alto, più forte” e anche non di “prese” o istruzioni per l’uso concrete. Si tratta molto di più di imparare a percepire e comprendere il movimento, con l’aiuto delle diverse prospettive concettuali Kinaesthetics. Inoltre ho capito, che in diversi casi di sostegno al movimento è importante riuscire ad analizzare le differenze di movimento, trovare alternative di movimento e infine trovare l’idea di movimento adeguata a quella situazione tra le diverse possibilità individuate - cioè poter agire in modo '''viabile.'''''<br>(Traduzione: Emanuela Garavelli)<br />
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Fonte: '''Brenner, Heike (2017):''' Liegen Sie bequem? Positionsunterstützung in der Endoskopie. (Giace comodo/a? Posizionamento in endoscopia.” In: LQ. kinaesthetics – zirkuläres denken (pensiero circolare) – lebensqualität. 2017, Nr. 3. pag. 40.<br />
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== Einzelnachweise ==<br />
<references /></div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=it:Viabilit%C3%A0&diff=3963it:Viabilità2021-09-03T12:26:00Z<p>Emanuela.garavelli: /* lebensqualität 01/2013: “L’efficacia non risiede nell’intervento. Utilizzo dei metodi” */</p>
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<div>{{InfoboxIT|creato con letteratura specialistica|N. N./Emanuela Garavelli}}<br />
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''''' Riassunto ''''' <br><br />
Questo articolo tratta di letteratura specialistica. E’ composto da citazioni pertinenti al tema della Viabilità. Ernst von Glaserfeld definisce viabili vie di soluzione che si orientano alla percorribilità e utilizzabilità nel contesto della definizione di problemi e obiettivi.<br />
Egli utilizza la parola “adeguato” come sinonimo di “viabile”. La prima citazione proviene dal libro “Kinaesthetics - Apprendimento e Competenze di movimento”. Il termine viabilità non appare nei libri di Hatch e Maietta, come anche nei libri successivi della casa editrice EKA (“Il sistema concettuale”, “Cibernetica e Cinestetica”.<br />
Numerosi contributi nella rivista “Qualità di Vita/Lebensqualitàt/LQ” indicano invece che in particolare il termine “agire viabile”, viene utilizzato spesso nella rete EKA e ha un ruolo importante. Lo descriviamo qui con quattro esempi. <br />
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== Viabilità in “Kinaesthetics – Apprendimento e competenze di movimento” ==<br />
La citazione seguente proviene dal libro “Kinaesthetics - Apprendimento e competenze di movimento “. E’ situata nel terzo capitolo “Competenze di movimento - il tema centrale”. Il capitolo descrive inizialmente il significato della competenza di movimento. Nel sotto capitolo 3.1.3. vengono descritti, attraverso la prospettiva dell’esperienza, i componenti e i fattori che in interazione determinano e aiutano ad sviluppare consapevolmente la competenza di movimento. <br />
Il testo citato proviene dal box informativo “viabile/viabilità”. <br />
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Il testo citato proviene dal box informativo “viabile/viabilità”.<br />
: ''Il filosofo Ernst von Glasersfeld (1917–2010) ha introdotto questi termini nella discussione scientifica nell'ambito del "costruttivismo radicale" da lui fondato. Essi descrivono la soluzione di un problema che non si orienta all'idea della verità ("scientifica"), all'idea di giusto e sbagliato, ma alla fattibilità o utilità nel contesto del problema e dell'intento perseguito, tenendo conto che esistono molte vie percorribili per risolvere. Glaserfeld usa la parola "adatto" (in relazione al contesto e all'intento) come sinonimo di “viabile".“''<br />
Nel testo del sotto capitolo 3.1.3 “Componenti della competenza di movimento” troviamo nel terzo paragrafo il termine “agire in modo viabile”:<br />
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: '' “Qui di seguito vengono spiegati, da una prospettiva dell'esperienza, i componenti e i fattori che, in interazione tra di loro, costituiscono la competenza di movimento e aiutano a svilupparla in modo consapevole. Sulla base della Feedback-Control-Theory (cfr. capitolo 4.3.), i primi due componenti di questo modello illustrano i fattori della sensibilizzazione e lo sviluppo di un movimento differenziato; il terzo componente definisce il fattore della regolazione del comportamento. Essi sono descritti da una prospettiva dell’io”. […]''<br />
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: <big>''Agire in modo '''viabile''': lo sviluppo di possibilità di comportamento efficaci </big> <br> Sono in grado di gestire contemporaneamente una sfida complessa della quotidianità, di porre l'attenzione sulla qualità del mio movimento e di guidare così il mio comportamento in modo adeguato e mirato per raggiungere l'obiettivo. Sono capace di adattare, in modo consapevole ed efficace, il mio movimento alle mie condizioni individuali, a quelle dei partner in interazione e all'obiettivo e allo svolgimento della situazione. Sono in grado di porre l'attenzione in modo differenziato sul mio movimento durante il corso di una situazione e di orientare così il più possibile il mio movimento al criterio dell'apprendimento e dello sviluppo. '' <br />
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Fonte: '''European Kinaesthetics Association (Hg.) (2020):''' Kinaesthetics. Apprendimento e competenze di movimento. Linz, Winterthur: Casa Editrice European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-01-7. S.33<br />
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== Viabilità/agire in modo viabile nella rivista “lebensqualität/LQ” (Qualità di Vita) ==<br />
=== lebensqualität 01/2013: “L’efficacia non risiede nell’intervento. Utilizzo dei metodi” ===<br />
La citazione seguente proviene dalla Rubrica “thema” (tema) della rivista “lebensqualität” (qualità di vita) 01/2013. Ute Kirov e Stefan Knobel illustrano in questo articolo, la pericolosità delle istruzioni per l’uso che portano l’attenzione alla modalità di intervento piuttosto che al comportamento individuale. Sotto il titolo “Competenza e auto responsabilità” tematizzano, verso la fine, il significato dell’agire in modo viabile.<br />
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: ''„'''Agire in modo viabile ''' <br> Heinz von Förster lo espresse cosi: “agisci sempre in modo che il numero delle possibilità aumenti”(von Foerster 2004, pag. 36<ref>'''Foerster, Heinz von; Pörksen, Bernhard (2019):''' La verità è l’invenzione di un bugiardo. Colloqui per scettici. 12. Edizione. Carl-Auer-Systeme Verlag, Heidelberg (Systemische Horizonte). ISBN 978-3-89670-646-1. pag. 36</ref>). E proprio di questo si tratta, quando mi metto in movimento con una persona che ha bisogno del mio aiuto. Noi infatti non possiamo cambiare l’altro, ma possiamo cambiare noi stessi. Nel nostro comportamento proprio, abbiamo la scelta. Possiamo adattare il nostro comportamento alle risposte di movimento dell’altro. Possiamo imparare ad agire in modo viabile. Ciò significa che posso imparare a fare la cosa giusta al momento giusto. E proprio qui risiede il grande potenziale dell’offerta assistenziale. Invece di pianificare tanto, la persona che assiste deve essere in grado, durante l’interazione, di variare il proprio agire ed adattarlo al comportamento/reazione dell’altro.”''<br>(Traduzione: Emanuela Garavelli)<br />
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Fonte: '''Kirov, Ute; Knobel, Stefan (2013):''' L’efficacia non corrisponde all’intervento. Utilizzo dei metodi. In: Lebensqualität (Qualità di vita). Die Zeitschrift für Kinaesthetics (La rivista per Kinaesthetics). 2013, Nr. 1. pag. 8.<br />
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=== lebensqualität 01/2016 :“La chiave della qualità. Parte 3: Kinaesthetics come strumento guida.“ ===<br />
La citazione seguente proviene dalla rubrica “thema” (tema) della rivista “lebensqualität” (qualità di vita) 01/2016. Elisabeth Nachreiner illustra in questo articolo la problematica dell’organizzazione qualitativa attuale, che cerca di garantire una qualità assistenziale attraverso standards e descrizioni e valutazioni di processi ben definiti. Il suo incontro con Kinaesthetics portò lei e la sua istituzione ad un concetto di qualità che pone al centro il singolo individuo e la viabilità, invece che standard.<br />
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: ''„'''“Agire in modo viabile ''' <br> Il pensiero qualitativo era del tutto nuovo. Capimmo che non c’è bisogno di uno standard, per adattarci ad ogni situazione, ma che dobbiamo agire in modo viabile. Interventi, concetti e operazioni concettuali sono viabili se sono adatte agli scopi o alle descrizioni per coloro per i quali li utilizziamo (v. Glasersfeld 1997, pag. 43<ref>'''Glasersfeld, Ernst von (2011): ''' Radikaler Konstruktivismus. Ideen, Ergebnisse, Probleme. Übersetzt von Wolfram Karl Köck. 7. Auflage. Frankfurt am Main: Suhrkamp (Suhrkamp Taschenbuch Wissenschaft 1326). ISBN 978-3-518-28926-6. pag. 43.</ref>) Non serve a nulla, descrivere processi, perchè comunque accade diversamente. Abbiamo bisogno della competenza, per poter dare tutti i giorni i sostegni, che sono necessari al momento - ne di più, ne di meno.”''<br>(Traduzione: Emanuela Garavelli)<br />
<br />
Fonte: '''Nachreiner, Elisabeth (2016):''' Der Schlüssel zur Qualität (La chiave della qualità). Parte 3: Kinaesthetics als Führungsinstrument (Kinaesthetics come strumento guida). In: lebensqualität. Die Zeitschrift für Kinaesthetics. 2016, Nr. 1. pag. 15–16.<br />
<br />
=== lebensqualität 03/2016: „Non esiste un 'transfer sul ginocchio'. Osservazioni critiche su un’espressione in uso. “ ===<br />
La citazione seguente proviene dalla rubrica “praxis” (pratica) della rivista “lebensqualität” (qualità di vita) 03/2016. Axel Enke illustra in questo articolo la problematica delle tecniche di movimentazione standardizzate, secondo l’idea base della viabilità. Egli indica quanto il termine del transfer sul ginocchio sia in contrapposizione con essa. <br />
: '' '''„<big>Viabile</big><br> La definizione ''' <br> Il termine '''„viabile“''' è da ricondurre al costruttivista Ernst von Glaserfeld. Significa percorribile, utilizzabile o adeguato, e cioè nel senso che per la realizzazione di una intenzione non c’è solo una via giusta, ma innumerevoli possibilità utilizzabili e adeguate.<br />
<br />
:''''' Il significato per l’assistenza''' <br> Kinaesthetics lega il significato di questo termine soprattutto con interazioni, visto che qui ci sono due o più persone che si devono adattare l’una all’altra. Proprio da assistenti professionali ci si aspetta, che esse si possano adeguare individualmente e utilmente al comportamento dell’altro. Questa competenza si può apprendere ed è un aspetto centrale in Kinaesthetics. “''<br>(Traduzione: Emanuela Garavelli)<br />
<br />
Fonte: '''Enke, Axel (2016):''' Es gibt keinen „kinästhetischen Knietransfer“(Non esiste un transfer sul ginocchio). Kritische Anmerkungen zu einem gängigen Ausdruck. In: lebensqualität. Die Zeitschrift für Kinaesthetics. 2016, Nr. 3. pag. 32.<br />
<br />
=== LQ 03/2017: „Giace comodo/a? Posizionamento in endoscopia“ ===<br />
La citazione seguente proviene dalla rubrica “praxis” (pratica) della rivista “LQ” 03/2017. In questo articolo, Heike Brenner, illustra con un esempio, quale significato può avere la cinestetica nell’ambito funzionale dell’endoscopia. All’inizio dichiara come ne è diventata consapevole, titolando il suo articolo “Agire in modo viabile nel reparto di prove funzionali”.<br />
: '' Nel confronto mirato con la mia competenza di movimento, ho scoperto che in cinestetica non si tratta di “più veloce, più alto, più forte” e anche non di “prese” o istruzioni per l’uso concrete. Si tratta molto di più di imparare a percepire e comprendere il movimento, con l’aiuto delle diverse prospettive concettuali Kinaesthetics. Inoltre ho capito, che in diversi casi di sostegno al movimento è importante riuscire ad analizzare le differenze di movimento, trovare alternative di movimento e infine trovare l’idea di movimento adeguata a quella situazione tra le diverse possibilità individuate - cioè poter agire in modo '''viabile.'''''<br>(Traduzione: Emanuela Garavelli)<br />
<br />
Fonte: '''Brenner, Heike (2017):''' Liegen Sie bequem? Positionsunterstützung in der Endoskopie. (Giace comodo/a? Posizionamento in endoscopia.” In: LQ. kinaesthetics – zirkuläres denken (pensiero circolare) – lebensqualität. 2017, Nr. 3. pag. 40.<br />
<br />
== Einzelnachweise ==<br />
<references /></div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=it:Viabilit%C3%A0&diff=3962it:Viabilità2021-09-03T12:25:18Z<p>Emanuela.garavelli: /* lebensqualität 01/2013: “L’efficacia non risiede nell’intervento. Utilizzo dei metodi” */</p>
<hr />
<div>{{InfoboxIT|creato con letteratura specialistica|N. N./Emanuela Garavelli}}<br />
<br />
''''' Riassunto ''''' <br><br />
Questo articolo tratta di letteratura specialistica. E’ composto da citazioni pertinenti al tema della Viabilità. Ernst von Glaserfeld definisce viabili vie di soluzione che si orientano alla percorribilità e utilizzabilità nel contesto della definizione di problemi e obiettivi.<br />
Egli utilizza la parola “adeguato” come sinonimo di “viabile”. La prima citazione proviene dal libro “Kinaesthetics - Apprendimento e Competenze di movimento”. Il termine viabilità non appare nei libri di Hatch e Maietta, come anche nei libri successivi della casa editrice EKA (“Il sistema concettuale”, “Cibernetica e Cinestetica”.<br />
Numerosi contributi nella rivista “Qualità di Vita/Lebensqualitàt/LQ” indicano invece che in particolare il termine “agire viabile”, viene utilizzato spesso nella rete EKA e ha un ruolo importante. Lo descriviamo qui con quattro esempi. <br />
<br />
== Viabilità in “Kinaesthetics – Apprendimento e competenze di movimento” ==<br />
La citazione seguente proviene dal libro “Kinaesthetics - Apprendimento e competenze di movimento “. E’ situata nel terzo capitolo “Competenze di movimento - il tema centrale”. Il capitolo descrive inizialmente il significato della competenza di movimento. Nel sotto capitolo 3.1.3. vengono descritti, attraverso la prospettiva dell’esperienza, i componenti e i fattori che in interazione determinano e aiutano ad sviluppare consapevolmente la competenza di movimento. <br />
Il testo citato proviene dal box informativo “viabile/viabilità”. <br />
<br />
Il testo citato proviene dal box informativo “viabile/viabilità”.<br />
: ''Il filosofo Ernst von Glasersfeld (1917–2010) ha introdotto questi termini nella discussione scientifica nell'ambito del "costruttivismo radicale" da lui fondato. Essi descrivono la soluzione di un problema che non si orienta all'idea della verità ("scientifica"), all'idea di giusto e sbagliato, ma alla fattibilità o utilità nel contesto del problema e dell'intento perseguito, tenendo conto che esistono molte vie percorribili per risolvere. Glaserfeld usa la parola "adatto" (in relazione al contesto e all'intento) come sinonimo di “viabile".“''<br />
Nel testo del sotto capitolo 3.1.3 “Componenti della competenza di movimento” troviamo nel terzo paragrafo il termine “agire in modo viabile”:<br />
<br />
: '' “Qui di seguito vengono spiegati, da una prospettiva dell'esperienza, i componenti e i fattori che, in interazione tra di loro, costituiscono la competenza di movimento e aiutano a svilupparla in modo consapevole. Sulla base della Feedback-Control-Theory (cfr. capitolo 4.3.), i primi due componenti di questo modello illustrano i fattori della sensibilizzazione e lo sviluppo di un movimento differenziato; il terzo componente definisce il fattore della regolazione del comportamento. Essi sono descritti da una prospettiva dell’io”. […]''<br />
<br />
: <big>''Agire in modo '''viabile''': lo sviluppo di possibilità di comportamento efficaci </big> <br> Sono in grado di gestire contemporaneamente una sfida complessa della quotidianità, di porre l'attenzione sulla qualità del mio movimento e di guidare così il mio comportamento in modo adeguato e mirato per raggiungere l'obiettivo. Sono capace di adattare, in modo consapevole ed efficace, il mio movimento alle mie condizioni individuali, a quelle dei partner in interazione e all'obiettivo e allo svolgimento della situazione. Sono in grado di porre l'attenzione in modo differenziato sul mio movimento durante il corso di una situazione e di orientare così il più possibile il mio movimento al criterio dell'apprendimento e dello sviluppo. '' <br />
<br />
Fonte: '''European Kinaesthetics Association (Hg.) (2020):''' Kinaesthetics. Apprendimento e competenze di movimento. Linz, Winterthur: Casa Editrice European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-01-7. S.33<br />
<br />
== Viabilità/agire in modo viabile nella rivista “lebensqualität/LQ” (Qualità di Vita) ==<br />
=== lebensqualität 01/2013: “L’efficacia non risiede nell’intervento. Utilizzo dei metodi” ===<br />
La citazione seguente proviene dalla Rubrica “thema” (tema) della rivista “lebensqualität” (qualità di vita) 01/2013. Ute Kirov e Stefan Knobel illustrano in questo articolo, la pericolosità delle istruzioni per l’uso che portano l’attenzione alla modalità di intervento piuttosto che al comportamento individuale. Sotto il titolo “Competenza e auto responsabilità” tematizzano, verso la fine, il significato dell’agire in modo viabile.<br />
<br />
: ''„'''Agire in modo viabile ''' <br> Heinz von Förster lo espresse cosi: “agisci sempre in modo che il numero delle possibilità aumenti”(von Foerster 2004, pag. 36<ref>'''Foerster, Heinz von; Pörksen, Bernhard (2019):''' La verità è l’invenzione di un bugiardo. Colloqui per scettici. 12. Edizione. Carl-Auer-Systeme Verlag, Heidelberg (Systemische Horizonte). ISBN 978-3-89670-646-1. pag. 36</ref>). E proprio di questo si tratta, quando mi metto in movimento con una persona che ha bisogno del mio aiuto. Noi infatti non possiamo cambiare l’altro, ma possiamo cambiare noi stessi. Nel nostro comportamento proprio, abbiamo la scelta. Possiamo adattare il nostro comportamento alle risposte di movimento dell’altro. Possiamo imparare ad agire in modo viabile. Ciò significa che posso imparare a fare la cosa giusta al momento giusto. E proprio qui risiede il grande potenziale dell’offerta assistenziale. Invece di pianificare tanto, la persona che assiste deve essere in grado, durante l’interazione, di variare il proprio agire ed adattarlo al comportamento/reazione dell’altro.”''<br>(Traduzione: Emanuela Garavelli)<br />
<br />
Fonte: '''Kirov, Ute; Knobel, Stefan (2013):''' L’efficacia non corrisponde all’intervento. Utilizzo dei metodi. In: lebensqualität (Qualità di vita). Die Zeitschrift für Kinaesthetics (La rivista per Kinaesthetics). 2013, Nr. 1. pag. 8.<br />
<br />
=== lebensqualität 01/2016 :“La chiave della qualità. Parte 3: Kinaesthetics come strumento guida.“ ===<br />
La citazione seguente proviene dalla rubrica “thema” (tema) della rivista “lebensqualität” (qualità di vita) 01/2016. Elisabeth Nachreiner illustra in questo articolo la problematica dell’organizzazione qualitativa attuale, che cerca di garantire una qualità assistenziale attraverso standards e descrizioni e valutazioni di processi ben definiti. Il suo incontro con Kinaesthetics portò lei e la sua istituzione ad un concetto di qualità che pone al centro il singolo individuo e la viabilità, invece che standard.<br />
<br />
: ''„'''“Agire in modo viabile ''' <br> Il pensiero qualitativo era del tutto nuovo. Capimmo che non c’è bisogno di uno standard, per adattarci ad ogni situazione, ma che dobbiamo agire in modo viabile. Interventi, concetti e operazioni concettuali sono viabili se sono adatte agli scopi o alle descrizioni per coloro per i quali li utilizziamo (v. Glasersfeld 1997, pag. 43<ref>'''Glasersfeld, Ernst von (2011): ''' Radikaler Konstruktivismus. Ideen, Ergebnisse, Probleme. Übersetzt von Wolfram Karl Köck. 7. Auflage. Frankfurt am Main: Suhrkamp (Suhrkamp Taschenbuch Wissenschaft 1326). ISBN 978-3-518-28926-6. pag. 43.</ref>) Non serve a nulla, descrivere processi, perchè comunque accade diversamente. Abbiamo bisogno della competenza, per poter dare tutti i giorni i sostegni, che sono necessari al momento - ne di più, ne di meno.”''<br>(Traduzione: Emanuela Garavelli)<br />
<br />
Fonte: '''Nachreiner, Elisabeth (2016):''' Der Schlüssel zur Qualität (La chiave della qualità). Parte 3: Kinaesthetics als Führungsinstrument (Kinaesthetics come strumento guida). In: lebensqualität. Die Zeitschrift für Kinaesthetics. 2016, Nr. 1. pag. 15–16.<br />
<br />
=== lebensqualität 03/2016: „Non esiste un 'transfer sul ginocchio'. Osservazioni critiche su un’espressione in uso. “ ===<br />
La citazione seguente proviene dalla rubrica “praxis” (pratica) della rivista “lebensqualität” (qualità di vita) 03/2016. Axel Enke illustra in questo articolo la problematica delle tecniche di movimentazione standardizzate, secondo l’idea base della viabilità. Egli indica quanto il termine del transfer sul ginocchio sia in contrapposizione con essa. <br />
: '' '''„<big>Viabile</big><br> La definizione ''' <br> Il termine '''„viabile“''' è da ricondurre al costruttivista Ernst von Glaserfeld. Significa percorribile, utilizzabile o adeguato, e cioè nel senso che per la realizzazione di una intenzione non c’è solo una via giusta, ma innumerevoli possibilità utilizzabili e adeguate.<br />
<br />
:''''' Il significato per l’assistenza''' <br> Kinaesthetics lega il significato di questo termine soprattutto con interazioni, visto che qui ci sono due o più persone che si devono adattare l’una all’altra. Proprio da assistenti professionali ci si aspetta, che esse si possano adeguare individualmente e utilmente al comportamento dell’altro. Questa competenza si può apprendere ed è un aspetto centrale in Kinaesthetics. “''<br>(Traduzione: Emanuela Garavelli)<br />
<br />
Fonte: '''Enke, Axel (2016):''' Es gibt keinen „kinästhetischen Knietransfer“(Non esiste un transfer sul ginocchio). Kritische Anmerkungen zu einem gängigen Ausdruck. In: lebensqualität. Die Zeitschrift für Kinaesthetics. 2016, Nr. 3. pag. 32.<br />
<br />
=== LQ 03/2017: „Giace comodo/a? Posizionamento in endoscopia“ ===<br />
La citazione seguente proviene dalla rubrica “praxis” (pratica) della rivista “LQ” 03/2017. In questo articolo, Heike Brenner, illustra con un esempio, quale significato può avere la cinestetica nell’ambito funzionale dell’endoscopia. All’inizio dichiara come ne è diventata consapevole, titolando il suo articolo “Agire in modo viabile nel reparto di prove funzionali”.<br />
: '' Nel confronto mirato con la mia competenza di movimento, ho scoperto che in cinestetica non si tratta di “più veloce, più alto, più forte” e anche non di “prese” o istruzioni per l’uso concrete. Si tratta molto di più di imparare a percepire e comprendere il movimento, con l’aiuto delle diverse prospettive concettuali Kinaesthetics. Inoltre ho capito, che in diversi casi di sostegno al movimento è importante riuscire ad analizzare le differenze di movimento, trovare alternative di movimento e infine trovare l’idea di movimento adeguata a quella situazione tra le diverse possibilità individuate - cioè poter agire in modo '''viabile.'''''<br>(Traduzione: Emanuela Garavelli)<br />
<br />
Fonte: '''Brenner, Heike (2017):''' Liegen Sie bequem? Positionsunterstützung in der Endoskopie. (Giace comodo/a? Posizionamento in endoscopia.” In: LQ. kinaesthetics – zirkuläres denken (pensiero circolare) – lebensqualität. 2017, Nr. 3. pag. 40.<br />
<br />
== Einzelnachweise ==<br />
<references /></div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_00:_Pagina_progetto&diff=3832Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 00: Pagina progetto2021-06-29T15:05:33Z<p>Emanuela.garavelli: /* Voci correlate */</p>
<hr />
<div>{{InfoboxIT|provvisoriamente chiuso|Team editoriale}}<br />
<br />
== Panoramica sugli articoli del libro Kinaesthetics Il Sistema Concettuale (Indice) ==<br />
Clicca sui titoli seguenti per partecipare al sondaggio/discussione. <br />
<br />
[[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 01: Introduzione | '''Introduzione''']]<br />
: [[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 02: La struttura del Sistema Concettuale Kinaesthetics | La struttura del Sistema Concettuale Kinaesthetics]]<br />
<br />
[[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 03: 1. Concetto interazione | '''1. Concetto interazione''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 04: 1.1. I sensi | 1.1. I sensi]] <br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 05: 1.2. Gli elementi del movimento | 1.2. Gli elementi del movimento]] <br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 06: 1.3. Le forme di interazione | 1.3. Le forme di interazione]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 07: 2. Concetto anatomia funzionale | '''2. Concetto anatomia funzionale''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 08: 2.1. Ossa e muscoli | 2.1. Ossa e muscoli]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 09: 2.2. Masse e spazi intermedi | 2.2. Masse e spazi intermedi ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 10: 2.3. Livelli di movimento di portamento e livelli di movimento di trasporto | 2.3. Livelli di movimento di portamento e livelli di movimento di trasporto ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 11: 2.4. Orientamento | 2.4. Orientamento]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 12: 3. Concetto movimento umano | '''3. Concetto movimento umano''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 13: 3.1. Movimento di portamento e movimento di trasporto | 3.1. Movimento di portamento e movimento di trasporto]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 14: 3.2. Modelli di movimento paralleli e a spirale | 3.2. Modelli di movimento paralleli e a spirale]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 15: 4. Concetto sforzo | '''4. Concetto sforzo''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 16: 4.1. Tirare e spingere | 4.1. Tirare e spingere]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 17: 5. Concetto funzione umana | '''5. Concetto funzione umana''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 18: 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base | 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 19: 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione | 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 20: 6. Concetto ambiente | '''6. Concetto ambiente''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 21: 6.1. Creazione di un ambiente| 6.1. Creazione di un ambiente]]<br />
<br />
'''Appendice'''<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 22: Appendice: I campi formativi | I campi formativi]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 23: Appendice: Il percorso formativo Kinaesthetics | Il percorso formativo Kinaesthetics]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 24: Appendice: Ulteriore letteratura e media| Ulteriore letteratura e media]]<br />
<br />
== Il progetto sondaggio/discussione sul Libro Il Sistema Concettuale ==<br />
Siamo contenti di accoglierti sulla pagina del sondaggio aperto / discussione sul libro “Kinaesthetics Il Sistema Concettuale” (edizione 2020)<ref>''' European Kinaesthetics Association (Ed.) (2020):'''Kinaesthetics. Il Sistema Concettuale. Responsabile delle traduzioni: Beate Scheidegger, Sara Pascal. Linz, Winterthur: Editore European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-10-9.</ref> <br />
In questo lessico on line, tutto il libro è stato suddiviso in articoli sul sistema concettuale. Hai tempo fino a fine 2021, per portare le tue domande e la tua comprensione delle descrizioni dei concetti, nelle pagine di riferimento, e discuterle. <br />
Qui puoi anche vedere e discutere i contributi di altri insegnanti. Se hai bisogno di aiuto per editare le tue cose, rivolgiti alla redattrice [[KOFL:Das Redaktionsteam|RedakteurIn]]. <br />
L’obiettivo del progetto consiste, nel creare una base condivisa e sostenuta, per lo sviluppo mirato delle descrizioni scritte dei concetti. <br />
Sul lessico on line verrà pubblicata una sintesi dei temi e delle discussioni portati. Informazioni più dettagliate del progetto si trovano nella descrizione del progetto. <br />
<br />
<br />
<br />
<br />
{| class="wikitable"<br />
|-<br />
| Titolo del Progetto: ||''' Progetto Sondaggio/discussione sul Libro Il Sistema Concettuale'''<br />
|-<br />
| Responsabili del progetto|| '''Pool di risorse Curriculum e ricerca (C&F)'''<br />
|-<br />
| Fase del progetto: || '''sondaggio/discussione aperta (Vorprojekt für ein C&F-Grundlagenprojekt oder -Metaprojekt 2022)'''<br />
|-<br />
| Partecipanti: || ''' Insegnanti e utenti Kinaesthetics interessati '''<br />
|-<br />
| Sondaggio / discussione a cura di: || ''' [[KOFL:Das Redaktionsteam|KOFL-Redaktionsteam]] '''<br />
|-<br />
| Durata del sondaggio: || '''Settembre 2020 - fine 2021'''<br />
|-<br />
| Valutazione: || '''C&F'''<br />
|}<br />
<br />
== Note riguardo ulteriori elementi degli articoli del libro Il Sistema Concettuale ==<br />
<br />
=== Ulteriore letteratura selezionata ===<br />
Sotto questo titolo, trovate le indicazioni delle pagine concernenti il testo originale del capitolo del Libro Il Sistema Concettuale Kinaesthetics, dei tre libri seguenti: <br />
I testi seguenti sono in lingua tedesca. <br />
* '''Asmussen-Clausen, Maren (2009):''' Praxisbuch Kinaesthetics. Erfahrungen zur individuellen Bewegungsunterstützung auf Basis der Kinästhetik. 2. Auflage. München, Jena: Elsevier, Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-27570-8. <br />
* '''Hatch, Frank; Maietta, Lenny (2003):''' Kinästhetik. Gesundheitsentwicklung und menschliche Aktivitäten. Übersetzung: Ute Villwock, Elisabeth Brock. 2., komplett überarbeitete Auflage. München, Jena: Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-31467-4.<br />
* '''Maietta, Lenny; Hatch, Frank (2011):''' Kinaesthetics Infant Handling. Originalmanuskript aus dem Amerikanischen von Ute Villwock. 2., durchgesehene und aktualisierte Auflage. Bern [u. a.]: Hans Huber. ISBN 978-3-456-84987-4.<br />
<br />
=== Voci correlate ===<br />
Qui vengono indicati tutti gli articoli dello stesso concetto, del libro Il Sistema Concettuale. Vengono indicati anche gli articoli esistenti nel Lessico On Line che hanno attinenza con il tema in oggetto.<br />
<br />
Puoi commentare questa pagina del progetto in questa [[Projekt-IT Diskussion:Progetto Il Sistema Concettuale 00: Pagina progetto|Pagina di discussione]].<br />
<br />
== Indicazione delle fonti ==<br />
<br />
<br />
[[Kategorie:Il Sistema Concettuale]]<br />
[[Kategorie:Projekt Libro Il Sistema Concettuale ]]</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_00:_Pagina_progetto&diff=3831Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 00: Pagina progetto2021-06-29T15:04:59Z<p>Emanuela.garavelli: /* Voci correlate */</p>
<hr />
<div>{{InfoboxIT|provvisoriamente chiuso|Team editoriale}}<br />
<br />
== Panoramica sugli articoli del libro Kinaesthetics Il Sistema Concettuale (Indice) ==<br />
Clicca sui titoli seguenti per partecipare al sondaggio/discussione. <br />
<br />
[[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 01: Introduzione | '''Introduzione''']]<br />
: [[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 02: La struttura del Sistema Concettuale Kinaesthetics | La struttura del Sistema Concettuale Kinaesthetics]]<br />
<br />
[[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 03: 1. Concetto interazione | '''1. Concetto interazione''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 04: 1.1. I sensi | 1.1. I sensi]] <br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 05: 1.2. Gli elementi del movimento | 1.2. Gli elementi del movimento]] <br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 06: 1.3. Le forme di interazione | 1.3. Le forme di interazione]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 07: 2. Concetto anatomia funzionale | '''2. Concetto anatomia funzionale''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 08: 2.1. Ossa e muscoli | 2.1. Ossa e muscoli]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 09: 2.2. Masse e spazi intermedi | 2.2. Masse e spazi intermedi ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 10: 2.3. Livelli di movimento di portamento e livelli di movimento di trasporto | 2.3. Livelli di movimento di portamento e livelli di movimento di trasporto ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 11: 2.4. Orientamento | 2.4. Orientamento]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 12: 3. Concetto movimento umano | '''3. Concetto movimento umano''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 13: 3.1. Movimento di portamento e movimento di trasporto | 3.1. Movimento di portamento e movimento di trasporto]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 14: 3.2. Modelli di movimento paralleli e a spirale | 3.2. Modelli di movimento paralleli e a spirale]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 15: 4. Concetto sforzo | '''4. Concetto sforzo''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 16: 4.1. Tirare e spingere | 4.1. Tirare e spingere]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 17: 5. Concetto funzione umana | '''5. Concetto funzione umana''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 18: 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base | 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 19: 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione | 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 20: 6. Concetto ambiente | '''6. Concetto ambiente''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 21: 6.1. Creazione di un ambiente| 6.1. Creazione di un ambiente]]<br />
<br />
'''Appendice'''<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 22: Appendice: I campi formativi | I campi formativi]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 23: Appendice: Il percorso formativo Kinaesthetics | Il percorso formativo Kinaesthetics]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 24: Appendice: Ulteriore letteratura e media| Ulteriore letteratura e media]]<br />
<br />
== Il progetto sondaggio/discussione sul Libro Il Sistema Concettuale ==<br />
Siamo contenti di accoglierti sulla pagina del sondaggio aperto / discussione sul libro “Kinaesthetics Il Sistema Concettuale” (edizione 2020)<ref>''' European Kinaesthetics Association (Ed.) (2020):'''Kinaesthetics. Il Sistema Concettuale. Responsabile delle traduzioni: Beate Scheidegger, Sara Pascal. Linz, Winterthur: Editore European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-10-9.</ref> <br />
In questo lessico on line, tutto il libro è stato suddiviso in articoli sul sistema concettuale. Hai tempo fino a fine 2021, per portare le tue domande e la tua comprensione delle descrizioni dei concetti, nelle pagine di riferimento, e discuterle. <br />
Qui puoi anche vedere e discutere i contributi di altri insegnanti. Se hai bisogno di aiuto per editare le tue cose, rivolgiti alla redattrice [[KOFL:Das Redaktionsteam|RedakteurIn]]. <br />
L’obiettivo del progetto consiste, nel creare una base condivisa e sostenuta, per lo sviluppo mirato delle descrizioni scritte dei concetti. <br />
Sul lessico on line verrà pubblicata una sintesi dei temi e delle discussioni portati. Informazioni più dettagliate del progetto si trovano nella descrizione del progetto. <br />
<br />
<br />
<br />
<br />
{| class="wikitable"<br />
|-<br />
| Titolo del Progetto: ||''' Progetto Sondaggio/discussione sul Libro Il Sistema Concettuale'''<br />
|-<br />
| Responsabili del progetto|| '''Pool di risorse Curriculum e ricerca (C&F)'''<br />
|-<br />
| Fase del progetto: || '''sondaggio/discussione aperta (Vorprojekt für ein C&F-Grundlagenprojekt oder -Metaprojekt 2022)'''<br />
|-<br />
| Partecipanti: || ''' Insegnanti e utenti Kinaesthetics interessati '''<br />
|-<br />
| Sondaggio / discussione a cura di: || ''' [[KOFL:Das Redaktionsteam|KOFL-Redaktionsteam]] '''<br />
|-<br />
| Durata del sondaggio: || '''Settembre 2020 - fine 2021'''<br />
|-<br />
| Valutazione: || '''C&F'''<br />
|}<br />
<br />
== Note riguardo ulteriori elementi degli articoli del libro Il Sistema Concettuale ==<br />
<br />
=== Ulteriore letteratura selezionata ===<br />
Sotto questo titolo, trovate le indicazioni delle pagine concernenti il testo originale del capitolo del Libro Il Sistema Concettuale Kinaesthetics, dei tre libri seguenti: <br />
I testi seguenti sono in lingua tedesca. <br />
* '''Asmussen-Clausen, Maren (2009):''' Praxisbuch Kinaesthetics. Erfahrungen zur individuellen Bewegungsunterstützung auf Basis der Kinästhetik. 2. Auflage. München, Jena: Elsevier, Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-27570-8. <br />
* '''Hatch, Frank; Maietta, Lenny (2003):''' Kinästhetik. Gesundheitsentwicklung und menschliche Aktivitäten. Übersetzung: Ute Villwock, Elisabeth Brock. 2., komplett überarbeitete Auflage. München, Jena: Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-31467-4.<br />
* '''Maietta, Lenny; Hatch, Frank (2011):''' Kinaesthetics Infant Handling. Originalmanuskript aus dem Amerikanischen von Ute Villwock. 2., durchgesehene und aktualisierte Auflage. Bern [u. a.]: Hans Huber. ISBN 978-3-456-84987-4.<br />
<br />
=== Voci correlate ===<br />
Qui vengono indicati tutti gli articoli dello stesso concetto, del libro Il Sistema Concettuale. Vengono indicati anche gli articoli esistenti nel Lessico On Line che hanno attinenza con il tema in oggetto.<br />
<br />
Puoi commentare questa pagina del progetto in questa pagina di discussione. [[Projekt-IT Diskussion:Progetto Il Sistema Concettuale 00: Pagina progetto|Pagina di discussione]].<br />
<br />
== Indicazione delle fonti ==<br />
<br />
<br />
[[Kategorie:Il Sistema Concettuale]]<br />
[[Kategorie:Projekt Libro Il Sistema Concettuale ]]</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT_Diskussion:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_04:_1.1._I_sensi&diff=3830Projekt-IT Diskussion:Progetto Il Sistema Concettuale 04: 1.1. I sensi2021-06-29T14:49:06Z<p>Emanuela.garavelli: /* Refusi */</p>
<hr />
<div>{{Discussione|Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 04: 1.1. I sensi}}<br />
<small>''''' Nota ''''' <br><br />
Questa pagina di discussione viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse Curriculum e Ricerca della Associazione Europea Kinaesthetics (EKA). Partendo dalla pagina corrispondente [[Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 04: 1.1. I sensi]], l’obiettivo è di raccogliere e discutere le domande, le necessità di sviluppo, di aggiornamento e di confronto sulla comprensione dei concetti. Questo sondaggio/discussione dura circa un anno. La pagina di discussione rimarrà aperta fino a fine 2021.</small><br />
<br />
== Refusi ==<br />
Emanuela Garavelli 29.06.2021<br />
<br />
Ciao a tutti, rileggendo per la milionesima volta il testo, credo di aver individuato dei "refusi" da sistemare nella prossima edizione. <br />
<br />
- Nel box al posto di STIMULI (italiano antico, dal latino stimulus), bisognerebbe scrivere STIMOLI, italiano corrente. <br />
- Nel box, GUSTO: al posto di sostanze '''aromatiche''' (l'aroma si percepisce con l'olfatto, forse si potrebbe sostituire "odorose"), mettere sostanze '''SAPORITE''' (il sapore si percepisce con gli organi del gusto)<br />
<br />
- Kinaesthetics dà particolare importanza alla sensibilizzazione di questo sistema <br />
sensoriale perché ogni percezione è legata al movimento e alla capacità di poter <br />
seguire ad uno stimolo con il movimento ---- <br />
sostituirei con:<br />
= Kinaesthetics dà particolare importanza alla sensibilizzazione di questo sistema sensoriale, in quanto ogni percezione è legata al movimento come anche alla capacità di poter seguire uno stimolo con il movimento. <br />
<br />
Condivido queste riflessioni/proposte, e resto in attesa delle vostre considerazioni.</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT_Diskussion:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_04:_1.1._I_sensi&diff=3829Projekt-IT Diskussion:Progetto Il Sistema Concettuale 04: 1.1. I sensi2021-06-29T14:48:17Z<p>Emanuela.garavelli: Neuer Abschnitt /* Refusi */</p>
<hr />
<div>{{Discussione|Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 04: 1.1. I sensi}}<br />
<small>''''' Nota ''''' <br><br />
Questa pagina di discussione viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse Curriculum e Ricerca della Associazione Europea Kinaesthetics (EKA). Partendo dalla pagina corrispondente [[Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 04: 1.1. I sensi]], l’obiettivo è di raccogliere e discutere le domande, le necessità di sviluppo, di aggiornamento e di confronto sulla comprensione dei concetti. Questo sondaggio/discussione dura circa un anno. La pagina di discussione rimarrà aperta fino a fine 2021.</small><br />
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== Refusi ==<br />
<br />
Ciao a tutti, rileggendo per la milionesima volta il testo, credo di aver individuato dei "refusi" da sistemare nella prossima edizione. <br />
<br />
- Nel box al posto di STIMULI (italiano antico, dal latino stimulus), bisognerebbe scrivere STIMOLI, italiano corrente. <br />
- Nel box, GUSTO: al posto di sostanze '''aromatiche''' (l'aroma si percepisce con l'olfatto, forse si potrebbe sostituire "odorose"), mettere sostanze '''SAPORITE''' (il sapore si percepisce con gli organi del gusto)<br />
<br />
- Kinaesthetics dà particolare importanza alla sensibilizzazione di questo sistema <br />
sensoriale perché ogni percezione è legata al movimento e alla capacità di poter <br />
seguire ad uno stimolo con il movimento ---- <br />
sostituirei con:<br />
= Kinaesthetics dà particolare importanza alla sensibilizzazione di questo sistema sensoriale, in quanto ogni percezione è legata al movimento come anche alla capacità di poter seguire uno stimolo con il movimento. <br />
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Condivido queste riflessioni/proposte, e resto in attesa delle vostre considerazioni.</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=it:La_Fase_di_Apprendimento&diff=3828it:La Fase di Apprendimento2021-06-28T16:10:21Z<p>Emanuela.garavelli: Die Seite wurde neu angelegt: „{{InfoboxIT|redatto con letteratura specialistica|N. N./Emanuela Garavelli}} == La Fase di Apprendimento in „Kinaesthetics – Apprendimento e competenza di…“</p>
<hr />
<div>{{InfoboxIT|redatto con letteratura specialistica|N. N./Emanuela Garavelli}}<br />
<br />
== La Fase di Apprendimento in „Kinaesthetics – Apprendimento e competenza di movimento“ ==<br />
La citazione seguente proviene dal libro „Kinaesthetics – Apprendimento e competenza di movimento“, che viene utilizzato come base didattica nel Corso di Perfezionamento Kinaesthetics. Nel secondo capitolo „Metodi e strumenti“ il testo introduce un sottocapitolo dal titolo „La Fase di Apprendimento“.<br />
Nel secondo sotto capitolo seguente, viene illustrato [[it: Il modello di apprendimento]] <br />
<br />
<br />
[[Datei:Kinaesthetics Lernphase sw 2017.jpg|600px|rahmenlos|zentriert]] <br><br />
<br />
: ''„Il Corso Base, di Perfezionamento e di Peer-Tutorin Kinaesthetics vengono denominati corsi elementari. Generalmente vengono svolti come ‚fasi di apprendimento‘ e non come seminari di più giornate consecutive. Si articolano su un lasso di tempo di alcuni mesi in modo che il tempo di apprendimento complessivo consista nella somma del tempo di apprendimento durante le giornate di corso e del tempo di apprendimento delle ‚tappe di apprendimento‘. In questa maniera si fa in modo che i partecipanti di questo tipo di offerta formativa possano collegare le loro esperienze, fatte nelle giornate di corso, con le loro sfide concrete quotidiane. (vgl. Grafik).''<br />
<br />
: ''Dal punto di vista contenutistico le giornate di corso seguono il Sistema Concettuale Kinaesthetics com'è rappresentato, ad esempio, nel grafico rotondo dei concetti. Partendo dal Concetto [[Interazione]] e dai suoi sottotemi il partecipante inizia ad elaborare, sotto le rispettive prospettive dei sei concetti, le sue esperienze e scoperte.''<br />
<br />
: ''Si è constatato che i partecipanti al corso integrano il loro apprendimento in modo migliore e durevole nel loro comportamento se, tra le giornate di corso, ricevono sostegno con strumenti adeguati per applicare ed ampliare in modo mirato le nozioni apprese nella quotidianità e se condividono le loro esperienze con altri. Simili tappe di apprendimento permettono ai partecipanti di scoprire ed elaborare i temi di apprendimento Kinaesthetics individuali nell'applicazione concreta nella quotidianità. La condivisione e l'apprendimento collettivo con altri partecipanti può svolgersi in partenariati differenti, come ad esempio gruppi di apprendimento o affiancamenti di Peer-Tutors o di Insegnanti Kinaesthetics nella pratica.''<br />
<br />
: ''Così, nella giornata di corso successiva, si possono portare a riflessione e valutare le esperienze, le scoperte e le domande aperte della tappa di apprendimento precedente. Contemporaneamente, nell'ulteriore corso della fase di apprendimento ci si può allacciare ai temi di apprendimento personali della quotidianità professionale o privata.''<br />
<br />
: ''Una fase di apprendimento Kinaesthetics disegna nel suo insieme un cerchio racchiudendo domande ed esperienze sia introduttive che conclusive. Attraverso questa costruzione circolare i partecipanti possono: effettuare la riflessione alla fine della fase di apprendimento; valutare in modo differenziato e documentare con l'aiuto de [[it: I Campi Formativi]] la loro crescita di competenze e il loro intero processo di apprendimento; concludere in modo consapevole la fase di apprendimento.''<br />
<br />
: ''D'altra parte la conclusione comprende anche la pianificazione della quotidianità professionale e privata successiva. Per garantire l'effetto a lungo termine della fase di apprendimento e l'ulteriore apprendimento in Kinaesthetics si sono dimostrati efficaci gruppi di esercitazione, affiancamenti nella pratica e quant'altro.“<br />
<br />
Fonte: '''European Kinaesthetics Association (Ed.) (2020):''' Kinaesthetics. Apprendimento e competenza di movimento. Linz, Winterthur: Editore European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-01-8. S. 14–15.<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
[[Lernumgebung]]<br />
<br />
[[Kategorie:Lernen/Methodische Großformen]]</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=it:Il_modello_di_apprendimento&diff=3827it:Il modello di apprendimento2021-06-28T12:41:00Z<p>Emanuela.garavelli: /* Il Modello di Apprendimento in "Kinaesthetics Apprendimento e competenza di movimento" */</p>
<hr />
<div>''''' Riassunto: ''''' <br><br />
Questo articolo è redatto con letteratura specialistica. Si compone di una citazione pertinente al tema "Modello di Apprendimento" dal libro "Kinaesthetics - Apprendimento e Competenze di Movimento". L'articolo descrive la composizione e i singoli passi del modello di apprendimento come base metodica. <br />
<br />
== Il Modello di Apprendimento in "Kinaesthetics Apprendimento e competenza di movimento" ==<br />
La citazione seguente proviene dal libro "Kinaesthetics Apprendimento e competenza di movimento", che viene utilizzato nel Corso di Perfezionamento Kinaesthetics come supporto didattico. Nel secondo Capitolo "Metodi e strumenti", il testo costituisce il secondo sottocapitolo con il titolo "Il Modello di Apprendimento". Nel precedente primo sottocapitolo viene descritta la [[it:La Fase di Apprendimento]] Kinaesthetics, in seguito al [[it:Il Ciclo di Apprendimento]] e alla [[it:Spirale di Apprendimento]] come due esempi concreti di Modelli di Apprendimento. <br />
<br />
: ''„Essendo basato sulle supposizioni di Kinaesthetics rispetto all'apprendimento, il '''Modello di Apprendimento''' Kinaesthetics dà una struttura a differenti processi di apprendimento in modo da renderli particolarmente efficaci e duraturi nel tempo. Esso forma la base per la maggior parte dei metodi e degli strumenti Kinaesthetics. Un ruolo centrale ha il fatto che si intenda l'[[apprendimento]] come un processo circolare o a spirale, attivo e infine interattivo. Perciò nei metodi e negli strumenti si trovano sempre nuovamente, sia in grande, sia in piccolo, strutture [[circolari]] e possibilità per l' [[interazione]] e per l'apprendimento in comune con altre persone. <br />
Il modello di apprendimento comprende i seguenti passi che si basano uno sull'altro: <br />
<br />
<br />
: '''''Passo 1:''''' ''Dove mi trovo in relazione al tema?<br> Il primo passo serve da un lato alla determinazione, attraverso l'esperienza personale e attiva, della situazione di partenza personale rispetto al tema di apprendimento. Questo può riguardare il livello della percezione del movimento, della comprensione cognitiva oppure delle proprie supposizioni e convinzioni. La definizione della propria posizione garantisce la connessione del tema di apprendimento alla propria condizione. Dall'altro lato si tratta di circoscrivere il tema e di porre il suo significato e la sua rilevanza in un contesto o quadro definito e specifico.''<br />
<br />
: '''''Passo 2:''''' ''Cosa posso percepire in relazione al tema?<br>Nel secondo quadro ci si procura un quadro più differenziato possibile del tema di apprendimento. Si analizza, si ricerca e si descrive dalla prospettiva interna individuale con punti di osservazione chiaramente definiti(ad es. con le prospettive del Sistema Concettuale). Questa analisi si svolge attraverso l'elaborazione attiva del tema, (ad es. attraverso l' [[esperienza di movimento]]) da soli e con dei partner e attraverso la riflessione individuale e collettiva.''<br />
<br />
: '''''Passo 3:''''' ''Come posso sfruttare la mia [[percezione]] a favore dello sviluppo di più possibilità?<br>Nel terzo passo si tratta di sfruttare e applicare, connettere e integrare i punti chiave del secondo passo con l'obiettivo di ampliare il personale spazio d'azione. Si elabora come, basandosi sul secondo passo, si possano sviluppare più possibilità di azione rispetto al tema specifico. Questo avviene variando sotto prospettive specifiche i quesiti emersi e osservando in particolare gli schemi e le competenze che sono alla base.<br />
: '''''Passo 4:''''' ''Dove mi trovo ora, cosa mi porto dietro?<br>Nell'ultimo passo si riprende la personale definizione della propria posizione del primo passo per eseguire un confronto e poter dedurre dalle [[differenze]] emerse i propri progressi di apprendimento e le domande aperte.Al centro vi è la valutazione sistematica e la classificazione dei propri processi di apprendimento. Di questo fa parte anche la definizione degli aspetti del tema che hanno un particolare significato per la propria vita e ai quali si vuole porre particolare attenzione in futuro.“<br />
<br />
Fonte: '''European Kinaesthetics Association (Hg.) (2020):''' Kinaesthetics. Apprendimento e competenza di movimento. Linz, Winterthur: Verlag European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-01-7. S. 16–17.</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=it:Il_Ciclo_di_Apprendimento&diff=3826it:Il Ciclo di Apprendimento2021-06-28T12:15:54Z<p>Emanuela.garavelli: </p>
<hr />
<div>{{InfoboxIT|redatto con letteratura specialistica|N. N./Emanuela Garavelli}}<br />
<br />
''''' Riassunto: ''''' <br><br />
Questo articolo è redatto con letteratura specialistica. Si compone di una citazione pertinente al tema "Ciclo di Apprendimento". Il ciclo di apprendimento è una forma metodica, che accostata al modello di apprendimento in quattro passi chiude un cerchio e in particolare supporta l’apprendimento gestito in autonomia.<br />
<br />
== Il Ciclo di Apprendimento in “Kinaesthetics – Apprendimento e competenza di movimento” ==<br />
La citazione seguente proviene dal libro “Kinaesthetics - Apprendimento e competenza di movimento”, che viene utilizzato come materiale didattico nei corsi di perfezionamento Kinaesthetics. Nel secondo capitolo “Metodi e strumenti” il testo descrive nel secondo sotto capitolo “Il Modello di Apprendimento” la sua prima espressione concreta con il titolo '''“Il Ciclo di Apprendimento” '''. Qui la cosiddetta pratica, cioè l’utilizzo del tema in una situazione concreta, diviene il punto focale della terza parte. Dopo il ciclo di apprendimento viene descritta la seconda espressione concreta, la spirale dell’apprendimento.<br />
<br />
: '' “Un metodo che viene utilizzato durante le giornate di corso è il Ciclo di Apprendimento. Un Ciclo di Apprendimento riguarda un tema specifico come ad esempio il Concetto Anatomia Funzionale, il tema Competenza di Movimento oppure la Feedback-Control-Theory. In un ciclo (dal greco: cerchio) si rendono per voi sperimentabili e documentabili aspetti del tema per mezzo di attività introduttive, di apprendimento, integrative e conclusive, attraverso punti di osservazione definiti. Il Ciclo di Apprendimento permette l'apprendimento sia focalizzato che ampio, agevolato dalla descrizione e valutazione differenziata dei propri progressi di apprendimento tramite lo strumento dei Campi Formativi (cfr. capitolo 2.3.1.). <br />
<br />
: '' Per un apprendimento mirato in Kinaesthetics è importante che comprendiate la costruzione del Ciclo di Apprendimento. L'organizzazione di Cicli di Apprendimento diventa invece tema di apprendimento solo nelle formazioni per Insegnanti Kinaesthetics. […] <br />
<br />
[[Datei: Lernzyklus-color-IT.jpg|thumb|500px|zentriert|''Il '''Ciclo di Apprendimento''' <br> La struttura, gli elementi e i punti chiave del Ciclo di Apprendimento]]<br />
<br />
: <br clear=all>''''' Attività introduttive'''''<br>'' Nell'introduzione viene presentato il tema e viene eseguito un avvio con l'aiuto del linguaggio oppure con brevi esperienze di movimento. E' importante chiarire in quale contesto e con quale intenzione si esamina il tema, quale significato può avere in questo contesto e quali nessi ci possono essere con altri temi.''<br />
<br />
: '' L'introduzione serve anche alla determinazione della vostra personale posizione di partenza rispetto al tema. Questo può avvenire attraverso lo svolgimento e la documentazione di un'esperienza di movimento adatta, oppure attraverso una qualsiasi altra esperienza che vi chiarisca ad esempio le vostre attuali supposizioni e convinzioni. Questa "attività di confronto (A1)" verrà ripresa alla fine del Ciclo di Apprendimento come "attività di confronto (A2)" per poter eseguire un paragone. La documentazione scritta dell'attività di confronto vi permette, tra l'altro, di poter raffrontare in modo attendibile le vostre esperienze o supposizioni.<br />
<br />
: ''''' Attività di apprendimento'''''<br>'' Le attività di apprendimento servono affinché possiate porre la vostra attenzione sulle differenze e sulle loro caratteristiche che notate dalla vostra prospettiva interna durante l'elaborazione dei diversi aspetti del tema. A questo scopo si definiscono punti di osservazione o quesiti specifici. <br />
<br />
: '' Le attività di apprendimento formano un quadro nel quale potete dedicarvi, da soli o con altre persone, alla ricerca e all'analisi di un tema, staccandovi dalla sua applicazione e dal significato nella pratica. Le sfide di una situazione di vita concreta sono quindi secondarie in questa parte del ciclo di apprendimento. Più riuscriete a scoprire e percepire le differenze in modo ampio e differenziato durante l'elaborazione del tema, più riuscirete a riconoscere facilmente gli schemi che stanno alla base. ''<br />
<br />
: '' In un Ciclo di Apprendimento su un Concetto Kinaesthetics vengono utilizzate come attività di apprendimento sopratutto le esperienze individuali e in coppia (cfr. Capitolo 1.3). Per queste esperienze di movimento viene definito e spiegato un punto di osservazione del Sistema Concettuale.<br />
<br />
: '' Il tema di apprendimento principale è lo sviluppo di una percezione, regolazione e adattamento del movimento differenziati attraverso la ricerca e l'analisi delle vostre possibilità di movimento basilari. ''<br />
<br />
: '' Durante le attività di apprendimento vi viene dato regolarmente del tempo sia per la riflessione personale e la descrizione delle varie esperienze sia per il confronto collettivo. <br />
<br />
: ''''' Attività di integrazione'''''<br>'' Il riferimento alla pratica costituisce il punto di partenza dell'attività di integrazione. Vi confrontate con una situazione concreta o un'attività della vostra vita professionale o privata nel quadro del tema del momento. In questo senso costruite sopra le attività di apprendimento precedenti, in quanto ponete nell'elaborazione della situazione di vita concreta la vostra attenzione in modo specifico sulle differenze; e lo farete in modo più differenziato e percependo con una maggiore sensibilità grazie alle vostre attività di apprendimento. <br />
<br />
: '' Da un lato, durante l'attività di integrazione esaminate in tal senso una modalità familiare di svolgere un'attività specifica. Ma è altresì importante variare questa modalità e ricercare nuove vie. Questo vi facilita il riconoscimento e la comprensione dei vostri schemi "abituali". Nello stesso tempo create, con questo lavoro, una serie di possibilità per la situazione determinata e ampliate le vostre possibilità di azione. <br />
<br />
: '' Anche in questa parte vi viene data la possibilità di riflettere e documentare, sia individualmente, sia in comune con altri.<br />
<br />
: ''''' Attività conclusive'''''<br>'' Nella parte conclusiva eseguite nuovamente l'attività di confronto dell'introduzione e descrivete come la percepite ora e qual'è la vostra posizione attuale rispetto al tema. Il confronto tra situazione di partenza e posizione attuale vi faciliterà nel riconoscere e valutare i vostri progressi di apprendimento. Nella valutazione ponete particolare attenzione sulle esperienze, conoscenze e idee dell'intero Ciclo di Apprendimento che hanno per voi un significato particolare, ma anche sui punti sui quali avete delle domande ancora aperte.”''<br />
<br />
Fonte: '''European Kinaesthetics Association (Ed.) (2020):''' Kinaesthetics. Apprendimento e competenza di movimento. Responsabile delle traduzioni: Beate Scheidegger, Sara Pascal. Linz, Winterthur: Editore European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-17-8. Pag. 18–21.<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
* [[it: Il modello di apprendimento]]<br />
* [[it: La spirale dell'apprendimento]]</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=it:Il_modello_di_apprendimento&diff=3825it:Il modello di apprendimento2021-06-28T12:15:07Z<p>Emanuela.garavelli: /* Il Modello di Apprendimento in "Kinaesthetics Apprendimento e competenza di movimento" */</p>
<hr />
<div>''''' Riassunto: ''''' <br><br />
Questo articolo è redatto con letteratura specialistica. Si compone di una citazione pertinente al tema "Modello di Apprendimento" dal libro "Kinaesthetics - Apprendimento e Competenze di Movimento". L'articolo descrive la composizione e i singoli passi del modello di apprendimento come base metodica. <br />
<br />
== Il Modello di Apprendimento in "Kinaesthetics Apprendimento e competenza di movimento" ==<br />
La citazione seguente proviene dal libro "Kinaesthetics Apprendimento e competenza di movimento", che viene utilizzato nel Corso di Perfezionamento Kinaesthetics come supporto didattico. Nel secondo Capitolo "Metodi e strumenti", il testo costituisce il secondo sottocapitolo con il titolo "Il Modello di Apprendimento". Nel precedente primo sottocapitolo viene descritta la [[fase di apprendimento]] Kinaesthetics, in seguito al [[it:Il Ciclo di Apprendimento]] e alla [[Spirale di Apprendimento]] come due esempi concreti di Modelli di Apprendimento. <br />
<br />
: ''„Essendo basato sulle supposizioni di Kinaesthetics rispetto all'apprendimento, il '''Modello di Apprendimento''' Kinaesthetics dà una struttura a differenti processi di apprendimento in modo da renderli particolarmente efficaci e duraturi nel tempo. Esso forma la base per la maggior parte dei metodi e degli strumenti Kinaesthetics. Un ruolo centrale ha il fatto che si intenda l'[[apprendimento]] come un processo circolare o a spirale, attivo e infine interattivo. Perciò nei metodi e negli strumenti si trovano sempre nuovamente, sia in grande, sia in piccolo, strutture [[circolari]] e possibilità per l' [[interazione]] e per l'apprendimento in comune con altre persone. <br />
Il modello di apprendimento comprende i seguenti passi che si basano uno sull'altro: <br />
<br />
<br />
: '''''Passo 1:''''' ''Dove mi trovo in relazione al tema?<br> Il primo passo serve da un lato alla determinazione, attraverso l'esperienza personale e attiva, della situazione di partenza personale rispetto al tema di apprendimento. Questo può riguardare il livello della percezione del movimento, della comprensione cognitiva oppure delle proprie supposizioni e convinzioni. La definizione della propria posizione garantisce la connessione del tema di apprendimento alla propria condizione. Dall'altro lato si tratta di circoscrivere il tema e di porre il suo significato e la sua rilevanza in un contesto o quadro definito e specifico.''<br />
<br />
: '''''Passo 2:''''' ''Cosa posso percepire in relazione al tema?<br>Nel secondo quadro ci si procura un quadro più differenziato possibile del tema di apprendimento. Si analizza, si ricerca e si descrive dalla prospettiva interna individuale con punti di osservazione chiaramente definiti(ad es. con le prospettive del Sistema Concettuale). Questa analisi si svolge attraverso l'elaborazione attiva del tema, (ad es. attraverso l' [[esperienza di movimento]]) da soli e con dei partner e attraverso la riflessione individuale e collettiva.''<br />
<br />
: '''''Passo 3:''''' ''Come posso sfruttare la mia [[percezione]] a favore dello sviluppo di più possibilità?<br>Nel terzo passo si tratta di sfruttare e applicare, connettere e integrare i punti chiave del secondo passo con l'obiettivo di ampliare il personale spazio d'azione. Si elabora come, basandosi sul secondo passo, si possano sviluppare più possibilità di azione rispetto al tema specifico. Questo avviene variando sotto prospettive specifiche i quesiti emersi e osservando in particolare gli schemi e le competenze che sono alla base.<br />
: '''''Passo 4:''''' ''Dove mi trovo ora, cosa mi porto dietro?<br>Nell'ultimo passo si riprende la personale definizione della propria posizione del primo passo per eseguire un confronto e poter dedurre dalle [[differenze]] emerse i propri progressi di apprendimento e le domande aperte.Al centro vi è la valutazione sistematica e la classificazione dei propri processi di apprendimento. Di questo fa parte anche la definizione degli aspetti del tema che hanno un particolare significato per la propria vita e ai quali si vuole porre particolare attenzione in futuro.“<br />
<br />
Fonte: '''European Kinaesthetics Association (Hg.) (2020):''' Kinaesthetics. Apprendimento e competenza di movimento. Linz, Winterthur: Verlag European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-01-7. S. 16–17.</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=it:Il_modello_di_apprendimento&diff=3824it:Il modello di apprendimento2021-06-28T12:05:45Z<p>Emanuela.garavelli: /* Il Modello di Apprendimento in "Kinaesthetics Apprendimento e competenza di movimento" */</p>
<hr />
<div>''''' Riassunto: ''''' <br><br />
Questo articolo è redatto con letteratura specialistica. Si compone di una citazione pertinente al tema "Modello di Apprendimento" dal libro "Kinaesthetics - Apprendimento e Competenze di Movimento". L'articolo descrive la composizione e i singoli passi del modello di apprendimento come base metodica. <br />
<br />
== Il Modello di Apprendimento in "Kinaesthetics Apprendimento e competenza di movimento" ==<br />
La citazione seguente proviene dal libro "Kinaesthetics Apprendimento e competenza di movimento", che viene utilizzato nel Corso di Perfezionamento Kinaesthetics come supporto didattico. Nel secondo Capitolo "Metodi e strumenti", il testo costituisce il secondo sottocapitolo con il titolo "Il Modello di Apprendimento". Nel precedente primo sottocapitolo viene descritta la [[fase di apprendimento]] Kinaesthetics, in seguito al [[it: Ciclo di Apprendimento]] e alla [[Spirale di Apprendimento]] come due esempi concreti di Modelli di Apprendimento. <br />
<br />
: ''„Essendo basato sulle supposizioni di Kinaesthetics rispetto all'apprendimento, il '''Modello di Apprendimento''' Kinaesthetics dà una struttura a differenti processi di apprendimento in modo da renderli particolarmente efficaci e duraturi nel tempo. Esso forma la base per la maggior parte dei metodi e degli strumenti Kinaesthetics. Un ruolo centrale ha il fatto che si intenda l'[[apprendimento]] come un processo circolare o a spirale, attivo e infine interattivo. Perciò nei metodi e negli strumenti si trovano sempre nuovamente, sia in grande, sia in piccolo, strutture [[circolari]] e possibilità per l' [[interazione]] e per l'apprendimento in comune con altre persone. <br />
Il modello di apprendimento comprende i seguenti passi che si basano uno sull'altro: <br />
<br />
<br />
: '''''Passo 1:''''' ''Dove mi trovo in relazione al tema?<br> Il primo passo serve da un lato alla determinazione, attraverso l'esperienza personale e attiva, della situazione di partenza personale rispetto al tema di apprendimento. Questo può riguardare il livello della percezione del movimento, della comprensione cognitiva oppure delle proprie supposizioni e convinzioni. La definizione della propria posizione garantisce la connessione del tema di apprendimento alla propria condizione. Dall'altro lato si tratta di circoscrivere il tema e di porre il suo significato e la sua rilevanza in un contesto o quadro definito e specifico.''<br />
<br />
: '''''Passo 2:''''' ''Cosa posso percepire in relazione al tema?<br>Nel secondo quadro ci si procura un quadro più differenziato possibile del tema di apprendimento. Si analizza, si ricerca e si descrive dalla prospettiva interna individuale con punti di osservazione chiaramente definiti(ad es. con le prospettive del Sistema Concettuale). Questa analisi si svolge attraverso l'elaborazione attiva del tema, (ad es. attraverso l' [[esperienza di movimento]]) da soli e con dei partner e attraverso la riflessione individuale e collettiva.''<br />
<br />
: '''''Passo 3:''''' ''Come posso sfruttare la mia [[percezione]] a favore dello sviluppo di più possibilità?<br>Nel terzo passo si tratta di sfruttare e applicare, connettere e integrare i punti chiave del secondo passo con l'obiettivo di ampliare il personale spazio d'azione. Si elabora come, basandosi sul secondo passo, si possano sviluppare più possibilità di azione rispetto al tema specifico. Questo avviene variando sotto prospettive specifiche i quesiti emersi e osservando in particolare gli schemi e le competenze che sono alla base.<br />
: '''''Passo 4:''''' ''Dove mi trovo ora, cosa mi porto dietro?<br>Nell'ultimo passo si riprende la personale definizione della propria posizione del primo passo per eseguire un confronto e poter dedurre dalle [[differenze]] emerse i propri progressi di apprendimento e le domande aperte.Al centro vi è la valutazione sistematica e la classificazione dei propri processi di apprendimento. Di questo fa parte anche la definizione degli aspetti del tema che hanno un particolare significato per la propria vita e ai quali si vuole porre particolare attenzione in futuro.“<br />
<br />
Fonte: '''European Kinaesthetics Association (Hg.) (2020):''' Kinaesthetics. Apprendimento e competenza di movimento. Linz, Winterthur: Verlag European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-01-7. S. 16–17.</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=it:Il_modello_di_apprendimento&diff=3823it:Il modello di apprendimento2021-06-28T08:26:56Z<p>Emanuela.garavelli: Die Seite wurde neu angelegt: „''''' Riassunto: ''''' <br> Questo articolo è redatto con letteratura specialistica. Si compone di una citazione pertinente al tema "Modello di Apprendimento"…“</p>
<hr />
<div>''''' Riassunto: ''''' <br><br />
Questo articolo è redatto con letteratura specialistica. Si compone di una citazione pertinente al tema "Modello di Apprendimento" dal libro "Kinaesthetics - Apprendimento e Competenze di Movimento". L'articolo descrive la composizione e i singoli passi del modello di apprendimento come base metodica. <br />
<br />
== Il Modello di Apprendimento in "Kinaesthetics Apprendimento e competenza di movimento" ==<br />
La citazione seguente proviene dal libro "Kinaesthetics Apprendimento e competenza di movimento", che viene utilizzato nel Corso di Perfezionamento Kinaesthetics come supporto didattico. Nel secondo Capitolo "Metodi e strumenti", il testo costituisce il secondo sottocapitolo con il titolo "Il Modello di Apprendimento". Nel precedente primo sottocapitolo viene descritta la [[fase di apprendimento]] Kinaesthetics, in seguito al [[Ciclo di Apprendimento]] e alla [[Spirale di Apprendimento]] come due esempi concreti di Modelli di Apprendimento. <br />
<br />
: ''„Essendo basato sulle supposizioni di Kinaesthetics rispetto all'apprendimento, il '''Modello di Apprendimento''' Kinaesthetics dà una struttura a differenti processi di apprendimento in modo da renderli particolarmente efficaci e duraturi nel tempo. Esso forma la base per la maggior parte dei metodi e degli strumenti Kinaesthetics. Un ruolo centrale ha il fatto che si intenda l'[[apprendimento]] come un processo circolare o a spirale, attivo e infine interattivo. Perciò nei metodi e negli strumenti si trovano sempre nuovamente, sia in grande, sia in piccolo, strutture [[circolari]] e possibilità per l' [[interazione]] e per l'apprendimento in comune con altre persone. <br />
Il modello di apprendimento comprende i seguenti passi che si basano uno sull'altro: <br />
<br />
<br />
: '''''Passo 1:''''' ''Dove mi trovo in relazione al tema?<br> Il primo passo serve da un lato alla determinazione, attraverso l'esperienza personale e attiva, della situazione di partenza personale rispetto al tema di apprendimento. Questo può riguardare il livello della percezione del movimento, della comprensione cognitiva oppure delle proprie supposizioni e convinzioni. La definizione della propria posizione garantisce la connessione del tema di apprendimento alla propria condizione. Dall'altro lato si tratta di circoscrivere il tema e di porre il suo significato e la sua rilevanza in un contesto o quadro definito e specifico.''<br />
<br />
: '''''Passo 2:''''' ''Cosa posso percepire in relazione al tema?<br>Nel secondo quadro ci si procura un quadro più differenziato possibile del tema di apprendimento. Si analizza, si ricerca e si descrive dalla prospettiva interna individuale con punti di osservazione chiaramente definiti(ad es. con le prospettive del Sistema Concettuale). Questa analisi si svolge attraverso l'elaborazione attiva del tema, (ad es. attraverso l' [[esperienza di movimento]]) da soli e con dei partner e attraverso la riflessione individuale e collettiva.''<br />
<br />
: '''''Passo 3:''''' ''Come posso sfruttare la mia [[percezione]] a favore dello sviluppo di più possibilità?<br>Nel terzo passo si tratta di sfruttare e applicare, connettere e integrare i punti chiave del secondo passo con l'obiettivo di ampliare il personale spazio d'azione. Si elabora come, basandosi sul secondo passo, si possano sviluppare più possibilità di azione rispetto al tema specifico. Questo avviene variando sotto prospettive specifiche i quesiti emersi e osservando in particolare gli schemi e le competenze che sono alla base.<br />
: '''''Passo 4:''''' ''Dove mi trovo ora, cosa mi porto dietro?<br>Nell'ultimo passo si riprende la personale definizione della propria posizione del primo passo per eseguire un confronto e poter dedurre dalle [[differenze]] emerse i propri progressi di apprendimento e le domande aperte.Al centro vi è la valutazione sistematica e la classificazione dei propri processi di apprendimento. Di questo fa parte anche la definizione degli aspetti del tema che hanno un particolare significato per la propria vita e ai quali si vuole porre particolare attenzione in futuro.“<br />
<br />
Fonte: '''European Kinaesthetics Association (Hg.) (2020):''' Kinaesthetics. Apprendimento e competenza di movimento. Linz, Winterthur: Verlag European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-01-7. S. 16–17.</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_10:_2.3._Livelli_di_movimento_di_portamento_e_livelli_di_movimento_di_trasporto&diff=3517Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 10: 2.3. Livelli di movimento di portamento e livelli di movimento di trasporto2021-02-25T17:49:31Z<p>Emanuela.garavelli: /* Ulteriore letteratura selezionata */</p>
<hr />
<div>{{InfoboxIT|redatto con letteratura specialistica|N. N./Dagmar Panzer}}<br />
<br />
''''' Nota ''''' <br><br />
Questa pagina viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse Curriculum e Ricerca della Associazione Europea Kinaesthetics (EKA). L’obiettivo è di raccogliere e discutere, sulla relativa pagina di discussione [[Projekt-IT Diskussion:Progetto Il Sistema Concettuale 10: 2.3. Livelli di movimento di portamento e livelli di movimento di trasporto]], le domande, le necessità di sviluppo, di aggiornamento e di confronto sulla comprensione dei concetti. Questo sondaggio/discussione dura circa un anno. La pagina rimarrà aperta fino a fine 2021.<br />
<br />
[[Datei:Konzepticons-mit-kreis 211.png|100px|rahmenlos|rechts]]<br />
== '' „2.3. Livelli di movimento di portamento e livelli di movimento di trasporto* ''==<br />
<br />
: '' La struttura ossea e stabile delle singole masse è suddivisa da articolazioni. Tante <br>articolazioni non si percepiscono in modo differenziato come tali. Se si muove ad <br>esempio il piede in tutto il suo spazio disponibile, non si riesce ad individuare quale <br>delle tante articolazioni del piede sia coinvolta esattamente nel movimento. Si <br>percepisce però bene uno schema che procede con alternanza regolare tra livelli di <br>movimento stabili ed instabili attraverso tutto il corpo.''<br />
<br />
: '' La combinazione continua tra livelli limitati e livelli illimitati porta ad infinite possibilità <br>e varianti di movimento per lo svolgimento di un’attività. ''<br />
<br />
: '' Kinaesthetics definisce i livelli di movimento più stabili come “livello di movimento di <br>portamento” e quelli più instabili come “livelli di movimento di trasporto”. ''<br> <br />
<br />
<br />
: '' '''Livelli di movimento di portamento'''<br>(ad es. gomito, ginocchio) <br>Su questi livelli di movimento, la nostra anatomia permette un movimento che si può <br>definire come movimento in avanti e indietro, bidimensionale, o movimento tipo <br>cerniera su un unico asse. Su questi livelli di movimento di portamento abbiamo a <br>disposizione uno spazio chiaramente limitato per delle varianti della relazione <br>spaziale delle parti corporee confinanti. Questi livelli di movimento si percepiscono <br>come relativamente stabili. Le estremità e le masse centrali della testa e del bacino <br>iniziano con livello di movimento di portamento nella loro parte periferica.''<br />
<br />
: '' '''Livelli di movimento di trasporto'''<br>(ad es. spazi intermedi)<br>Su questi livelli di movimento l’anatomia permette un movimento in tante direzioni. <br>Lo si può definire come movimento tridimensionale o sferico. Ai livelli di movimento <br>di trasporto c’è a disposizione grande spazio per varianti della relazione spaziale tra <br>le parti corporee confinanti. Questi livelli di movimento si percepiscono come <br>relativamente instabili. ''<br />
<br />
<br />
: '' *I movimenti di portamento e i movimenti di trasporto correlati a questo sottotema sono illustrati nel capitolo 3.1. ''<br />
<br />
<br />
: '' La tabella seguente mostra lo schema dell’alternanza regolare tra livello di <br>movimento di portamento e livello di movimento di trasporto in un passaggio <br>attraverso tutto lo scheletro. ''<br />
<br />
:{| class="wikitable"<br />
|-<br />
| |[[Datei:Haltung 1.jpg|100px|zentriert]] || ''''' Testa:'''<br>già a livello della testa si possono percepire entrambi i <br>livelli di movimento:<br>la scatola cranica si può percepire come stabile; a livello <br>della mandibola si può percepire instabilità; al livello <br>dove la testa appoggia sulla colonna vertebrale è <br>percepibile stabilità.<br><br>''''' Collo:'''<br>''le sette vertebre cervicali permettono movimento in <br>tante direzioni. Questo livello è percepibile come <br>instabile.''<br />
<br />
|-<br />
| |[[Datei:Haltung 2.jpg|80px|zentriert]] || ''''' Torace:'''<br>il piccolo movimento avanti e indietro all’interno dello <br>sterno e il movimento di flessione ed estensione delle 12 <br>vertebre toraciche, nonché il modesto (si svolge su un <br>livello) movimento rotatorio di queste ultime, fanno sì <br>che si possa percepire il torace come stabile.<br><br> ''' Vita:'''<br>alla vita, a livello delle cinque vertebre lombari, è <br>possibile movimento in tante direzioni. Questo livello si <br>può percepire come instabile.<br><br> ''' Bacino:'''<br>a livello del bacino, le articolazioni sacroiliache e la sinfisi <br>pubica offrono solo delle possibilità di movimento <br>limitate in una direzione. Questo livello si può percepire <br>come stabile.<br><br><br />
|-<br />
| |[[Datei:Hueftgelenk.jpg|80px|zentriert]] || ''''' Inguine:'''<br>testa del femore e acetabolo permettono un movimento <br>in tante direzioni. Questo livello si può percepire come <br>instabile.<br><br />
|-<br />
| |[[Datei:Knie sprung unter.jpg|100px|zentriert]] || ''''' Ginocchio:'''<br>a questo livello il movimento è limitato prevalentemente <br>ad avanti e indietro. Questo livello si percepisce come <br>stabile.<br><br>''' Parte inferiore della gamba:'''<br>nella parte inferiore della gamba è possibile un <br>movimento rotatorio. Questo livello si percepisce come <br>instabile.<br><br>''' Malleolo:'''<br>il movimento tra malleolo e astragalo è limitato nella <br>direzione avanti e indietro. Di conseguenza si può <br>percepire qui un livello stabile.<br><br />
|-<br />
| |[[Datei:Mittel ballen zehen.jpg|140px|zentriert]] || ''''' Tarso:'''<br>il movimento tra astragalo e le diverse ossa del tarso è <br>possibile in tante direzioni diverse. Questo livello si può <br>percepire come instabile.<br><br><br />
''' Metatarso:'''<br>il movimento tra tarso e metatarso è limitato alla <br>direzione avanti e indietro. Questo livello può essere <br>percepito come stabile.<br><br> ''' Avampiede:'''<br>il movimento nelle articolazioni prossimali delle falangi è <br>possibile in diverse direzioni. Questo livello si può <br>sperimentare come instabile.<br><br> ''' Dita del piede:'''<br>qui è possibile solo un movimento avanti e indietro. Il <br>livello è percepibile come stabile.<br />
|-<br />
| |[[Datei:Brust Schulter Ellenbogen.jpg |120px|zentriert]] || ''''' Cingolo scapolare:'''<br>il cingolo scapolare, formato da scapola e clavicola, è, <br>dal punto di vista funzionale, la parte più alta del <br>braccio. E’ connesso con il torace a livello dello sterno. <br>La relazione tra scapola, clavicola e omero si può <br>percepire come il livello più instabile del corpo umano. <br>Tuttavia vi è anche un punto stabile, l’acromion, sulla <br>punta della scapola, a livello del nesso tra scapola e <br>clavicola.<br><br>''' Gomito:'''<br>nel gomito è possibile solo un movimento avanti e <br>indietro. Questo livello si può sperimentare come stabile.<br><br />
|-<br />
| |[[Datei:Unter hand.jpg|70px|zentriert]] || ''''' Avambraccio:'''<br>il radio si muove attorno all’ulna. Questo livello si può <br>percepire come instabile.<br><br> ''' Polso:'''<br>a questo livello il movimento è limitato prevalentemente <br>in avanti e indietro. Il livello può essere percepito come <br>stabile.<br><br> ''' Carpo:'''<br>tra le otto ossa del carpo è possibile un movimento in <br>tante direzioni. Questo livello si può percepire come <br>instabile.<br />
|-<br />
| |[[Datei:Mittelfinger.jpg|100px|zentriert]] || ''''' Metacarpo:'''<br>le ossa del metacarpo, così come le ossa del metatarso, <br>possono essere mossi solo avanti e indietro, cosicché si <br>percepisce questo movimento come stabile.<br><br> <br />
''''' Parte prossimale delle dita:'''<br>qui, le dita possono essere mosse in tante direzioni. <br>Questo livello è percepibile come instabile.<br><br><br />
''''' Dita:'''<br>il movimento delle articolazioni della parte distale delle <br>dita è limitato all’avanti e indietro. Questo livello si può <br>percepire come stabile.“<br />
|}<br />
<br />
Fonte: '''European Kinaesthetics Association (Ed.) (2020):''' Kinaesthetics. Il Sistema Concettuale. Responsabile delle traduzioni: Beate Scheidegger, Sara Pascal. Linz, Winterthur: Editore European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-10-9. Pag. 22 sgg.<br />
<br />
== Ulteriore letteratura selezionata==<br />
''' Il tema non viene menzionato in alcun altro libro.'''<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
* [[Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 07: 2. Concetto anatomia funzionale]]<br />
* [[Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 08: 2.1. Ossa e muscoli]]<br />
* [[Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 09: 2.2. Masse e spazi intermedi]]<br />
* [[Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 11: 2.4. Orientamento]]<br />
* [[Knochen und Muskeln]]<br />
* [[Stabil und instabil]]<br />
<br />
<br />
[[Kategorie:Sistema Concettuale]]<br />
[[Kategorie:Progetto Libro Il Sistema Concettuale]]</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_00:_Pagina_progetto&diff=3516Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 00: Pagina progetto2021-02-25T15:21:47Z<p>Emanuela.garavelli: /* Ulteriore letteratura selezionata */</p>
<hr />
<div>{{InfoboxIT|provvisoriamente chiuso|Team editoriale}}<br />
<br />
== Panoramica sugli articoli del libro Kinaesthetics Il Sistema Concettuale (Indice) ==<br />
Clicca sui titoli seguenti per partecipare al sondaggio/discussione. <br />
<br />
[[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 01: Introduzione | '''Introduzione''']]<br />
: [[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 02: La struttura del Sistema Concettuale Kinaesthetics | La struttura del Sistema Concettuale Kinaesthetics]]<br />
<br />
[[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 03: 1. Concetto interazione | '''1. Concetto interazione''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 04: 1.1. I sensi | 1.1. I sensi]] <br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 05: 1.2. Gli elementi del movimento | 1.2. Gli elementi del movimento]] <br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 06: 1.3. Le forme di interazione | 1.3. Le forme di interazione]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 07: 2. Concetto anatomia funzionale | '''2. Concetto anatomia funzionale''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 08: 2.1. Ossa e muscoli | 2.1. Ossa e muscoli]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 09: 2.2. Masse e spazi intermedi | 2.2. Masse e spazi intermedi ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 10: 2.3. Livelli di movimento di portamento e livelli di movimento di trasporto | 2.3. Livelli di movimento di portamento e livelli di movimento di trasporto ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 11: 2.4. Orientamento | 2.4. Orientamento]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 12: 3. Concetto movimento umano | '''3. Concetto movimento umano''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 13: 3.1. Movimento di portamento e movimento di trasporto | 3.1. Movimento di portamento e movimento di trasporto]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 14: 3.2. Modelli di movimento paralleli e a spirale | 3.2. Modelli di movimento paralleli e a spirale]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 15: 4. Concetto sforzo | '''4. Concetto sforzo''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 16: 4.1. Tirare e spingere | 4.1. Tirare e spingere]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 17: 5. Concetto funzione umana | '''5. Concetto funzione umana''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 18: 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base | 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 19: 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione | 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 20: 6. Concetto ambiente | '''6. Concetto ambiente''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 21: 6.1. Creazione di un ambiente| 6.1. Creazione di un ambiente]]<br />
<br />
'''Appendice'''<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 22: Appendice: I campi formativi | I campi formativi]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 23: Appendice: Il percorso formativo Kinaesthetics | Il percorso formativo Kinaesthetics]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 24: Appendice: Ulteriore letteratura e media| Ulteriore letteratura e media]]<br />
<br />
== Il progetto sondaggio/discussione sul Libro Il Sistema Concettuale ==<br />
Siamo contenti di accoglierti sulla pagina del sondaggio aperto / discussione sul libro “Kinaesthetics Il Sistema Concettuale” (edizione 2020)<ref>''' European Kinaesthetics Association (Ed.) (2020):'''Kinaesthetics. Il Sistema Concettuale. Responsabile delle traduzioni: Beate Scheidegger, Sara Pascal. Linz, Winterthur: Editore European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-10-9.</ref> <br />
In questo lessico on line, tutto il libro è stato suddiviso in articoli sul sistema concettuale. Hai tempo fino a fine 2021, per portare le tue domande e la tua comprensione delle descrizioni dei concetti, nelle pagine di riferimento, e discuterle. <br />
Qui puoi anche vedere e discutere i contributi di altri insegnanti. Se hai bisogno di aiuto per editare le tue cose, rivolgiti alla redattrice [[KOFL:Das Redaktionsteam|RedakteurIn]]. <br />
L’obiettivo del progetto consiste, nel creare una base condivisa e sostenuta, per lo sviluppo mirato delle descrizioni scritte dei concetti. <br />
Sul lessico on line verrà pubblicata una sintesi dei temi e delle discussioni portati. Informazioni più dettagliate del progetto si trovano nella descrizione del progetto. <br />
<br />
<br />
<br />
<br />
{| class="wikitable"<br />
|-<br />
| Titolo del Progetto: ||''' Progetto Sondaggio/discussione sul Libro Il Sistema Concettuale'''<br />
|-<br />
| Responsabili del progetto|| '''Pool di risorse Curriculum e ricerca (C&F)'''<br />
|-<br />
| Fase del progetto: || '''sondaggio/discussione aperta (Vorprojekt für ein C&F-Grundlagenprojekt oder -Metaprojekt 2022)'''<br />
|-<br />
| Partecipanti: || ''' Insegnanti e utenti Kinaesthetics interessati '''<br />
|-<br />
| Sondaggio / discussione a cura di: || ''' [[KOFL:Das Redaktionsteam|KOFL-Redaktionsteam]] '''<br />
|-<br />
| Durata del sondaggio: || '''Settembre 2020 - fine 2021'''<br />
|-<br />
| Valutazione: || '''C&F'''<br />
|}<br />
<br />
== Note riguardo ulteriori elementi degli articoli del libro Il Sistema Concettuale ==<br />
<br />
=== Ulteriore letteratura selezionata ===<br />
Sotto questo titolo, trovate le indicazioni delle pagine concernenti il testo originale del capitolo del Libro Il Sistema Concettuale Kinaesthetics, dei tre libri seguenti: <br />
I testi seguenti sono in lingua tedesca. <br />
* '''Asmussen-Clausen, Maren (2009):''' Praxisbuch Kinaesthetics. Erfahrungen zur individuellen Bewegungsunterstützung auf Basis der Kinästhetik. 2. Auflage. München, Jena: Elsevier, Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-27570-8. <br />
* '''Hatch, Frank; Maietta, Lenny (2003):''' Kinästhetik. Gesundheitsentwicklung und menschliche Aktivitäten. Übersetzung: Ute Villwock, Elisabeth Brock. 2., komplett überarbeitete Auflage. München, Jena: Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-31467-4.<br />
* '''Maietta, Lenny; Hatch, Frank (2011):''' Kinaesthetics Infant Handling. Originalmanuskript aus dem Amerikanischen von Ute Villwock. 2., durchgesehene und aktualisierte Auflage. Bern [u. a.]: Hans Huber. ISBN 978-3-456-84987-4.<br />
<br />
=== Voci correlate ===<br />
Qui vengono indicati tutti gli articoli dello stesso concetto, del libro Il Sistema Concettuale. Vengono indicati anche gli articoli esistenti nel Lessico On Line che hanno attinenza con il tema in oggetto.<br />
<br />
Puoi commentare questa pagina del progetto in questa pagina di discussione. [[Projekt-IT Diskussion:Progetto Il Sistema Concettuale 00: Pagina progetto|Diskussionsseite]].<br />
<br />
== Indicazione delle fonti ==<br />
<br />
<br />
[[Kategorie:Il Sistema Concettuale]]<br />
[[Kategorie:Projekt Libro Il Sistema Concettuale ]]</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_00:_Pagina_progetto&diff=3515Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 00: Pagina progetto2021-02-25T15:16:21Z<p>Emanuela.garavelli: /* Voci correlate */</p>
<hr />
<div>{{InfoboxIT|provvisoriamente chiuso|Team editoriale}}<br />
<br />
== Panoramica sugli articoli del libro Kinaesthetics Il Sistema Concettuale (Indice) ==<br />
Clicca sui titoli seguenti per partecipare al sondaggio/discussione. <br />
<br />
[[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 01: Introduzione | '''Introduzione''']]<br />
: [[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 02: La struttura del Sistema Concettuale Kinaesthetics | La struttura del Sistema Concettuale Kinaesthetics]]<br />
<br />
[[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 03: 1. Concetto interazione | '''1. Concetto interazione''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 04: 1.1. I sensi | 1.1. I sensi]] <br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 05: 1.2. Gli elementi del movimento | 1.2. Gli elementi del movimento]] <br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 06: 1.3. Le forme di interazione | 1.3. Le forme di interazione]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 07: 2. Concetto anatomia funzionale | '''2. Concetto anatomia funzionale''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 08: 2.1. Ossa e muscoli | 2.1. Ossa e muscoli]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 09: 2.2. Masse e spazi intermedi | 2.2. Masse e spazi intermedi ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 10: 2.3. Livelli di movimento di portamento e livelli di movimento di trasporto | 2.3. Livelli di movimento di portamento e livelli di movimento di trasporto ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 11: 2.4. Orientamento | 2.4. Orientamento]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 12: 3. Concetto movimento umano | '''3. Concetto movimento umano''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 13: 3.1. Movimento di portamento e movimento di trasporto | 3.1. Movimento di portamento e movimento di trasporto]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 14: 3.2. Modelli di movimento paralleli e a spirale | 3.2. Modelli di movimento paralleli e a spirale]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 15: 4. Concetto sforzo | '''4. Concetto sforzo''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 16: 4.1. Tirare e spingere | 4.1. Tirare e spingere]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 17: 5. Concetto funzione umana | '''5. Concetto funzione umana''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 18: 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base | 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 19: 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione | 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 20: 6. Concetto ambiente | '''6. Concetto ambiente''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 21: 6.1. Creazione di un ambiente| 6.1. Creazione di un ambiente]]<br />
<br />
'''Appendice'''<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 22: Appendice: I campi formativi | I campi formativi]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 23: Appendice: Il percorso formativo Kinaesthetics | Il percorso formativo Kinaesthetics]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 24: Appendice: Ulteriore letteratura e media| Ulteriore letteratura e media]]<br />
<br />
== Il progetto sondaggio/discussione sul Libro Il Sistema Concettuale ==<br />
Siamo contenti di accoglierti sulla pagina del sondaggio aperto / discussione sul libro “Kinaesthetics Il Sistema Concettuale” (edizione 2020)<ref>''' European Kinaesthetics Association (Ed.) (2020):'''Kinaesthetics. Il Sistema Concettuale. Responsabile delle traduzioni: Beate Scheidegger, Sara Pascal. Linz, Winterthur: Editore European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-10-9.</ref> <br />
In questo lessico on line, tutto il libro è stato suddiviso in articoli sul sistema concettuale. Hai tempo fino a fine 2021, per portare le tue domande e la tua comprensione delle descrizioni dei concetti, nelle pagine di riferimento, e discuterle. <br />
Qui puoi anche vedere e discutere i contributi di altri insegnanti. Se hai bisogno di aiuto per editare le tue cose, rivolgiti alla redattrice [[KOFL:Das Redaktionsteam|RedakteurIn]]. <br />
L’obiettivo del progetto consiste, nel creare una base condivisa e sostenuta, per lo sviluppo mirato delle descrizioni scritte dei concetti. <br />
Sul lessico on line verrà pubblicata una sintesi dei temi e delle discussioni portati. Informazioni più dettagliate del progetto si trovano nella descrizione del progetto. <br />
<br />
<br />
<br />
<br />
{| class="wikitable"<br />
|-<br />
| Titolo del Progetto: ||''' Progetto Sondaggio/discussione sul Libro Il Sistema Concettuale'''<br />
|-<br />
| Responsabili del progetto|| '''Pool di risorse Curriculum e ricerca (C&F)'''<br />
|-<br />
| Fase del progetto: || '''sondaggio/discussione aperta (Vorprojekt für ein C&F-Grundlagenprojekt oder -Metaprojekt 2022)'''<br />
|-<br />
| Partecipanti: || ''' Insegnanti e utenti Kinaesthetics interessati '''<br />
|-<br />
| Sondaggio / discussione a cura di: || ''' [[KOFL:Das Redaktionsteam|KOFL-Redaktionsteam]] '''<br />
|-<br />
| Durata del sondaggio: || '''Settembre 2020 - fine 2021'''<br />
|-<br />
| Valutazione: || '''C&F'''<br />
|}<br />
<br />
== Note riguardo ulteriori elementi degli articoli del libro Il Sistema Concettuale ==<br />
<br />
=== Ulteriore letteratura selezionata ===<br />
Unter diesem Titel findest du nach dem Originaltext eines Kapitels des „Kinaesthetics – Konzeptsystems“ den Hinweis auf die entsprechenden Seiten in den folgenden drei Büchern: <br />
* '''Asmussen-Clausen, Maren (2009):''' Praxisbuch Kinaesthetics. Erfahrungen zur individuellen Bewegungsunterstützung auf Basis der Kinästhetik. 2. Auflage. München, Jena: Elsevier, Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-27570-8. <br />
* '''Hatch, Frank; Maietta, Lenny (2003):''' Kinästhetik. Gesundheitsentwicklung und menschliche Aktivitäten. Übersetzung: Ute Villwock, Elisabeth Brock. 2., komplett überarbeitete Auflage. München, Jena: Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-31467-4.<br />
* '''Maietta, Lenny; Hatch, Frank (2011):''' Kinaesthetics Infant Handling. Originalmanuskript aus dem Amerikanischen von Ute Villwock. 2., durchgesehene und aktualisierte Auflage. Bern [u. a.]: Hans Huber. ISBN 978-3-456-84987-4.<br />
<br />
=== Voci correlate ===<br />
Qui vengono indicati tutti gli articoli dello stesso concetto, del libro Il Sistema Concettuale. Vengono indicati anche gli articoli esistenti nel Lessico On Line che hanno attinenza con il tema in oggetto.<br />
<br />
Puoi commentare questa pagina del progetto in questa pagina di discussione. [[Projekt-IT Diskussion:Progetto Il Sistema Concettuale 00: Pagina progetto|Diskussionsseite]].<br />
<br />
== Indicazione delle fonti ==<br />
<br />
<br />
[[Kategorie:Il Sistema Concettuale]]<br />
[[Kategorie:Projekt Libro Il Sistema Concettuale ]]</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT_Diskussion:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_03:_1._Concetto_interazione&diff=3367Projekt-IT Diskussion:Progetto Il Sistema Concettuale 03: 1. Concetto interazione2021-02-22T17:05:51Z<p>Emanuela.garavelli: Neuer Abschnitt /* Sul nome interazione */</p>
<hr />
<div><small>''''' Nota ''''' <br><br />
Questa pagina di discussione viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse Curriculum e Ricerca della Associazione Europea Kinaesthetics (EKA). Partendo dalla pagina corrispondente [[Projekt-IT: Progetto Il Sistema Concettuale 03: 1. Concetto Interazione]], l’obiettivo è di raccogliere e discutere le domande, le necessità di sviluppo, di aggiornamento e di confronto sulla comprensione dei concetti. Questo sondaggio/discussione dura circa un anno. La pagina di discussione rimarrà aperta fino a fine 2021. <br />
<br />
''''' Istruzioni ''''' <br><br />
Per partecipare segui le istruzioni seguenti.<br />
* Per '''iniziare una discussione''', cliccare “+“ in alto a destra: <br>Scrivi nel campo “Betreff“ il tema del tuo contributo. In questo modo generi un nuovo titolo. Clicca poi nella casella di testo e indica il tuo nome e la data di oggi. <br />
* Per un '''contributo ad un tema già esistente''', cliccare “Bearbeiten“ in alto a destra: <br>Posiziona il cursore nel punto in cui vuoi partecipare alla discussione. Inserisci una riga vuota e scrivi il tuo nome e la data di oggi. <br />
Inserisci poi in entrambi i casi una riga vuota e scrivi il tuo contributo e salva in fondo alla pagina (“Änderungen speichern“). Salvando viene indicato il tuo indirizzo IP nella cronologia (Versionsgeschichte). <br />
<br />
Grazie per il tuo contributo!</small><br />
<br />
== Sul nome interazione ==<br />
<br />
--[[Benutzer:Emanuela.garavelli|Emanuela.garavelli]] ([[Benutzer Diskussion:Emanuela.garavelli|Diskussion]]) 18:05, 22. Feb. 2021 (CET) Penso che in Kinaesthetics si potrebbe attribuire al nome interazione la maiuscola, quando si parla del concetto. Nel senso che cosi possiamo distinguere quando ci riferiamo al concetto e in conseguenza ai sotto temi che lo compongono, o quando ci riferiamo ad una interazione tra due o più persone ad es. <br />
Cosa ne pensate?<br />
Eventualmente potrebbe valere anche per tutti gli altri concetti.</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_00:_Pagina_progetto&diff=3363Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 00: Pagina progetto2021-02-22T16:45:01Z<p>Emanuela.garavelli: /* Voci correlate */</p>
<hr />
<div>{{InfoboxIT|provvisoriamente chiuso|Team editoriale}}<br />
<br />
== Panoramica sugli articoli del libro Kinaesthetics Il Sistema Concettuale (Indice) ==<br />
Clicca sui titoli seguenti per partecipare al sondaggio/discussione. <br />
<br />
[[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 01: Introduzione | '''Introduzione''']]<br />
: [[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 02: La struttura del Sistema Concettuale Kinaesthetics | La struttura del Sistema Concettuale Kinaesthetics]]<br />
<br />
[[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 03: 1. Concetto Interazione | '''1. Concetto Interazione''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 04: 1.1. I sensi | 1.1. I sensi]] <br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 05: 1.2. Gli elementi del movimento | 1.2. Gli elementi del movimento]] <br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 06: 1.3. Le forme di interazione | 1.3. Le forme di interazione]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 07: 2. Concetto anatomia funzionale | '''2. Concetto anatomia funzionale''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 08: 2.1. Ossa e muscoli | 2.1. Ossa e muscoli]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 09: 2.2. Masse e spazi intermedi | 2.2. Masse e spazi intermedi ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 10: 2.3. Livelli di movimento di portamento e livelli di movimento di trasporto | 2.3. Livelli di movimento di portamento e livelli di movimento di trasporto ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 11: 2.4. Orientamento | 2.4. Orientamento]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 12: 3. Concetto movimento umano | '''3. Concetto movimento umano''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 13: 3.1. Movimento di portamento e movimento di trasporto | 3.1. Movimento di portamento e movimento di trasporto]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 14: 3.2. Modelli di movimento paralleli e a spirale | 3.2. Modelli di movimento paralleli e a spirale]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 15: 4. Concetto sforzo | '''4. Concetto sforzo''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 16: 4.1. Tirare e spingere | 4.1. Tirare e spingere]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 17: 5. Concetto funzione umana | '''5. Concetto funzione umana''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 18: 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base | 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 19: 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione | 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 20: 6. Concetto ambiente | '''6. Concetto ambiente''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 21: 6.1. creazione di un ambiente| 6.1. creazione di un ambiente]]<br />
<br />
'''Appendice'''<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 22: Appendice: I campi formativi | I campi formativi]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 23: Appendice: Il percorso formativo Kinaesthetics | Il percorso formativo Kinaesthetics]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 24: Appendice: Ulteriore letteratura e media| Ulteriore letteratura e media]]<br />
<br />
== Il progetto sondaggio/discussione sul Libro Il Sistema Concettuale ==<br />
Siamo contenti di accoglierti sulla pagina del sondaggio aperto / discussione sul libro “Kinaesthetics Il Sistema Concettuale” (edizione 2020)<ref>''' European Kinaesthetics Association (Ed.) (2020):'''Kinaesthetics. Il Sistema Concettuale. Responsabile delle traduzioni: Beate Scheidegger, Sara Pascal. Linz, Winterthur: Editore European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-10-9.</ref> <br />
In questo lessico on line, tutto il libro è stato suddiviso in articoli sul sistema concettuale. Hai tempo fino a fine 2021, per portare le tue domande e la tua comprensione delle descrizioni dei concetti, nelle pagine di riferimento, e discuterle. <br />
Qui puoi anche vedere e discutere i contributi di altri insegnanti. Se hai bisogno di aiuto per editare le tue cose, rivolgiti alla redattrice [[KOFL:Das Redaktionsteam|RedakteurIn]]. <br />
L’obiettivo del progetto consiste, nel creare una base condivisa e sostenuta, per lo sviluppo mirato delle descrizioni scritte dei concetti. <br />
Sul lessico on line verrà pubblicata una sintesi dei temi e delle discussioni portati. Informazioni più dettagliate del progetto si trovano nella descrizione del progetto. <br />
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{| class="wikitable"<br />
|-<br />
| Titolo del Progetto: ||''' Progetto Sondaggio/discussione sul Libro Il Sistema Concettuale'''<br />
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| Responsabili del progetto|| '''Pool di risorse Curriculum e ricerca (C&F)'''<br />
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| Fase del progetto: || '''sondaggio/discussione aperta (Vorprojekt für ein C&F-Grundlagenprojekt oder -Metaprojekt 2022)'''<br />
|-<br />
| Partecipanti: || ''' Insegnanti e utenti Kinaesthetics interessati '''<br />
|-<br />
| Sondaggio / discussione a cura di: || ''' [[KOFL:Das Redaktionsteam|KOFL-Redaktionsteam]] '''<br />
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| Durata del sondaggio: || '''Settembre 2020 - fine 2021'''<br />
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| Valutazione: || '''C&F'''<br />
|}<br />
<br />
== Note riguardo ulteriori elementi degli articoli del libro Il Sistema Concettuale ==<br />
<br />
=== Ulteriore letteratura selezionata ===<br />
Unter diesem Titel findest du nach dem Originaltext eines Kapitels des „Kinaesthetics – Konzeptsystems“ den Hinweis auf die entsprechenden Seiten in den folgenden drei Büchern: <br />
* '''Asmussen-Clausen, Maren (2009):''' Praxisbuch Kinaesthetics. Erfahrungen zur individuellen Bewegungsunterstützung auf Basis der Kinästhetik. 2. Auflage. München, Jena: Elsevier, Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-27570-8. <br />
* '''Hatch, Frank; Maietta, Lenny (2003):''' Kinästhetik. Gesundheitsentwicklung und menschliche Aktivitäten. Übersetzung: Ute Villwock, Elisabeth Brock. 2., komplett überarbeitete Auflage. München, Jena: Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-31467-4.<br />
* '''Maietta, Lenny; Hatch, Frank (2011):''' Kinaesthetics Infant Handling. Originalmanuskript aus dem Amerikanischen von Ute Villwock. 2., durchgesehene und aktualisierte Auflage. Bern [u. a.]: Hans Huber. ISBN 978-3-456-84987-4.<br />
<br />
=== Voci correlate ===<br />
Hier werden alle Konzeptsystembuch-Artikel des gleichen Konzepts aufgeführt. Wenn im KOFL andere Artikel existieren, die inhaltlich eng mit dem betreffenden Thema verbunden sind, wird ebenso auf sie verwiesen.<br />
<br />
Qui vengono inseriti gli articoli dello stesso concetto, del libro Sistema Concettuale<br />
<br />
Gib uns eine Rückmeldung zu dieser Projektseite auf ihrer [[Projekt-IT Diskussion:Progetto Il Sistema Concettuale 00: Pagina progetto|Diskussionsseite]].<br />
<br />
== Indicazione delle fonti ==<br />
<br />
<br />
[[Kategorie:Il Sistema Concettuale]]<br />
[[Kategorie:Projekt Libro Il Sistema Concettuale ]]</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_00:_Pagina_progetto&diff=3362Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 00: Pagina progetto2021-02-22T16:44:47Z<p>Emanuela.garavelli: /* Voci correlate */</p>
<hr />
<div>{{InfoboxIT|provvisoriamente chiuso|Team editoriale}}<br />
<br />
== Panoramica sugli articoli del libro Kinaesthetics Il Sistema Concettuale (Indice) ==<br />
Clicca sui titoli seguenti per partecipare al sondaggio/discussione. <br />
<br />
[[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 01: Introduzione | '''Introduzione''']]<br />
: [[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 02: La struttura del Sistema Concettuale Kinaesthetics | La struttura del Sistema Concettuale Kinaesthetics]]<br />
<br />
[[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 03: 1. Concetto Interazione | '''1. Concetto Interazione''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 04: 1.1. I sensi | 1.1. I sensi]] <br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 05: 1.2. Gli elementi del movimento | 1.2. Gli elementi del movimento]] <br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 06: 1.3. Le forme di interazione | 1.3. Le forme di interazione]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 07: 2. Concetto anatomia funzionale | '''2. Concetto anatomia funzionale''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 08: 2.1. Ossa e muscoli | 2.1. Ossa e muscoli]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 09: 2.2. Masse e spazi intermedi | 2.2. Masse e spazi intermedi ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 10: 2.3. Livelli di movimento di portamento e livelli di movimento di trasporto | 2.3. Livelli di movimento di portamento e livelli di movimento di trasporto ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 11: 2.4. Orientamento | 2.4. Orientamento]]<br />
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[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 12: 3. Concetto movimento umano | '''3. Concetto movimento umano''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 13: 3.1. Movimento di portamento e movimento di trasporto | 3.1. Movimento di portamento e movimento di trasporto]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 14: 3.2. Modelli di movimento paralleli e a spirale | 3.2. Modelli di movimento paralleli e a spirale]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 15: 4. Concetto sforzo | '''4. Concetto sforzo''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 16: 4.1. Tirare e spingere | 4.1. Tirare e spingere]]<br />
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[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 17: 5. Concetto funzione umana | '''5. Concetto funzione umana''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 18: 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base | 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 19: 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione | 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione]]<br />
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[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 20: 6. Concetto ambiente | '''6. Concetto ambiente''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 21: 6.1. creazione di un ambiente| 6.1. creazione di un ambiente]]<br />
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'''Appendice'''<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 22: Appendice: I campi formativi | I campi formativi]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 23: Appendice: Il percorso formativo Kinaesthetics | Il percorso formativo Kinaesthetics]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 24: Appendice: Ulteriore letteratura e media| Ulteriore letteratura e media]]<br />
<br />
== Il progetto sondaggio/discussione sul Libro Il Sistema Concettuale ==<br />
Siamo contenti di accoglierti sulla pagina del sondaggio aperto / discussione sul libro “Kinaesthetics Il Sistema Concettuale” (edizione 2020)<ref>''' European Kinaesthetics Association (Ed.) (2020):'''Kinaesthetics. Il Sistema Concettuale. Responsabile delle traduzioni: Beate Scheidegger, Sara Pascal. Linz, Winterthur: Editore European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-10-9.</ref> <br />
In questo lessico on line, tutto il libro è stato suddiviso in articoli sul sistema concettuale. Hai tempo fino a fine 2021, per portare le tue domande e la tua comprensione delle descrizioni dei concetti, nelle pagine di riferimento, e discuterle. <br />
Qui puoi anche vedere e discutere i contributi di altri insegnanti. Se hai bisogno di aiuto per editare le tue cose, rivolgiti alla redattrice [[KOFL:Das Redaktionsteam|RedakteurIn]]. <br />
L’obiettivo del progetto consiste, nel creare una base condivisa e sostenuta, per lo sviluppo mirato delle descrizioni scritte dei concetti. <br />
Sul lessico on line verrà pubblicata una sintesi dei temi e delle discussioni portati. Informazioni più dettagliate del progetto si trovano nella descrizione del progetto. <br />
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{| class="wikitable"<br />
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| Titolo del Progetto: ||''' Progetto Sondaggio/discussione sul Libro Il Sistema Concettuale'''<br />
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| Responsabili del progetto|| '''Pool di risorse Curriculum e ricerca (C&F)'''<br />
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| Fase del progetto: || '''sondaggio/discussione aperta (Vorprojekt für ein C&F-Grundlagenprojekt oder -Metaprojekt 2022)'''<br />
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| Partecipanti: || ''' Insegnanti e utenti Kinaesthetics interessati '''<br />
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| Sondaggio / discussione a cura di: || ''' [[KOFL:Das Redaktionsteam|KOFL-Redaktionsteam]] '''<br />
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| Durata del sondaggio: || '''Settembre 2020 - fine 2021'''<br />
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| Valutazione: || '''C&F'''<br />
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== Note riguardo ulteriori elementi degli articoli del libro Il Sistema Concettuale ==<br />
<br />
=== Ulteriore letteratura selezionata ===<br />
Unter diesem Titel findest du nach dem Originaltext eines Kapitels des „Kinaesthetics – Konzeptsystems“ den Hinweis auf die entsprechenden Seiten in den folgenden drei Büchern: <br />
* '''Asmussen-Clausen, Maren (2009):''' Praxisbuch Kinaesthetics. Erfahrungen zur individuellen Bewegungsunterstützung auf Basis der Kinästhetik. 2. Auflage. München, Jena: Elsevier, Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-27570-8. <br />
* '''Hatch, Frank; Maietta, Lenny (2003):''' Kinästhetik. Gesundheitsentwicklung und menschliche Aktivitäten. Übersetzung: Ute Villwock, Elisabeth Brock. 2., komplett überarbeitete Auflage. München, Jena: Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-31467-4.<br />
* '''Maietta, Lenny; Hatch, Frank (2011):''' Kinaesthetics Infant Handling. Originalmanuskript aus dem Amerikanischen von Ute Villwock. 2., durchgesehene und aktualisierte Auflage. Bern [u. a.]: Hans Huber. ISBN 978-3-456-84987-4.<br />
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=== Voci correlate ===<br />
Hier werden alle Konzeptsystembuch-Artikel des gleichen Konzepts aufgeführt. Wenn im KOFL andere Artikel existieren, die inhaltlich eng mit dem betreffenden Thema verbunden sind, wird ebenso auf sie verwiesen.<br />
<br />
Qui vengono inseriti gli articoli dello stesso concetto, del libro Sistema Concettuale<br />
<br />
Gib uns eine Rückmeldung zu dieser Projektseite auf ihrer [[Projekt-IT Diskussion:Progetto Il Sistema Concettuale 00: Pagina progetto|Diskussionsseite]].<br />
<br />
Projekt-IT Diskussion:Progetto Il Sistema Concettuale 00: Pagina progetto<br />
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== Indicazione delle fonti ==<br />
<br />
<br />
[[Kategorie:Il Sistema Concettuale]]<br />
[[Kategorie:Projekt Libro Il Sistema Concettuale ]]</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_00:_Pagina_progetto&diff=3361Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 00: Pagina progetto2021-02-22T16:39:31Z<p>Emanuela.garavelli: /* Voci correlate */</p>
<hr />
<div>{{InfoboxIT|provvisoriamente chiuso|Team editoriale}}<br />
<br />
== Panoramica sugli articoli del libro Kinaesthetics Il Sistema Concettuale (Indice) ==<br />
Clicca sui titoli seguenti per partecipare al sondaggio/discussione. <br />
<br />
[[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 01: Introduzione | '''Introduzione''']]<br />
: [[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 02: La struttura del Sistema Concettuale Kinaesthetics | La struttura del Sistema Concettuale Kinaesthetics]]<br />
<br />
[[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 03: 1. Concetto Interazione | '''1. Concetto Interazione''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 04: 1.1. I sensi | 1.1. I sensi]] <br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 05: 1.2. Gli elementi del movimento | 1.2. Gli elementi del movimento]] <br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 06: 1.3. Le forme di interazione | 1.3. Le forme di interazione]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 07: 2. Concetto anatomia funzionale | '''2. Concetto anatomia funzionale''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 08: 2.1. Ossa e muscoli | 2.1. Ossa e muscoli]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 09: 2.2. Masse e spazi intermedi | 2.2. Masse e spazi intermedi ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 10: 2.3. Livelli di movimento di portamento e livelli di movimento di trasporto | 2.3. Livelli di movimento di portamento e livelli di movimento di trasporto ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 11: 2.4. Orientamento | 2.4. Orientamento]]<br />
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[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 12: 3. Concetto movimento umano | '''3. Concetto movimento umano''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 13: 3.1. Movimento di portamento e movimento di trasporto | 3.1. Movimento di portamento e movimento di trasporto]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 14: 3.2. Modelli di movimento paralleli e a spirale | 3.2. Modelli di movimento paralleli e a spirale]]<br />
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[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 15: 4. Concetto sforzo | '''4. Concetto sforzo''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 16: 4.1. Tirare e spingere | 4.1. Tirare e spingere]]<br />
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[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 17: 5. Concetto funzione umana | '''5. Concetto funzione umana''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 18: 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base | 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 19: 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione | 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione]]<br />
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[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 20: 6. Concetto ambiente | '''6. Concetto ambiente''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 21: 6.1. creazione di un ambiente| 6.1. creazione di un ambiente]]<br />
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'''Appendice'''<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 22: Appendice: I campi formativi | I campi formativi]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 23: Appendice: Il percorso formativo Kinaesthetics | Il percorso formativo Kinaesthetics]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 24: Appendice: Ulteriore letteratura e media| Ulteriore letteratura e media]]<br />
<br />
== Il progetto sondaggio/discussione sul Libro Il Sistema Concettuale ==<br />
Siamo contenti di accoglierti sulla pagina del sondaggio aperto / discussione sul libro “Kinaesthetics Il Sistema Concettuale” (edizione 2020)<ref>''' European Kinaesthetics Association (Ed.) (2020):'''Kinaesthetics. Il Sistema Concettuale. Responsabile delle traduzioni: Beate Scheidegger, Sara Pascal. Linz, Winterthur: Editore European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-10-9.</ref> <br />
In questo lessico on line, tutto il libro è stato suddiviso in articoli sul sistema concettuale. Hai tempo fino a fine 2021, per portare le tue domande e la tua comprensione delle descrizioni dei concetti, nelle pagine di riferimento, e discuterle. <br />
Qui puoi anche vedere e discutere i contributi di altri insegnanti. Se hai bisogno di aiuto per editare le tue cose, rivolgiti alla redattrice [[KOFL:Das Redaktionsteam|RedakteurIn]]. <br />
L’obiettivo del progetto consiste, nel creare una base condivisa e sostenuta, per lo sviluppo mirato delle descrizioni scritte dei concetti. <br />
Sul lessico on line verrà pubblicata una sintesi dei temi e delle discussioni portati. Informazioni più dettagliate del progetto si trovano nella descrizione del progetto. <br />
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| Titolo del Progetto: ||''' Progetto Sondaggio/discussione sul Libro Il Sistema Concettuale'''<br />
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| Responsabili del progetto|| '''Pool di risorse Curriculum e ricerca (C&F)'''<br />
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| Fase del progetto: || '''sondaggio/discussione aperta (Vorprojekt für ein C&F-Grundlagenprojekt oder -Metaprojekt 2022)'''<br />
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| Partecipanti: || ''' Insegnanti e utenti Kinaesthetics interessati '''<br />
|-<br />
| Sondaggio / discussione a cura di: || ''' [[KOFL:Das Redaktionsteam|KOFL-Redaktionsteam]] '''<br />
|-<br />
| Durata del sondaggio: || '''Settembre 2020 - fine 2021'''<br />
|-<br />
| Valutazione: || '''C&F'''<br />
|}<br />
<br />
== Note riguardo ulteriori elementi degli articoli del libro Il Sistema Concettuale ==<br />
<br />
=== Ulteriore letteratura selezionata ===<br />
Unter diesem Titel findest du nach dem Originaltext eines Kapitels des „Kinaesthetics – Konzeptsystems“ den Hinweis auf die entsprechenden Seiten in den folgenden drei Büchern: <br />
* '''Asmussen-Clausen, Maren (2009):''' Praxisbuch Kinaesthetics. Erfahrungen zur individuellen Bewegungsunterstützung auf Basis der Kinästhetik. 2. Auflage. München, Jena: Elsevier, Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-27570-8. <br />
* '''Hatch, Frank; Maietta, Lenny (2003):''' Kinästhetik. Gesundheitsentwicklung und menschliche Aktivitäten. Übersetzung: Ute Villwock, Elisabeth Brock. 2., komplett überarbeitete Auflage. München, Jena: Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-31467-4.<br />
* '''Maietta, Lenny; Hatch, Frank (2011):''' Kinaesthetics Infant Handling. Originalmanuskript aus dem Amerikanischen von Ute Villwock. 2., durchgesehene und aktualisierte Auflage. Bern [u. a.]: Hans Huber. ISBN 978-3-456-84987-4.<br />
<br />
=== Voci correlate ===<br />
Hier werden alle Konzeptsystembuch-Artikel des gleichen Konzepts aufgeführt. Wenn im KOFL andere Artikel existieren, die inhaltlich eng mit dem betreffenden Thema verbunden sind, wird ebenso auf sie verwiesen.<br />
<br />
Qui vengono inseriti gli articoli dello stesso concetto, del libro Sistema Concettuale<br />
<br />
Gib uns eine Rückmeldung zu dieser Projektseite auf ihrer [[Projekt-IT Diskussion:Progetto IL Sistema Concettuale 00: Pagina progetto|Diskussionsseite]].<br />
<br />
== Indicazione delle fonti ==<br />
<br />
<br />
[[Kategorie:Il Sistema Concettuale]]<br />
[[Kategorie:Projekt Libro Il Sistema Concettuale ]]</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_00:_Pagina_progetto&diff=3360Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 00: Pagina progetto2021-02-22T16:35:34Z<p>Emanuela.garavelli: /* Voci correlate */</p>
<hr />
<div>{{InfoboxIT|provvisoriamente chiuso|Team editoriale}}<br />
<br />
== Panoramica sugli articoli del libro Kinaesthetics Il Sistema Concettuale (Indice) ==<br />
Clicca sui titoli seguenti per partecipare al sondaggio/discussione. <br />
<br />
[[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 01: Introduzione | '''Introduzione''']]<br />
: [[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 02: La struttura del Sistema Concettuale Kinaesthetics | La struttura del Sistema Concettuale Kinaesthetics]]<br />
<br />
[[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 03: 1. Concetto Interazione | '''1. Concetto Interazione''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 04: 1.1. I sensi | 1.1. I sensi]] <br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 05: 1.2. Gli elementi del movimento | 1.2. Gli elementi del movimento]] <br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 06: 1.3. Le forme di interazione | 1.3. Le forme di interazione]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 07: 2. Concetto anatomia funzionale | '''2. Concetto anatomia funzionale''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 08: 2.1. Ossa e muscoli | 2.1. Ossa e muscoli]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 09: 2.2. Masse e spazi intermedi | 2.2. Masse e spazi intermedi ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 10: 2.3. Livelli di movimento di portamento e livelli di movimento di trasporto | 2.3. Livelli di movimento di portamento e livelli di movimento di trasporto ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 11: 2.4. Orientamento | 2.4. Orientamento]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 12: 3. Concetto movimento umano | '''3. Concetto movimento umano''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 13: 3.1. Movimento di portamento e movimento di trasporto | 3.1. Movimento di portamento e movimento di trasporto]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 14: 3.2. Modelli di movimento paralleli e a spirale | 3.2. Modelli di movimento paralleli e a spirale]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 15: 4. Concetto sforzo | '''4. Concetto sforzo''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 16: 4.1. Tirare e spingere | 4.1. Tirare e spingere]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 17: 5. Concetto funzione umana | '''5. Concetto funzione umana''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 18: 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base | 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 19: 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione | 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 20: 6. Concetto ambiente | '''6. Concetto ambiente''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 21: 6.1. creazione di un ambiente| 6.1. creazione di un ambiente]]<br />
<br />
'''Appendice'''<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 22: Appendice: I campi formativi | I campi formativi]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 23: Appendice: Il percorso formativo Kinaesthetics | Il percorso formativo Kinaesthetics]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 24: Appendice: Ulteriore letteratura e media| Ulteriore letteratura e media]]<br />
<br />
== Il progetto sondaggio/discussione sul Libro Il Sistema Concettuale ==<br />
Siamo contenti di accoglierti sulla pagina del sondaggio aperto / discussione sul libro “Kinaesthetics Il Sistema Concettuale” (edizione 2020)<ref>''' European Kinaesthetics Association (Ed.) (2020):'''Kinaesthetics. Il Sistema Concettuale. Responsabile delle traduzioni: Beate Scheidegger, Sara Pascal. Linz, Winterthur: Editore European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-10-9.</ref> <br />
In questo lessico on line, tutto il libro è stato suddiviso in articoli sul sistema concettuale. Hai tempo fino a fine 2021, per portare le tue domande e la tua comprensione delle descrizioni dei concetti, nelle pagine di riferimento, e discuterle. <br />
Qui puoi anche vedere e discutere i contributi di altri insegnanti. Se hai bisogno di aiuto per editare le tue cose, rivolgiti alla redattrice [[KOFL:Das Redaktionsteam|RedakteurIn]]. <br />
L’obiettivo del progetto consiste, nel creare una base condivisa e sostenuta, per lo sviluppo mirato delle descrizioni scritte dei concetti. <br />
Sul lessico on line verrà pubblicata una sintesi dei temi e delle discussioni portati. Informazioni più dettagliate del progetto si trovano nella descrizione del progetto. <br />
<br />
<br />
<br />
<br />
{| class="wikitable"<br />
|-<br />
| Titolo del Progetto: ||''' Progetto Sondaggio/discussione sul Libro Il Sistema Concettuale'''<br />
|-<br />
| Responsabili del progetto|| '''Pool di risorse Curriculum e ricerca (C&F)'''<br />
|-<br />
| Fase del progetto: || '''sondaggio/discussione aperta (Vorprojekt für ein C&F-Grundlagenprojekt oder -Metaprojekt 2022)'''<br />
|-<br />
| Partecipanti: || ''' Insegnanti e utenti Kinaesthetics interessati '''<br />
|-<br />
| Sondaggio / discussione a cura di: || ''' [[KOFL:Das Redaktionsteam|KOFL-Redaktionsteam]] '''<br />
|-<br />
| Durata del sondaggio: || '''Settembre 2020 - fine 2021'''<br />
|-<br />
| Valutazione: || '''C&F'''<br />
|}<br />
<br />
== Note riguardo ulteriori elementi degli articoli del libro Il Sistema Concettuale ==<br />
<br />
=== Ulteriore letteratura selezionata ===<br />
Unter diesem Titel findest du nach dem Originaltext eines Kapitels des „Kinaesthetics – Konzeptsystems“ den Hinweis auf die entsprechenden Seiten in den folgenden drei Büchern: <br />
* '''Asmussen-Clausen, Maren (2009):''' Praxisbuch Kinaesthetics. Erfahrungen zur individuellen Bewegungsunterstützung auf Basis der Kinästhetik. 2. Auflage. München, Jena: Elsevier, Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-27570-8. <br />
* '''Hatch, Frank; Maietta, Lenny (2003):''' Kinästhetik. Gesundheitsentwicklung und menschliche Aktivitäten. Übersetzung: Ute Villwock, Elisabeth Brock. 2., komplett überarbeitete Auflage. München, Jena: Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-31467-4.<br />
* '''Maietta, Lenny; Hatch, Frank (2011):''' Kinaesthetics Infant Handling. Originalmanuskript aus dem Amerikanischen von Ute Villwock. 2., durchgesehene und aktualisierte Auflage. Bern [u. a.]: Hans Huber. ISBN 978-3-456-84987-4.<br />
<br />
=== Voci correlate ===<br />
Hier werden alle Konzeptsystembuch-Artikel des gleichen Konzepts aufgeführt. Wenn im KOFL andere Artikel existieren, die inhaltlich eng mit dem betreffenden Thema verbunden sind, wird ebenso auf sie verwiesen.<br />
<br />
Qui vengono inseriti gli articoli dello stesso concetto, del libro Sistema Concettuale<br />
<br />
Gib uns eine Rückmeldung zu dieser Projektseite auf ihrer [[Projekt-IT Diskussion:Progetto IL Sistema Concettuale 00:pagina progetto|Diskussionsseite]].<br />
<br />
== Indicazione delle fonti ==<br />
<br />
<br />
[[Kategorie:Il Sistema Concettuale]]<br />
[[Kategorie:Projekt Libro Il Sistema Concettuale ]]</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_00:_Pagina_progetto&diff=3359Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 00: Pagina progetto2021-02-22T16:31:28Z<p>Emanuela.garavelli: </p>
<hr />
<div>{{InfoboxIT|provvisoriamente chiuso|Team editoriale}}<br />
<br />
== Panoramica sugli articoli del libro Kinaesthetics Il Sistema Concettuale (Indice) ==<br />
Clicca sui titoli seguenti per partecipare al sondaggio/discussione. <br />
<br />
[[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 01: Introduzione | '''Introduzione''']]<br />
: [[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 02: La struttura del Sistema Concettuale Kinaesthetics | La struttura del Sistema Concettuale Kinaesthetics]]<br />
<br />
[[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 03: 1. Concetto Interazione | '''1. Concetto Interazione''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 04: 1.1. I sensi | 1.1. I sensi]] <br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 05: 1.2. Gli elementi del movimento | 1.2. Gli elementi del movimento]] <br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 06: 1.3. Le forme di interazione | 1.3. Le forme di interazione]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 07: 2. Concetto anatomia funzionale | '''2. Concetto anatomia funzionale''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 08: 2.1. Ossa e muscoli | 2.1. Ossa e muscoli]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 09: 2.2. Masse e spazi intermedi | 2.2. Masse e spazi intermedi ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 10: 2.3. Livelli di movimento di portamento e livelli di movimento di trasporto | 2.3. Livelli di movimento di portamento e livelli di movimento di trasporto ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 11: 2.4. Orientamento | 2.4. Orientamento]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 12: 3. Concetto movimento umano | '''3. Concetto movimento umano''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 13: 3.1. Movimento di portamento e movimento di trasporto | 3.1. Movimento di portamento e movimento di trasporto]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 14: 3.2. Modelli di movimento paralleli e a spirale | 3.2. Modelli di movimento paralleli e a spirale]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 15: 4. Concetto sforzo | '''4. Concetto sforzo''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 16: 4.1. Tirare e spingere | 4.1. Tirare e spingere]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 17: 5. Concetto funzione umana | '''5. Concetto funzione umana''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 18: 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base | 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 19: 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione | 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione]]<br />
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[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 20: 6. Concetto ambiente | '''6. Concetto ambiente''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 21: 6.1. creazione di un ambiente| 6.1. creazione di un ambiente]]<br />
<br />
'''Appendice'''<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 22: Appendice: I campi formativi | I campi formativi]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 23: Appendice: Il percorso formativo Kinaesthetics | Il percorso formativo Kinaesthetics]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 24: Appendice: Ulteriore letteratura e media| Ulteriore letteratura e media]]<br />
<br />
== Il progetto sondaggio/discussione sul Libro Il Sistema Concettuale ==<br />
Siamo contenti di accoglierti sulla pagina del sondaggio aperto / discussione sul libro “Kinaesthetics Il Sistema Concettuale” (edizione 2020)<ref>''' European Kinaesthetics Association (Ed.) (2020):'''Kinaesthetics. Il Sistema Concettuale. Responsabile delle traduzioni: Beate Scheidegger, Sara Pascal. Linz, Winterthur: Editore European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-10-9.</ref> <br />
In questo lessico on line, tutto il libro è stato suddiviso in articoli sul sistema concettuale. Hai tempo fino a fine 2021, per portare le tue domande e la tua comprensione delle descrizioni dei concetti, nelle pagine di riferimento, e discuterle. <br />
Qui puoi anche vedere e discutere i contributi di altri insegnanti. Se hai bisogno di aiuto per editare le tue cose, rivolgiti alla redattrice [[KOFL:Das Redaktionsteam|RedakteurIn]]. <br />
L’obiettivo del progetto consiste, nel creare una base condivisa e sostenuta, per lo sviluppo mirato delle descrizioni scritte dei concetti. <br />
Sul lessico on line verrà pubblicata una sintesi dei temi e delle discussioni portati. Informazioni più dettagliate del progetto si trovano nella descrizione del progetto. <br />
<br />
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{| class="wikitable"<br />
|-<br />
| Titolo del Progetto: ||''' Progetto Sondaggio/discussione sul Libro Il Sistema Concettuale'''<br />
|-<br />
| Responsabili del progetto|| '''Pool di risorse Curriculum e ricerca (C&F)'''<br />
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| Fase del progetto: || '''sondaggio/discussione aperta (Vorprojekt für ein C&F-Grundlagenprojekt oder -Metaprojekt 2022)'''<br />
|-<br />
| Partecipanti: || ''' Insegnanti e utenti Kinaesthetics interessati '''<br />
|-<br />
| Sondaggio / discussione a cura di: || ''' [[KOFL:Das Redaktionsteam|KOFL-Redaktionsteam]] '''<br />
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| Durata del sondaggio: || '''Settembre 2020 - fine 2021'''<br />
|-<br />
| Valutazione: || '''C&F'''<br />
|}<br />
<br />
== Note riguardo ulteriori elementi degli articoli del libro Il Sistema Concettuale ==<br />
<br />
=== Ulteriore letteratura selezionata ===<br />
Unter diesem Titel findest du nach dem Originaltext eines Kapitels des „Kinaesthetics – Konzeptsystems“ den Hinweis auf die entsprechenden Seiten in den folgenden drei Büchern: <br />
* '''Asmussen-Clausen, Maren (2009):''' Praxisbuch Kinaesthetics. Erfahrungen zur individuellen Bewegungsunterstützung auf Basis der Kinästhetik. 2. Auflage. München, Jena: Elsevier, Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-27570-8. <br />
* '''Hatch, Frank; Maietta, Lenny (2003):''' Kinästhetik. Gesundheitsentwicklung und menschliche Aktivitäten. Übersetzung: Ute Villwock, Elisabeth Brock. 2., komplett überarbeitete Auflage. München, Jena: Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-31467-4.<br />
* '''Maietta, Lenny; Hatch, Frank (2011):''' Kinaesthetics Infant Handling. Originalmanuskript aus dem Amerikanischen von Ute Villwock. 2., durchgesehene und aktualisierte Auflage. Bern [u. a.]: Hans Huber. ISBN 978-3-456-84987-4.<br />
<br />
=== Voci correlate ===<br />
Hier werden alle Konzeptsystembuch-Artikel des gleichen Konzepts aufgeführt. Wenn im KOFL andere Artikel existieren, die inhaltlich eng mit dem betreffenden Thema verbunden sind, wird ebenso auf sie verwiesen.<br />
<br />
<br />
<br />
Gib uns eine Rückmeldung zu dieser Projektseite auf ihrer [[Projekt-IT:Progetto IL Sistema Concettuale 00:pagina progetto|Diskussionsseite]].<br />
<br />
== Indicazione delle fonti ==<br />
<br />
<br />
[[Kategorie:Il Sistema Concettuale]]<br />
[[Kategorie:Projekt Libro Il Sistema Concettuale ]]</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_00:_Pagina_progetto&diff=3358Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 00: Pagina progetto2021-02-22T16:25:47Z<p>Emanuela.garavelli: /* Panoramica sugli articoli del libro Kinaesthetics Il Sistema Concettuale (indice) */</p>
<hr />
<div>{{InfoboxIT|provvisoriamente chiuso|Team editoriale}}<br />
<br />
== Panoramica sugli articoli del libro Kinaesthetics Il Sistema Concettuale (Indice) ==<br />
Clicca sui titoli seguenti per partecipare al sondaggio/discussione. <br />
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[[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 01: Introduzione | '''Introduzione''']]<br />
: [[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 02: La struttura del Sistema Concettuale Kinaesthetics | La struttura del Sistema Concettuale Kinaesthetics]]<br />
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[[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 03: 1. Concetto Interazione | '''1. Concetto Interazione''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 04: 1.1. I sensi | 1.1. I sensi]] <br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 05: 1.2. Gli elementi del movimento | 1.2. Gli elementi del movimento]] <br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 06: 1.3. Le forme di interazione | 1.3. Le forme di interazione]]<br />
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[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 07: 2. Concetto anatomia funzionale | '''2. Concetto anatomia funzionale''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 08: 2.1. Ossa e muscoli | 2.1. Ossa e muscoli]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 09: 2.2. Masse e spazi intermedi | 2.2. Masse e spazi intermedi ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 10: 2.3. Livelli di movimento di portamento e livelli di movimento di trasporto | 2.3. Livelli di movimento di portamento e livelli di movimento di trasporto ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 11: 2.4. Orientamento | 2.4. Orientamento]]<br />
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[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 12: 3. Concetto movimento umano | '''3. Concetto movimento umano''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 13: 3.1. Movimento di portamento e movimento di trasporto | 3.1. Movimento di portamento e movimento di trasporto]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 14: 3.2. Modelli di movimento paralleli e a spirale | 3.2. Modelli di movimento paralleli e a spirale]]<br />
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[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 15: 4. Concetto sforzo | '''4. Concetto sforzo''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 16: 4.1. Tirare e spingere | 4.1. Tirare e spingere]]<br />
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[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 17: 5. Concetto funzione umana | '''5. Concetto funzione umana''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 18: 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base | 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 19: 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione | 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 20: 6. Concetto ambiente | '''6. Concetto ambiente''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 21: 6.1. creazione di un ambiente| 6.1. creazione di un ambiente]]<br />
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'''Appendice'''<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 22: Appendice: I campi formativi | I campi formativi]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 23: Appendice: Il percorso formativo Kinaesthetics | Il percorso formativo Kinaesthetics]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 24: Appendice: Ulteriore letteratura e media| Ulteriore letteratura e media]]<br />
<br />
== Il progetto sondaggio/discussione sul Libro Il Sistema Concettuale ==<br />
Siamo contenti di accoglierti sulla pagina del sondaggio aperto / discussione sul libro “Kinaesthetics Il Sistema Concettuale” (edizione 2020)<ref>''' European Kinaesthetics Association (Hg.) (2020): ''' Kinaesthetics. Konzeptsystem. Linz, Winterthur: Verlag European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-00-0.</ref> <br />
In questo lessico on line, tutto il libro è stato suddiviso in articoli sul sistema concettuale. Hai tempo fino a fine 2021, per portare le tue domande e la tua comprensione delle descrizioni dei concetti, nelle pagine di riferimento, e discuterle. <br />
Qui puoi anche vedere e discutere i contributi di altri insegnanti. Se hai bisogno di aiuto per editare le tue cose, rivolgiti alla redattrice [[KOFL:Das Redaktionsteam|RedakteurIn]]. <br />
L’obiettivo del progetto consiste, nel creare una base condivisa e sostenuta, per lo sviluppo mirato delle descrizioni scritte dei concetti. <br />
Sul lessico on line verrà pubblicata una sintesi dei temi e delle discussioni portati. Informazioni più dettagliate del progetto si trovano nella descrizione del progetto. <br />
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{| class="wikitable"<br />
|-<br />
| Titolo del Progetto: ||''' Progetto Sondaggio/discussione sul Libro Il Sistema Concettuale'''<br />
|-<br />
| Responsabili del progetto|| '''Pool di risorse Curriculum e ricerca (C&F)'''<br />
|-<br />
| Fase del progetto: || '''sondaggio/discussione aperta (Vorprojekt für ein C&F-Grundlagenprojekt oder -Metaprojekt 2022)'''<br />
|-<br />
| Partecipanti: || ''' Insegnanti e utenti Kinaesthetics interessati '''<br />
|-<br />
| Sondaggio / discussione a cura di: || ''' [[KOFL:Das Redaktionsteam|KOFL-Redaktionsteam]] '''<br />
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| Durata del sondaggio: || '''Settembre 2020 - fine 2021'''<br />
|-<br />
| Valutazione: || '''C&F'''<br />
|}<br />
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== Note riguardo ulteriori elementi degli articoli del libro Il Sistema Concettuale ==<br />
<br />
=== Ulteriore letteratura selezionata ===<br />
Unter diesem Titel findest du nach dem Originaltext eines Kapitels des „Kinaesthetics – Konzeptsystems“ den Hinweis auf die entsprechenden Seiten in den folgenden drei Büchern: <br />
* '''Asmussen-Clausen, Maren (2009):''' Praxisbuch Kinaesthetics. Erfahrungen zur individuellen Bewegungsunterstützung auf Basis der Kinästhetik. 2. Auflage. München, Jena: Elsevier, Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-27570-8. <br />
* '''Hatch, Frank; Maietta, Lenny (2003):''' Kinästhetik. Gesundheitsentwicklung und menschliche Aktivitäten. Übersetzung: Ute Villwock, Elisabeth Brock. 2., komplett überarbeitete Auflage. München, Jena: Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-31467-4.<br />
* '''Maietta, Lenny; Hatch, Frank (2011):''' Kinaesthetics Infant Handling. Originalmanuskript aus dem Amerikanischen von Ute Villwock. 2., durchgesehene und aktualisierte Auflage. Bern [u. a.]: Hans Huber. ISBN 978-3-456-84987-4.<br />
<br />
=== Voci correlate ===<br />
Hier werden alle Konzeptsystembuch-Artikel des gleichen Konzepts aufgeführt. Wenn im KOFL andere Artikel existieren, die inhaltlich eng mit dem betreffenden Thema verbunden sind, wird ebenso auf sie verwiesen.<br />
<br />
<br />
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Gib uns eine Rückmeldung zu dieser Projektseite auf ihrer [[Projekt-IT:Progetto IL Sistema Concettuale 00:pagina progetto|Diskussionsseite]].<br />
<br />
== Indicazione delle fonti ==<br />
<br />
European Kinaesthetics Association (Ed.) (2020): Kinaesthetics. Il Sistema Concettuale. Responsabile delle traduzioni: Beate Scheidegger, Sara Pascal. Linz, Winterthur: Editore European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-10-9.<br />
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[[Kategorie:Il Sistema Concettuale]]<br />
[[Kategorie:Projekt Libro Il Sistema Concettuale ]]</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_00:_Pagina_progetto&diff=3357Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 00: Pagina progetto2021-02-22T16:25:10Z<p>Emanuela.garavelli: /* Panoramica sugli articoli del libro Kinaesthetics Il Sistema Concettuale (indice) */</p>
<hr />
<div>{{InfoboxIT|provvisoriamente chiuso|Team editoriale}}<br />
<br />
== Panoramica sugli articoli del libro Kinaesthetics Il Sistema Concettuale (indice) ==<br />
Clicca sui titoli seguenti per partecipare al sondaggio/discussione. <br />
<br />
[[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 01: Introduzione | '''Introduzione''']]<br />
: [[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 02: La struttura del Sistema Concettuale Kinaesthetics | La struttura del Sistema Concettuale Kinaesthetics]]<br />
<br />
[[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 03: 1. Concetto Interazione | '''1. Concetto Interazione''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 04: 1.1. I sensi | 1.1. I sensi]] <br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 05: 1.2. Gli elementi del movimento | 1.2. Gli elementi del movimento]] <br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 06: 1.3. Le forme di interazione | 1.3. Le forme di interazione]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 07: 2. Concetto anatomia funzionale | '''2. Concetto anatomia funzionale''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 08: 2.1. Ossa e muscoli | 2.1. Ossa e muscoli]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 09: 2.2. Masse e spazi intermedi | 2.2. Masse e spazi intermedi ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 10: 2.3. Livelli di movimento di portamento e livelli di movimento di trasporto | 2.3. Livelli di movimento di portamento e livelli di movimento di trasporto ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 11: 2.4. Orientamento | 2.4. Orientamento]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 12: 3. Concetto movimento umano | '''3. Concetto movimento umano''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 13: 3.1. Movimento di portamento e movimento di trasporto | 3.1. Movimento di portamento e movimento di trasporto]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 14: 3.2. Modelli di movimento paralleli e a spirale | 3.2. Modelli di movimento paralleli e a spirale]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 15: 4. Concetto sforzo | '''4. Concetto sforzo''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 16: 4.1. Tirare e spingere | 4.1. Tirare e spingere]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 17: 5. Concetto funzione umana | '''5. Concetto funzione umana''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 18: 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base | 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 19: 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione | 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 20: 6. Concetto ambiente | '''6. Concetto ambiente''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 21: 6.1. creazione di un ambiente| 6.1. creazione di un ambiente]]<br />
<br />
'''Appendice'''<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 22: Appendice: I campi formativi | I campi formativi]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 23: Appendice: Il percorso formativo Kinaesthetics | Il percorso formativo Kinaesthetics]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 24: Appendice: Ulteriore letteratura e media| Ulteriore letteratura e media]]<br />
<br />
== Il progetto sondaggio/discussione sul Libro Il Sistema Concettuale ==<br />
Siamo contenti di accoglierti sulla pagina del sondaggio aperto / discussione sul libro “Kinaesthetics Il Sistema Concettuale” (edizione 2020)<ref>''' European Kinaesthetics Association (Hg.) (2020): ''' Kinaesthetics. Konzeptsystem. Linz, Winterthur: Verlag European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-00-0.</ref> <br />
In questo lessico on line, tutto il libro è stato suddiviso in articoli sul sistema concettuale. Hai tempo fino a fine 2021, per portare le tue domande e la tua comprensione delle descrizioni dei concetti, nelle pagine di riferimento, e discuterle. <br />
Qui puoi anche vedere e discutere i contributi di altri insegnanti. Se hai bisogno di aiuto per editare le tue cose, rivolgiti alla redattrice [[KOFL:Das Redaktionsteam|RedakteurIn]]. <br />
L’obiettivo del progetto consiste, nel creare una base condivisa e sostenuta, per lo sviluppo mirato delle descrizioni scritte dei concetti. <br />
Sul lessico on line verrà pubblicata una sintesi dei temi e delle discussioni portati. Informazioni più dettagliate del progetto si trovano nella descrizione del progetto. <br />
<br />
<br />
<br />
<br />
{| class="wikitable"<br />
|-<br />
| Titolo del Progetto: ||''' Progetto Sondaggio/discussione sul Libro Il Sistema Concettuale'''<br />
|-<br />
| Responsabili del progetto|| '''Pool di risorse Curriculum e ricerca (C&F)'''<br />
|-<br />
| Fase del progetto: || '''sondaggio/discussione aperta (Vorprojekt für ein C&F-Grundlagenprojekt oder -Metaprojekt 2022)'''<br />
|-<br />
| Partecipanti: || ''' Insegnanti e utenti Kinaesthetics interessati '''<br />
|-<br />
| Sondaggio / discussione a cura di: || ''' [[KOFL:Das Redaktionsteam|KOFL-Redaktionsteam]] '''<br />
|-<br />
| Durata del sondaggio: || '''Settembre 2020 - fine 2021'''<br />
|-<br />
| Valutazione: || '''C&F'''<br />
|}<br />
<br />
== Note riguardo ulteriori elementi degli articoli del libro Il Sistema Concettuale ==<br />
<br />
=== Ulteriore letteratura selezionata ===<br />
Unter diesem Titel findest du nach dem Originaltext eines Kapitels des „Kinaesthetics – Konzeptsystems“ den Hinweis auf die entsprechenden Seiten in den folgenden drei Büchern: <br />
* '''Asmussen-Clausen, Maren (2009):''' Praxisbuch Kinaesthetics. Erfahrungen zur individuellen Bewegungsunterstützung auf Basis der Kinästhetik. 2. Auflage. München, Jena: Elsevier, Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-27570-8. <br />
* '''Hatch, Frank; Maietta, Lenny (2003):''' Kinästhetik. Gesundheitsentwicklung und menschliche Aktivitäten. Übersetzung: Ute Villwock, Elisabeth Brock. 2., komplett überarbeitete Auflage. München, Jena: Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-31467-4.<br />
* '''Maietta, Lenny; Hatch, Frank (2011):''' Kinaesthetics Infant Handling. Originalmanuskript aus dem Amerikanischen von Ute Villwock. 2., durchgesehene und aktualisierte Auflage. Bern [u. a.]: Hans Huber. ISBN 978-3-456-84987-4.<br />
<br />
=== Voci correlate ===<br />
Hier werden alle Konzeptsystembuch-Artikel des gleichen Konzepts aufgeführt. Wenn im KOFL andere Artikel existieren, die inhaltlich eng mit dem betreffenden Thema verbunden sind, wird ebenso auf sie verwiesen.<br />
<br />
<br />
<br />
Gib uns eine Rückmeldung zu dieser Projektseite auf ihrer [[Projekt-IT:Progetto IL Sistema Concettuale 00:pagina progetto|Diskussionsseite]].<br />
<br />
== Indicazione delle fonti ==<br />
<br />
European Kinaesthetics Association (Ed.) (2020): Kinaesthetics. Il Sistema Concettuale. Responsabile delle traduzioni: Beate Scheidegger, Sara Pascal. Linz, Winterthur: Editore European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-10-9.<br />
<br />
[[Kategorie:Il Sistema Concettuale]]<br />
[[Kategorie:Projekt Libro Il Sistema Concettuale ]]</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_00:_Pagina_progetto&diff=3356Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 00: Pagina progetto2021-02-22T16:20:18Z<p>Emanuela.garavelli: /* Panoramica sugli articoli del libro Kinaesthetics Il Sistema Concettuale(indice) */</p>
<hr />
<div>{{InfoboxIT|provvisoriamente chiuso|Team editoriale}}<br />
<br />
== Panoramica sugli articoli del libro Kinaesthetics Il Sistema Concettuale (indice) ==<br />
Clicca sui titoli seguenti per partecipare al sondaggio/discussione. <br />
<br />
[[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 01: Introduzione | '''Introduzione''']]<br />
: [[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 02: La struttura del Sistema Concettuale Kinaesthetics | La struttura del Sistema Concettuale Kinaesthetics]]<br />
<br />
[[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 03: 1. Concetto Interazione | '''1. Concetto Interazione''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 04: 1.1. I sensi | 1.1. I sensi]] <br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 05: 1.2. Gli elementi del movimento | 1.2. Gli elementi del movimento]] <br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 06: 1.3. Le forme di interazione | 1.3. Le forme di interazione]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 07: 2. Concetto anatomia funzionale | '''2. 2. Concetto anatomia funzionale''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 08: 2.1. Ossa e muscoli | 2.1. Ossa e muscoli]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 09: 2.2. Masse e spazi intermedi | 2.2. Masse e spazi intermedi ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 10: 2.3. Livelli di movimento di portamento e livelli di movimento di trasporto | 2.3. Livelli di movimento di portamento e livelli di movimento di trasporto ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 11: 2.4. Orientamento | 2.4. Orientamento]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 12: 3. Concetto movimento umano | '''3. Concetto movimento umano''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 13: 3.1. Movimento di portamento e movimento di trasporto | 3.1. Movimento di portamento e movimento di trasporto]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 14: 3.2. Modelli di movimento paralleli e a spirale | 3.2. Modelli di movimento paralleli e a spirale]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 15: 4. Concetto sforzo | '''4. Concetto sforzo''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 16: 4.1. Tirare e spingere | 4.1. Tirare e spingere]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 17: 5. Concetto funzione umana | '''5. Concetto funzione umana''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 18: 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base | 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base ]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 19: 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione | 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione]]<br />
<br />
[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 20: 6. Concetto ambiente | '''6. Concetto ambiente''']]<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 21: 6.1. creazione di un ambiente| 6.1. creazione di un ambiente]]<br />
<br />
'''Appendice'''<br />
: [[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 22: Appendice: I campi formativi | I campi formativi]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 23: Appendice: Il percorso formativo Kinaesthetics | Il percorso formativo Kinaesthetics]]<br>[[ Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 24: Appendice: Ulteriore letteratura e media| Ulteriore letteratura e media]]<br />
<br />
== Il progetto sondaggio/discussione sul Libro Il Sistema Concettuale ==<br />
Siamo contenti di accoglierti sulla pagina del sondaggio aperto / discussione sul libro “Kinaesthetics Il Sistema Concettuale” (edizione 2020)<ref>''' European Kinaesthetics Association (Hg.) (2020): ''' Kinaesthetics. Konzeptsystem. Linz, Winterthur: Verlag European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-00-0.</ref> <br />
In questo lessico on line, tutto il libro è stato suddiviso in articoli sul sistema concettuale. Hai tempo fino a fine 2021, per portare le tue domande e la tua comprensione delle descrizioni dei concetti, nelle pagine di riferimento, e discuterle. <br />
Qui puoi anche vedere e discutere i contributi di altri insegnanti. Se hai bisogno di aiuto per editare le tue cose, rivolgiti alla redattrice [[KOFL:Das Redaktionsteam|RedakteurIn]]. <br />
L’obiettivo del progetto consiste, nel creare una base condivisa e sostenuta, per lo sviluppo mirato delle descrizioni scritte dei concetti. <br />
Sul lessico on line verrà pubblicata una sintesi dei temi e delle discussioni portati. Informazioni più dettagliate del progetto si trovano nella descrizione del progetto. <br />
<br />
<br />
<br />
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{| class="wikitable"<br />
|-<br />
| Titolo del Progetto: ||''' Progetto Sondaggio/discussione sul Libro Il Sistema Concettuale'''<br />
|-<br />
| Responsabili del progetto|| '''Pool di risorse Curriculum e ricerca (C&F)'''<br />
|-<br />
| Fase del progetto: || '''sondaggio/discussione aperta (Vorprojekt für ein C&F-Grundlagenprojekt oder -Metaprojekt 2022)'''<br />
|-<br />
| Partecipanti: || ''' Insegnanti e utenti Kinaesthetics interessati '''<br />
|-<br />
| Sondaggio / discussione a cura di: || ''' [[KOFL:Das Redaktionsteam|KOFL-Redaktionsteam]] '''<br />
|-<br />
| Durata del sondaggio: || '''Settembre 2020 - fine 2021'''<br />
|-<br />
| Valutazione: || '''C&F'''<br />
|}<br />
<br />
== Note riguardo ulteriori elementi degli articoli del libro Il Sistema Concettuale ==<br />
<br />
=== Ulteriore letteratura selezionata ===<br />
Unter diesem Titel findest du nach dem Originaltext eines Kapitels des „Kinaesthetics – Konzeptsystems“ den Hinweis auf die entsprechenden Seiten in den folgenden drei Büchern: <br />
* '''Asmussen-Clausen, Maren (2009):''' Praxisbuch Kinaesthetics. Erfahrungen zur individuellen Bewegungsunterstützung auf Basis der Kinästhetik. 2. Auflage. München, Jena: Elsevier, Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-27570-8. <br />
* '''Hatch, Frank; Maietta, Lenny (2003):''' Kinästhetik. Gesundheitsentwicklung und menschliche Aktivitäten. Übersetzung: Ute Villwock, Elisabeth Brock. 2., komplett überarbeitete Auflage. München, Jena: Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-31467-4.<br />
* '''Maietta, Lenny; Hatch, Frank (2011):''' Kinaesthetics Infant Handling. Originalmanuskript aus dem Amerikanischen von Ute Villwock. 2., durchgesehene und aktualisierte Auflage. Bern [u. a.]: Hans Huber. ISBN 978-3-456-84987-4.<br />
<br />
=== Voci correlate ===<br />
Hier werden alle Konzeptsystembuch-Artikel des gleichen Konzepts aufgeführt. Wenn im KOFL andere Artikel existieren, die inhaltlich eng mit dem betreffenden Thema verbunden sind, wird ebenso auf sie verwiesen.<br />
<br />
<br />
<br />
Gib uns eine Rückmeldung zu dieser Projektseite auf ihrer [[Projekt-IT:Progetto IL Sistema Concettuale 00:pagina progetto|Diskussionsseite]].<br />
<br />
== Indicazione delle fonti ==<br />
<br />
European Kinaesthetics Association (Ed.) (2020): Kinaesthetics. Il Sistema Concettuale. Responsabile delle traduzioni: Beate Scheidegger, Sara Pascal. Linz, Winterthur: Editore European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-10-9.<br />
<br />
[[Kategorie:Il Sistema Concettuale]]<br />
[[Kategorie:Projekt Libro Il Sistema Concettuale ]]</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT_Diskussion:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_21:_6.1._Creazione_di_un_ambiente&diff=3331Projekt-IT Diskussion:Progetto Il Sistema Concettuale 21: 6.1. Creazione di un ambiente2021-02-20T19:29:19Z<p>Emanuela.garavelli: Die Seite wurde neu angelegt: „<small>''''' Nota ''''' <br> Questa pagina di discussione viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse…“</p>
<hr />
<div><small>''''' Nota ''''' <br><br />
Questa pagina di discussione viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse Curriculum e Ricerca della Associazione Europea Kinaesthetics (EKA). Partendo dalla pagina corrispondente [[Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 21: 6.1. Creazione di un ambiente]], l’obiettivo è di raccogliere e discutere le domande, le necessità di sviluppo, di aggiornamento e di confronto sulla comprensione dei concetti. Questo sondaggio/discussione dura circa un anno. La pagina di discussione rimarrà aperta fino a fine 2021. <br />
<br />
''''' Istruzioni ''''' <br><br />
Per partecipare segui le istruzioni seguenti.<br />
* Per '''iniziare una discussione''', cliccare “+“ in alto a destra: <br>Scrivi nel campo “Betreff“ il tema del tuo contributo. In questo modo generi un nuovo titolo. Clicca poi nella casella di testo e indica il tuo nome e la data di oggi. <br />
* Per un '''contributo ad un tema già esistente''', cliccare “Bearbeiten“ in alto a destra: <br>Posiziona il cursore nel punto in cui vuoi partecipare alla discussione. Inserisci una riga vuota e scrivi il tuo nome e la data di oggi. <br />
Inserisci poi in entrambi i casi una riga vuota e scrivi il tuo contributo e salva in fondo alla pagina (“Änderungen speichern“). Salvando viene indicato il tuo indirizzo IP nella cronologia (Versionsgeschichte). <br />
<br />
Grazie per il tuo contributo!</small></div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_21:_6.1._Creazione_di_un_ambiente&diff=3330Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 21: 6.1. Creazione di un ambiente2021-02-20T19:28:11Z<p>Emanuela.garavelli: </p>
<hr />
<div>''''' Nota ''''' <br><br />
Questa pagina viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse Curriculum e Ricerca della Associazione Europea Kinaesthetics (EKA). L’obiettivo è di raccogliere e discutere, sulla relativa pagina di discussione [[Projekt-IT Diskussion:Progetto Il Sistema Concettuale 21: 6.1. Creazione di un ambiente]], le domande, le necessità di sviluppo, di aggiornamento e di confronto sulla comprensione dei concetti. Questo sondaggio/discussione dura circa un anno. La pagina rimarrà aperta fino a fine 2021.<br />
<br />
== '' „6.1. Creazione di un ambiente ''==<br />
<br />
: '' Se si parte dal presupposto di una relazione reciproca tra l’uomo e il suo ambiente,<br>emergono le seguenti domande:<br />
<br />
: '' <big>•</big> Come influenza l’ambiente il nostro comportamento? <br><big>•</big> Come influenza il nostro comportamento l’ambiente? <br><big>•</big> Come si può organizzare questo processo reciproco? ''<br />
<br />
: '' Da una prospettiva cibernetica, non si può prevedere l’influenza dell’ambiente sul <br> comportamento di una persona. Il modo in cui una persona percepisce il suo<br>ambiente e vi reagisce, dipende dalla sua storia di apprendimento individuale, dalla<br>sua competenza di percezione e di movimento e ovviamente anche dal suo stato<br>attuale.<br />
<br />
: '' Così può succedere che diverse persone utilizzino ad esempio la stessa sedia<br>d’ufficio, facendo esperienze completamente contrastanti. Quindi non è la sedia<br>dell’ufficio che è buona o cattiva, che fa venire il mal di schiena o meno. L’effetto<br>risulta da una parte dal modo individuale in cui la persona riesce ad adattare la sua<br>posizione seduta all’ambiente dello star seduti, e dall’altra parte da come è in grado<br>di adattare l’ambiente dello star seduti alle sue possibilità (ad es. con la regolazione<br>dell’altezza).<br />
<br />
: '' Se vogliamo organizzare l’ambiente in modo favorevole al vivere e in modo che ci<br>dia sostegno, allora dobbiamo conoscere nel dettagli l’interazione reciproca tra<br>l’attività umana e l’ambiente. Da questo si possono individuare sì delle regole base <br>(ad es.: una superficie di supporto morbida complica lo spostamento attivo del<br>proprio peso), ma nella situazione individuale si deve valutare ogni volta l’effetto<br>della creazione dell’ambiente.<br />
<br />
: '' I primi cinque Concetti aiutano a descrivere e ordinare in modo differenziato le <br>esperienze della creazione di un ambiente.“<br />
<br />
<br />
Fonte: '''European Kinaesthetics Association (Ed.) (2020):''' Kinaesthetics. Il Sistema Concettuale. Responsabile delle traduzioni: Beate Scheidegger, Sara Pascal. Linz, Winterthur: Editore European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-10-9. Pag. 54<br />
<br />
== Ulteriore letteratura selezionata==<br />
<br />
<br />
* '''Asmussen-Clausen, Maren (2009):''' Praxisbuch Kinaesthetics. Erfahrungen zur individuellen Bewegungsunterstützung auf Basis der Kinästhetik. 2. Auflage. München, Jena: Elsevier, Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-27570-8. Pag. 58 sgg<br />
* '''Hatch, Frank; Maietta, Lenny (2003):''' Kinästhetik. Gesundheitsentwicklung und menschliche Aktivitäten. Übersetzung: Ute Villwock, Elisabeth Brock. 2., komplett überarbeitete Auflage. München, Jena: Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-31467-4. Pag. 64 sgg<br />
* '''Maietta, Lenny; Hatch, Frank (2011):''' Kinaesthetics Infant Handling. Originalmanuskript aus dem Amerikanischen von Ute Villwock. 2., durchgesehene und aktualisierte Auflage. Bern [u. a.]: Hans Huber. ISBN 978-3-456-84987-4. Pag. 110 sgg<br />
<br />
<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
<br />
<br />
[[KOFL:Progetto Libro Il Sistema Concettuale 20: 6. Concetto ambiente]]<br />
<br />
<br />
[[Kategorie:Sistema Concettuale]]<br />
[[Kategorie:Progetto Libro Il Sistema Concettuale]]</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT_Diskussion:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_20:_6._Concetto_ambiente&diff=3329Projekt-IT Diskussion:Progetto Il Sistema Concettuale 20: 6. Concetto ambiente2021-02-20T19:27:01Z<p>Emanuela.garavelli: Die Seite wurde neu angelegt: „<small>''''' Nota ''''' <br> Questa pagina di discussione viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse…“</p>
<hr />
<div><small>''''' Nota ''''' <br><br />
Questa pagina di discussione viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse Curriculum e Ricerca della Associazione Europea Kinaesthetics (EKA). Partendo dalla pagina corrispondente [[Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 20: 6. Concetto ambiente]], l’obiettivo è di raccogliere e discutere le domande, le necessità di sviluppo, di aggiornamento e di confronto sulla comprensione dei concetti. Questo sondaggio/discussione dura circa un anno. La pagina di discussione rimarrà aperta fino a fine 2021. <br />
<br />
''''' Istruzioni ''''' <br><br />
Per partecipare segui le istruzioni seguenti.<br />
* Per '''iniziare una discussione''', cliccare “+“ in alto a destra: <br>Scrivi nel campo “Betreff“ il tema del tuo contributo. In questo modo generi un nuovo titolo. Clicca poi nella casella di testo e indica il tuo nome e la data di oggi. <br />
* Per un '''contributo ad un tema già esistente''', cliccare “Bearbeiten“ in alto a destra: <br>Posiziona il cursore nel punto in cui vuoi partecipare alla discussione. Inserisci una riga vuota e scrivi il tuo nome e la data di oggi. <br />
Inserisci poi in entrambi i casi una riga vuota e scrivi il tuo contributo e salva in fondo alla pagina (“Änderungen speichern“). Salvando viene indicato il tuo indirizzo IP nella cronologia (Versionsgeschichte). <br />
<br />
Grazie per il tuo contributo!</small></div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_20:_6._Concetto_ambiente&diff=3328Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 20: 6. Concetto ambiente2021-02-20T19:26:16Z<p>Emanuela.garavelli: </p>
<hr />
<div>''''' Nota ''''' <br><br />
Questa pagina viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse Curriculum e Ricerca della Associazione Europea Kinaesthetics (EKA). L’obiettivo è di raccogliere e discutere, sulla relativa pagina di discussione [[Projekt-IT Diskussion:Progetto Il Sistema Concettuale 20: 6. Concetto ambiente]], le domande, le necessità di sviluppo, di aggiornamento e di confronto sulla comprensione dei concetti. Questo sondaggio/discussione dura circa un anno. La pagina rimarrà aperta fino a fine 2021.<br />
<br />
== '' „6. Concetto ambiente ''==<br />
: ‘’L’ambiente è l’ultimo dei sei Concetti Kinaesthetics. Esso indirizza lo sguardo verso le<br>attività umane nella loro relazione con l’ambiente.<br />
: '' Non si tratta di osservare e valutare le cose all’esterno del nostro corpo in modo <br>isolato. Piuttosto interessa l’interazione reciproca tra il comportamento proprio e <br> l’ambiente. Siccome siamo vivi e continuamente attivi, influenziamo e cambiamo, in <br>modo cosciente o incosciente, il nostro ambiente; ci lasciamo influenzare dalle <br>caratteristiche dell’ambiente e adattiamo il nostro comportamento. <br><br />
: '' In questo senso ci troviamo in un’interazione continua con il nostro ambiente. <br><br />
: '' Il concetto ambiente si occupa del sottotema “creazione di un ambiente”, cioè<br>dell’influenza attiva e consapevole di questo processo reciproco. Esso mira<br>all’ampliamento delle nostre possibilità di azione. <br>''<br />
<br />
{| class="wikitable"<br />
|-<br />
| style="width: 53%"| [[Datei:Konzepticons-mit-kreis 611.png |200px|rahmenlos|ohne]] || ''6.1. Creazione di un ambiente“<br />
|}<br />
<br />
<br />
Fonte: '''European Kinaesthetics Association (Ed.) (2020):''' Kinaesthetics. Il Sistema Concettuale. Responsabile delle traduzioni: Beate Scheidegger, Sara Pascal. Linz, Winterthur: Editore European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-10-9. Pag. 53<br />
<br />
<br />
== Ulteriore letteratura selezionata ==<br />
* '''Asmussen-Clausen, Maren (2009):''' Praxisbuch Kinaesthetics. Erfahrungen zur individuellen Bewegungsunterstützung auf Basis der Kinästhetik. 2. Auflage. München, Jena: Elsevier, Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-27570-8. Pag. 57 sg.<br />
* '''Hatch, Frank; Maietta, Lenny (2003):''' Kinästhetik. Gesundheitsentwicklung und menschliche Aktivitäten. Übersetzung: Ute Villwock, Elisabeth Brock. 2., komplett überarbeitete Auflage. München, Jena: Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-31467-4. Pag. 64 sgg.<br />
* '''Maietta, Lenny; Hatch, Frank (2011):''' Kinaesthetics Infant Handling. Originalmanuskript aus dem Amerikanischen von Ute Villwock. 2., durchgesehene und aktualisierte Auflage. Bern [u. a.]: Hans Huber. ISBN 978-3-456-84987-4. Pag. 109.<br />
<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
<br />
[[KOFL:Projekt Libro Il Sistema Concettuale 21: 6.1. Creazione di un ambiente]]<br />
<br />
<br />
[[Kategorie:Sistema Concettuale]]<br />
[[Kategorie:Progetto Libro Il Sistema Concettuale]]</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT_Diskussion:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_19:_5.2._Funzione_complessa:_movimento_sul_posto_e_locomozione&diff=3327Projekt-IT Diskussion:Progetto Il Sistema Concettuale 19: 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione2021-02-20T19:24:52Z<p>Emanuela.garavelli: Die Seite wurde neu angelegt: „<small>''''' Nota ''''' <br> Questa pagina di discussione viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse…“</p>
<hr />
<div><small>''''' Nota ''''' <br><br />
Questa pagina di discussione viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse Curriculum e Ricerca della Associazione Europea Kinaesthetics (EKA). Partendo dalla pagina corrispondente [[Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 19: 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione]], l’obiettivo è di raccogliere e discutere le domande, le necessità di sviluppo, di aggiornamento e di confronto sulla comprensione dei concetti. Questo sondaggio/discussione dura circa un anno. La pagina di discussione rimarrà aperta fino a fine 2021. <br />
<br />
''''' Istruzioni ''''' <br><br />
Per partecipare segui le istruzioni seguenti.<br />
* Per '''iniziare una discussione''', cliccare “+“ in alto a destra: <br>Scrivi nel campo “Betreff“ il tema del tuo contributo. In questo modo generi un nuovo titolo. Clicca poi nella casella di testo e indica il tuo nome e la data di oggi. <br />
* Per un '''contributo ad un tema già esistente''', cliccare “Bearbeiten“ in alto a destra: <br>Posiziona il cursore nel punto in cui vuoi partecipare alla discussione. Inserisci una riga vuota e scrivi il tuo nome e la data di oggi. <br />
Inserisci poi in entrambi i casi una riga vuota e scrivi il tuo contributo e salva in fondo alla pagina (“Änderungen speichern“). Salvando viene indicato il tuo indirizzo IP nella cronologia (Versionsgeschichte). <br />
<br />
Grazie per il tuo contributo!</small></div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_19:_5.2._Funzione_complessa:_movimento_sul_posto_e_locomozione&diff=3326Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 19: 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione2021-02-20T19:23:37Z<p>Emanuela.garavelli: </p>
<hr />
<div><br />
''''' Nota ''''' <br><br />
Questa pagina viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse Curriculum e Ricerca della Associazione Europea Kinaesthetics (EKA). L’obiettivo è di raccogliere e discutere, sulla relativa pagina di discussione [[Projekt-IT Diskussion:Progetto Il Sistema Concettuale 19: 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione]], le domande, le necessità di sviluppo, di aggiornamento e di confronto sulla comprensione dei concetti. Questo sondaggio/discussione dura circa un anno. La pagina rimarrà aperta fino a fine 2021.<br />
<br />
<br />
=='' „5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione==<br />
<br />
:’'Con il termine “funzione complessa” si intendono tutte le attività di movimento che<br>una persona svolge sulla base di una funzione semplice.<br>Kinaesthetics distingue tra funzioni complesse, che non sono necessariamente legate<br>ad un cambiamento di luogo (ad es. respirare, mangiare, bere, scrivere), ed altre che<br>si basano sulla locomozione (ad es. camminare, gattonare, saltare, cambio di posizione).<br />
<br />
:’''''<big>Movimento sul posto</big>’''<br>Kinaesthetics definisce come movimento sul posto tutte le funzioni che non sono<br>legate ad un cambiamento di luogo. In questi movimenti si può distinguere tra<br>funzioni volontarie sul posto e funzioni involontarie.<br><br />
<br />
:’''''Funzioni involontarie’''<br>Funzioni involontarie vengono chiamate le funzioni vitali (ad es. respirazione, circolazione, digestione).<br>Queste funzioni non possono essere svolte direttamente in modo volontario. Sono<br>influenzate però dalla funzione semplice, cioè dall’organizzazione del peso corporeo<br>nella forza di gravità: vi è un’influenza reciproca molto stretta tra la qualità dei<br>processi di movimento della funzione semplice e la qualità delle funzioni vitali.<br><br />
<br />
:’''''Funzioni volontarie’''<br>Delle funzioni volontarie sul posto fanno parte tutti i movimenti, nonché le attività,<br>che non necessitano di spostamento e che si possono svolgere in modo diretto volontario (ad es. mangiare, lavarsi, vestirsi, espellere).<br>Non tutte le posizioni sono adatte per ogni attività in modo uguale: cosi, ad<br>esempio, non si abbinano molto lo stare coricati con il bere e lo stare in piedi col<br>dormire.<br>La capacità di organizzare il peso in una determinata posizione è il presupposto per<br>poter imparare e svolgere un’attività volontaria in tale posizione.<br />
<br />
:’''''<big>Locomozione</big>'''<br>Locomozione significa portare il peso di tutte le masse in un nuovo luogo. Il<br>presupposto per potersi spostare è la capacità di saper organizzare il peso nelle posizioni specifiche. <br>Il bambino, durante il suo sviluppo del movimento, si sposta nei modi più vari in ogni<br>posizione. Durante tutta la vita l’uomo continua a sviluppare, in modo sempre più<br>differenziato, queste attività di locomozione.<br><br />
<br />
:’'Vista da fuori, la locomozione si può suddividere in “locomozione in direzione <br>” (ad es. strisciare, correre)<br> e “locomozione in direzione verticale” (ad es.<br>alzarsi). Entrambi i tipi di locomozione si possono nuovamente suddividere nei modi<br>in cui avviene lo spostamento del peso: spostamento di peso sulla superficie di <br>supporto e spostamento del peso nell’aria.<br><br />
<br />
:’'<big>Locomozione in direzione orizzontale</big><br />
<br />
:’''''Spostamento camminando'''<br />
<br />
<br />
: {| <br />
|- style="vertical-align:middle;"<br />
| style="height:200px; width: 50%"|[[Datei:Gehende Fortbewegung.jpeg|100px|rahmenlos|center]]|| style=“vertical-align:top;"|''Lo spostamento del peso avviene su una superficie di<br>supporto. <br><br>Esempi: camminare, strisciare, gattonare<br />
|}<br />
<br />
<br />
:’'Questo tipo di locomozione è caratterizzato dal fatto che lo spostamento avviene<br>lateralmente, dalla parte destra alla parte sinistra del corpo (e viceversa) con singoli<br>passi.<br>Ogni passo contiene i seguenti tre elementi:<br />
<br />
:''1. Spostamento del peso lateralmente verso una metà del corpo;<br>2. Spostamento della parte libera (o anche più di una) in un nuovo luogo;<br>3. Ridistribuzione del peso nuovamente in modo equo su entrambe le metà del corpo.<br />
<br />
:’'Questo spostamento camminando è possibile partendo da tutte le posizioni base. Ci<br>si può muovere ad es., stando coricati, in su e in giù nel letto, “camminare” seduti<br>sulla sedia in avanti ed indietro, si può strisciare a carponi o camminare in piedi.<br><br />
‘'Se si esamina lo sviluppo delle competenze di locomozione di una persona, si può<br>notare che più è alta la posizione, più è impegnativa la locomozione da una certa<br>posizione. Perciò, la competenza di sapersi spostare da coricati o da seduti è il<br>presuppposto per potersi spostare stando sui piedi. È più facile, ad esempio, lo <br>spostamento laterale del peso su una metà del corpo stando coricati che da seduti,<br>ed è più semplice da seduti che non in piedi. <br />
<br />
<br />
:'''''Saltare'''<br />
<br />
: {| <br />
|- style="vertical-align:middle;"<br />
| style="height:200px; width: 25%"| [[Datei:52-detail-fortbew-springen1.jpg|70px|rahmenlos|center]]||style="height:200px; width: 25%"|[[Datei:52-detail-fortbew-springen2.jpg|70px|rahmenlos|left]] || style="vertical-align:top;" | ‘'Lo spostamento del peso avviene nell’aria.<br />
|}<br />
<br />
<br />
:’'Mentre nello spostamento camminando almeno una parte del corpo ha sempre il<br>contatto con la superficie di supporto, nel saltare tute le parti del corpo sono<br>distaccate per un breve tempo dalla superficie di supporto, il peso viene spostato<br>nell’aria.<br>Questo tipo di locomozione richiede più sforzo e più abilità per controllare il peso<br>che non la locomozione camminando.<br />
<br />
:’'<big>Locomozione in direzione verticale</big><br />
<br />
<br />
:’''''Cambio di posizione'''<br />
<br />
: {| <br />
|- style="vertical-align:middle;"<br />
| style="height:200px; width: 50%"| [[Datei:52-detail-fortbew-vertical.jpg|300px|rahmenlos|links]] || style="vertical-align:top"| ‘'Lo spostamento del peso avviene sulla<br>superficie di supporto.<br><br>Esempi: alzarsi dalla sedia, andare a letto,<br>coricarsi.<br />
|}<br />
<br />
<br />
:’'Attività di locomozione in direzione verticale necessitano di un cambio da posizioni<br>più alte verso posizioni più basse e viceversa. A differenza della locomozione<br>camminando, qui non si ridistribuisce il peso all’indietro (cfr. Capitolo 5.2., 3°<br>elemento di un passo), ma lo si sposta continuamente verso altre parti del corpo. Il <br>peso di una massa si trova sempre su una superficie di supporto o su un’altra massa.<br><br />
<br />
:’'Kinaesthetics descrive, con l’aiuto del modello seguente, la via che conduce dalla<br>posizione supina alla posizione eretta, passando attraverso le posizioni base:<br />
<br />
:'''''<big>•</big>''' Dalla posizione supina si arriva, attraverso un modello di movimento a spirale, alla<br>posizione prona mediante la combinazione girare - estendere.<br />
:'''''<big>•</big>''' Mediante girare - flettere, nella direzione opposta, si arriva, con un modello di movimento a spirale, <br>dalla posizione prona a quella seduta.<br />
:'''''<big>•</big>''' ecc.<br />
<br />
:’'Attraverso l’alternanza tra questi due schemi (girare - estendere / girare - flettere) si<br>arriva nella posizione successiva più alta. La via dallo stare in piedi alla posizione<br>supina passa, ovviamente in modo analogo, attraverso le posizioni.<br><br />
<br />
<br />
:'''''Cadere'''<br />
<br />
: {| <br />
|- style="vertical-align:middle;"<br />
| style="height:200px; width: 25%"| [[Datei:52-detail-fortbew-springen1.jpg|70px|rahmenlos|center]]||style="height:200px; width: 25%"|[[Datei:52-detail-fortbew-springen2.jpg|70px|rahmenlos|left]] || style="vertical-align:top;" | ‘'Lo spostamento del peso avviene nell’aria.<br />
|}<br />
<br />
<br />
<br />
:’'Il cadere è caratterizzato dal fatto che una o più masse non scaricano il proprio peso <br>su una superficie di supporto, ma cadono sotto l’effetto della forza di gravità<br>attraverso l’aria.<br />
<br />
:’’Quotidianamente sperimentiamo piccoli movimenti di caduta, ad esempio quando <br>inciampiamo o quando lasciamo cadere il braccio. Solitamente riusciamo a <br>raccogliere il peso e a scaricarlo di nuovo in modo controllato. Questo ci riesce<br>meglio se abbiamo imparato ad adattare i nostri modelli di movimento, in modo <br>vario e con poso sforzo, sulla via tra la posizione eretta e quella supina (e viceversa). <br />
<br />
:’’La competenza di sapersi muovere da posizioni basse a posizioni più alte e viceversa<br>è il presupposto per saper cadere in modo competente, cioè riuscire a compensare,<br>ovvero a non cadere o a non ferirsi durante una caduta. Si può osservare che i<br>bambini, che cambiano frequentemente tra tutte le posizioni base, si feriscono di<br>meno nella caduta rispetto alle persone adulte che non svolgono più così <br>frequentemente questo cambio di posizioni.“<br />
<br />
<br />
Fonte: '''European Kinaesthetics Association (Ed.) (2020):''' Kinaesthetics. Il Sistema Concettuale. Responsabile delle traduzioni: Beate Scheidegger, Sara Pascal. Linz, Winterthur: Editore European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-10-9. Pag. 47 e sgg.<br />
<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
* [[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 17: 5. Concetto funzione umana]]<br />
* [[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 18: 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base]]<br />
<br />
<br />
[[Kategorie:Sistema Concettuale]]<br />
[[Kategorie:Progetto Libro Il Sistema Concettuale]]<br />
<br />
== Ulteriore letteratura selezionata==<br />
* '''Asmussen-Clausen, Maren (2009):''' Praxisbuch Kinaesthetics. Erfahrungen zur individuellen Bewegungsunterstützung auf Basis der Kinästhetik. 2. Auflage. München, Jena: Elsevier, Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-27570-8. Pag. 52 e sgg<br />
* '''Hatch, Frank; Maietta, Lenny (2003):''' Kinästhetik. Gesundheitsentwicklung und menschliche Aktivitäten. Übersetzung: Ute Villwock, Elisabeth Brock. 2., komplett überarbeitete Auflage. München, Jena: Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-31467-4. Pag. 60 e sgg, 107 e sgg, 119 e sgg.<br />
* '''Maietta, Lenny; Hatch, Frank (2011):''' Kinaesthetics Infant Handling. Originalmanuskript aus dem Amerikanischen von Ute Villwock. 2., durchgesehene und aktualisierte Auflage. Bern [u. a.]: Hans Huber. ISBN 978-3-456-84987-4. Pag. 125 e sgg.</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT_Diskussion:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_18:_5.1._Funzione_semplice:_posizioni_e_posizioni_base&diff=3325Projekt-IT Diskussion:Progetto Il Sistema Concettuale 18: 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base2021-02-20T18:39:05Z<p>Emanuela.garavelli: Die Seite wurde neu angelegt: „<small>''''' Nota ''''' <br> Questa pagina di discussione viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse…“</p>
<hr />
<div><small>''''' Nota ''''' <br><br />
Questa pagina di discussione viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse Curriculum e Ricerca della Associazione Europea Kinaesthetics (EKA). Partendo dalla pagina corrispondente [[Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 18: 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base]], l’obiettivo è di raccogliere e discutere le domande, le necessità di sviluppo, di aggiornamento e di confronto sulla comprensione dei concetti. Questo sondaggio/discussione dura circa un anno. La pagina di discussione rimarrà aperta fino a fine 2021. <br />
<br />
''''' Istruzioni ''''' <br><br />
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<br />
Grazie per il tuo contributo!</small></div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_18:_5.1._Funzione_semplice:_posizioni_e_posizioni_base&diff=3324Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 18: 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base2021-02-20T18:36:39Z<p>Emanuela.garavelli: </p>
<hr />
<div>''''' Nota ''''' <br><br />
Questa pagina viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse Curriculum e Ricerca della Associazione Europea Kinaesthetics (EKA). L’obiettivo è di raccogliere e discutere, sulla relativa pagina di discussione [[Projekt-IT Diskussion:Progetto Il Sistema Concettuale 18: 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base]], le domande, le necessità di sviluppo, di aggiornamento e di confronto sulla comprensione dei concetti. Questo sondaggio/discussione dura circa un anno. La pagina rimarrà aperta fino a fine 2021.<br />
<br />
== '' „5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base ''==<br />
<br />
: '' '''<big>Posizioni</big>'''<br>Molte persone partono dal presupposto che posizioni come ad esempio stare seduti<br>o sdraiati siano prive di movimento, passive. Kinaesthetics, invece, con il termine <br>„posizione“ descrive il fatto che le persone devono organizzare ininterrottamente la<br>posizione delle masse tra di loro e lo scarico del peso nella fora di gravità. Le<br>persone non rimangono passivamente in una posizione, ma sono continuamente<br>impegnate in modo attivo a posizionarsi, cioè a fare movimenti di adattamento. <br>jQuesto significa che devono costantemente organizzare il peso di ogni singola <br>imassa, in modo da poterlo scaricare direttamente o indirettamente sulla superficie di <br>supporto, attraverso la continua regolazione della loro tensione muscolare.''<br />
<br />
: ''Poichè l’uomo dispone di innumerevoli possibilità di mettere in relazione una massa <br> con un’altra all’interno di uno spazio, ne risulta una varietà infinita di possibilità per<br>posizionarsi.<br><br />
<br />
:''Nel tema „posizione“ si tratta di osservare e comprendere questo continuo gioco <br>attivo nella forza di gravità. La comprensione di queste dinamiche è importante, <br> perchè la qualità con cui ci si posiziona ha una grande influenza sul processo di <br>sviluppo e di salute, vita natural durante. <br><br />
<br />
: '' '''<big>Posizioni base</big>'''<br>Kinaesthetics utilizza il modello delle sette posizioni base, per elaborare la varietà di<br>posizioni che una persona può assumere. Questo modello è il risultato di una ricerca<br>decennale sulla locomozione a spirale, per passare dalla posizione sdraiata a quella<br>eretta. L’analisi e le esperienze di movimento in questa ricerca sono state guidate<br>dalle seguenti domande: attraverso quali posizioni fondamentali, rispetto<br>all’organizzazione del peso, si svolge questo percorso? Con quali prospettive si<br>possono descrivere caratteristiche differenti? Da questo processo si sono cristallizzate<br>sette posizioni base e la descrizione della loro graduale e crescente complessità per <br>l’organizzazione del peso corporeo nella forza di gravità.<br />
<br />
: ''Il modello, per cosi dire una cartina geografica, aiuta ad orientarsi nella complessità<br>data dalle moltecipli posizioni possibili. Questo permette anche di esaminare in<br>modo differenziato, di descrivere ed elaborare gli aspetti fondamentali della<br>competenza di movimento umana e il suo sviluppo.<br />
<br />
: ''Le differenze nell’organizzazione del peso nelle posizioni base possono essere<br>descritte in modo molto esatto con differenti prospettive concettuali. Queste<br>descrizioni sono però un modello e non devono essere scambiate con la realtà<br>sperimentabile individualmente nelle posizioni base. Non si tratta quindi di istruzioni, <br>di come si debbano assumere in modo corretto o ottimale le singole posizioni base.<br><br />
: ''Le descrizioni seguenti delle singole posizioni base prendono in considerazione tre prospettive per illustrare la crescente difficoltà dell’organizzazione del peso: <br><br />
<br />
: '' '''<big>•</big>''' '''Scarico del peso:''' il peso delle singole masse viene scaricato in ogni posizione, in <br>modo diretto o indiretto, sulla superficie di appoggio. Partendo dalla posizione<br>supina, nelle posizioni base più elevate si può osservare un aumento dello scarico<br>indiretto del peso, ovvero della complessità derivante. .<br />
: '' '''<big>•</big>''' '''Spazi intermedi:''' gli spazi intermedi offrono lo spazio di movimento per poter<br>compiere il continuo adattamento necessario in ogni posizione. Allo stesso<br>tempo, a seconda della posizione, inoltrano il peso alla massa successiva. Più è<br>elevata la posizione base, più l’interazione tra queste due funzioni diventa<br>complessa ed esigente.<br />
: '' '''<big>•</big>''' ''' Parte anteriore e parte posteriore:''' l’interazione tra parti anteriori e posteriori<br>permette in ogni posizione l’organizzazione del peso dell’intero corpo. Nelle<br>posizioni base le estremità giocano un ruolo importante: più è elevata la<br>posizione, più scaricano il peso in modo sempre più periferico (in direzione delle<br>mani e dei piedi) sulla superficie di appoggio. Di conseguenza l’interazione<br>diventa sempre più differenziata ed elaborata.<br />
<br />
: ''Nella tabella seguente, l’organizzazione del peso nelle sette posizioni base del<br>modello viene descritta con questi criteri.<br />
<br />
: {| <br />
|-style="vertical-align:center"<br />
| style="height:280px; width: 50%" |[[Datei:Grundpositionen01.jpg|229px|rahmenlos|center]] || '' '''Posizione supina'''<br>Il peso di ogni singola massa viene scaricato<br>direttamente sulla superficie di appoggio attraverso la<br>relativa parte posteriore, cioè attraverso parti del corpo<br>con caratteristica posteriore. Nessuno spazio intermedio<br>deve inoltrare peso da una massa all’altra. In questo<br>senso tutti gli spazi intermedi sono liberi per il <br>movimento.<br />
|-<br />
| style="height:250px; width: 50%" | [[Datei:Grundpositionen02.jpg|250px|rahmenlos|zentriert]] || style="vertical-align:top" | '' '''Posizione prona con appoggio sui gomiti'''<br>Il peso della testa e del torace viene scaricato in modo<br>indiretto prevalentemente attraverso la parte posteriore<br>delle braccia (gomiti), sulla superficie di appoggio. Le<br>braccia scaricano il loro peso direttamente. Una parte del<br>peso della testa e del torace e una parte del peso del<br>bacino viene scaricato indirettamente attraverso la parte<br>posteriore delle gambe. Le gambe scaricano il loro peso <br>direttamente. Lo spazio intermedio tra testa e torace<br>inoltra il peso della testa al torace. Lo spazio intermedio<br>tra torace e bacino, cosi come gli spazi intermedi tra<br>bacino e gambe inoltrano alle gambe rispettivamente<br>una parte del peso di testa e torace, e una parte del<br>peso del bacino. Gli spazi intermedi tra torace e braccia<br>inoltrano la maggior parte del peso della testa e del<br>torace alle braccia. Gli avambracci e i palmi delle mani<br>permettono, attraverso l’interazione tra parte anteriore e<br>posteriore, gli adattamenti continui necessari per<br>l’organizzazione del peso. <br><br />
|-<br />
| style="height:430px; width: 50%" |[[Datei:Grundpositionen03.jpg|179px|rahmenlos|zentriert]] || '' '''Posizione seduta a gambe incrociate'''<br>La maggior parte del peso delle masse centrali viene<br>scaricato indirettamente attraverso la parte posterioref<br>del bacino (ischi), sulla superficie di appoggio. Il bacino<br>scarica il suo peso in modo diretto. Il peso delle braccia<br>viene scaricato prevalentemente in modo diretto sulla<br>superficie di appoggio, attraverso i palmi delle mani. Il<br>peso delle gambe viene scaricato prevalentemente in<br>modo diretto attraverso i piedi. Gli spazi intermedi tra le<br>masse centrali inoltrano prevalentemente il peso della<br>testa, nonché di testa e torace, al bacino. Gli spazi<br>intermedi tra le estremità e le masse centrali non<br>inoltrano quasi alcun peso. I palmi delle mani permettono, attraverso l’interazione tra parte anteriore e <br>posteriore, i continui adattamenti necessari per<br>l’organizzazione del peso. <br><br />
|-<br />
| style="height:360px; width: 50%" |[[Datei:Grundpositionen04.jpg|190px|rahmenlos|zentriert]] || style="vertical-align:top" | '' '''A carponi'''<br>Il peso delle masse centrali viene scaricato<br>indirettamente sulla superficie di appoggio attraverso i<br>palmi delle mani e attraverso la parte posteriore delle<br>gambe (ginocchia). Le braccia e le gambe scaricano il<br>loro peso direttamente. Lo spazio intermedio tra testa e<br>torace inoltra il peso della testa al torace. Lo spazio<br>intermedio tra torace e bacino non inoltra quasi nessun<br>peso. Gli spazi intermedi tra le estremità e le masse<br>centrali inoltrano il peso delle masse centrali alle<br>estremità. I palmi delle mani permettono, attraverso<br>l’interazione tra parte anteriore e posteriore, gli<br>adattamenti continui necessari per l’organizzazione del<br>peso.<br />
|-<br />
| style="align:top;height:250px; width: 50%" |[[Datei:Grundpositionen05.jpg|179px|rahmenlos|center]] || '' '''In ginocchio su una gamba'''<br>Il peso delle masse centrali e delle braccia viene<br>scaricato prevalentemente in modo indiretto attraverso<br>(Knie) la parte posteriore della gamba caricata (ginocchio), sulla<br>superficie di appoggio. La gamba caricata scarica il suo<br>peso direttamente. Il peso dell’altra gamba viene<br>scaricato prevalentemente attraverso la pianta del piede,<br>in modo diretto. Gli spazi intermedi tra le masse centrali<br>inoltrano il peso della testa, nonché della testa, del torace e delle braccia, al bacino. Gli spazi intermedi tra<br>le braccia e il torace inoltrano il peso delle braccia al<br>torace. Lo spazio intermedio tra bacino e gamba caricata<br>inoltra prevalentemente il peso delle masse centrali e<br>delle braccia alla gamba caricata. Lo spazio intermedio<br>tra l’altra gamba e il bacino quasi non inoltra alcun peso.<br>La pianta del piede della gamba poco caricata permette,<br>attraverso l’interazione tra parte anteriore e posteriore,<br>gli adattamenti continui necessari per l’organizzazione<br>del peso.<br />
|-<br />
| style="align:middle;height:400px; width: 50%" |[[Datei:Grundpositionen06.jpg|250px|rahmenlos|center]] || '' '''Posizione eretta su una gamba'''<br>Il peso delle masse centrali e delle braccia viene<br>scaricato prevalentemente in modo indiretto sulla<br>superficie di appoggio, attraverso la pianta del piede<br>della gamba caricata. La gamba caricata scarica il suo<br>peso direttamente. Il peso dell’altra gamba viene<br>scaricato in modo diretto, prevalentemente attraverso la<br>parte anteriore della pianta del piede. Per gli spazi<br>intermedi la situazione quasi non cambia rispetto alla<br>posizione in ginocchio su una gamba. La pianta del<br>piede della gamba caricata e la parte anteriore dell’altra<br>pianta del piede permettono, attraverso l’interazione tra<br>parte anteriore e posteriore, gli adattamenti continui<br>necessari per l’organizzazione del peso.<br />
|- <br />
| style="heigth:360px; width: 50%;" |[[Datei:Grundpositionen07.jpg|250px|rahmenlos|center]] || style="vertical-align:top" | '' '''Posizione eretta su entrambe le gambe'''<br>Il peso delle masse centrali e delle braccia viene<br>scaricato in modo indiretto ed equo attraverso le piante<br>dei piedi, sulla superficie di appoggio. Entrambe le<br>gambe scaricano il loro peso direttamente. Gli spazi<br>intermedi tra bacino e gambe inoltrano in modo equo il<br>peso delle masse centrali e delle braccia alle gambe. Per<br>gli altri spazi intermedi la situazione non cambia in modo<br>significativo rispetto alla posizione eretta su una gamba.<br>Le piante dei piedi permettono, attraverso l’interazione<br>tra parte anteriore e posteriore, gli adattamenti continui<br>necessari per l’organizzazione del peso.“<br />
|}<br />
<br />
<br />
Fonte: '''European Kinaesthetics Association (Ed.) (2020):''' Kinaesthetics. Il Sistema Concettuale. Responsabile delle traduzioni: Beate Scheidegger, Sara Pascal. Linz, Winterthur: Editore European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-10-9. Pag. 42 e segg.<br />
<br />
== Ulteriore letteratura selezionata==<br />
* '''Asmussen-Clausen, Maren (2009):''' Praxisbuch Kinaesthetics. Erfahrungen zur individuellen Bewegungsunterstützung auf Basis der Kinästhetik. 2. Auflage. München, Jena: Elsevier, Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-27570-8. Pag. 50 e sgg.<br />
* '''Hatch, Frank; Maietta, Lenny (2003):''' Kinästhetik. Gesundheitsentwicklung und menschliche Aktivitäten. Übersetzung: Ute Villwock, Elisabeth Brock. 2., komplett überarbeitete Auflage. München, Jena: Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-31467-4. Pag. 58 e sgg., 92 e sgg.<br />
* '''Maietta, Lenny; Hatch, Frank (2011):''' Kinaesthetics Infant Handling. Originalmanuskript aus dem Amerikanischen von Ute Villwock. 2., durchgesehene und aktualisierte Auflage. Bern [u. a.]: Hans Huber. ISBN 978-3-456-84987-4. Pag. 114 e sgg.<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
<br />
[[projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 17: 5. Concetto funzione umana]]<br />
<br />
[[Projekt-IT:progetto Il Sistema Concettuale 19: 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione]]</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT_Diskussion:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_18:_Funzione_semplice:_posizioni_e_posizioni_base&diff=3323Projekt-IT Diskussion:Progetto Il Sistema Concettuale 18: Funzione semplice: posizioni e posizioni base2021-02-20T18:31:32Z<p>Emanuela.garavelli: Die Seite wurde neu angelegt: „<small>''''' Nota ''''' <br> Questa pagina di discussione viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse…“</p>
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<div><small>''''' Nota ''''' <br><br />
Questa pagina di discussione viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse Curriculum e Ricerca della Associazione Europea Kinaesthetics (EKA). Partendo dalla pagina corrispondente [[Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 12: 3. Concetto movimento umano]], l’obiettivo è di raccogliere e discutere le domande, le necessità di sviluppo, di aggiornamento e di confronto sulla comprensione dei concetti. Questo sondaggio/discussione dura circa un anno. La pagina di discussione rimarrà aperta fino a fine 2021. <br />
<br />
''''' Istruzioni ''''' <br><br />
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<br />
Grazie per il tuo contributo!</small></div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_18:_5.1._Funzione_semplice:_posizioni_e_posizioni_base&diff=3315Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 18: 5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base2021-02-20T15:22:18Z<p>Emanuela.garavelli: Die Seite wurde neu angelegt: „''''' Nota ''''' <br> Questa pagina viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse Curriculum e Ricerca d…“</p>
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<div>''''' Nota ''''' <br><br />
Questa pagina viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse Curriculum e Ricerca della Associazione Europea Kinaesthetics (EKA). L’obiettivo è di raccogliere e discutere, sulla relativa pagina di discussione [[Projekt-IT Diskussion:Progetto Il Sistema Concettuale 18: Funzione semplice: posizioni e posizioni base]], le domande, le necessità di sviluppo, di aggiornamento e di confronto sulla comprensione dei concetti. Questo sondaggio/discussione dura circa un anno. La pagina rimarrà aperta fino a fine 2021.<br />
<br />
== '' „5.1. Funzione semplice: posizioni e posizioni base ''==<br />
<br />
: '' ‘''<big>Posizioni</big>'''<br>Molte persone partono dal presupposto che posizioni come ad esempio stare seduti<br>o sdraiati siano prive di movimento, passive. Kinaesthetics, invece, con il termine <br>„posizione“ descrive il fatto che le persone devono organizzare ininterrottamente la<br>posizione delle masse tra di loro e lo scarico del peso nella fora di gravità. Le<br>persone non rimangono passivamente in una posizione, ma sono continuamente<br>impegnate in modo attivo a posizionarsi, cioè a fare movimenti di adattamento. <br>jQuesto significa che devono costantemente organizzare il peso di ogni singola <br>imassa, in modo da poterlo scaricare direttamente o indirettamente sulla superficie di <br>supporto, attraverso la continua regolazione della loro tensione muscolare.’’<br />
<br />
: ‘'Poichè l’uomo dispone di innumerevoli possibilità di mettere in relazione una massa <br> con un’altra all’interno di uno spazio, ne risulta una varietà infinita di possibilità per<br>posizionarsi.<br><br />
<br />
:’'Nel tema „posizione“ si tratta di osservare e comprendere questo continuo gioco <br>attivo nella forza di gravità. La comprensione di queste dinamiche è importante, <br> perchè la qualità con cui ci si posiziona ha una grande influenza sul processo di <br>sviluppo e di salute, vita natural durante. <br><br />
<br />
: '' ‘''<big>Posizioni base</big>'''<br>Kinaesthetics utilizza il modello delle sette posizioni base, per elaborare la varietà di<br>posizioni che una persona può assumere. Questo modello è il risultato di una ricerca<br>decennale sulla locomozione a spirale, per passare dalla posizione sdraiata a quella<br>eretta. L’analisi e le esperienze di movimento in questa ricerca sono state guidate<br>dalle seguenti domande: attraverso quali posizioni fondamentali, rispetto<br>all’organizzazione del peso, si svolge questo percorso? Con quali prospettive si<br>possono descrivere caratteristiche differenti? Da questo processo si sono cristallizzate<br>sette posizioni base e la descrizione della loro graduale e crescente complessità per <br>l’organizzazione del peso corporeo nella forza di gravità.<br />
<br />
: ‘'Il modello, per cosi dire una cartina geografica, aiuta ad orientarsi nella complessità<br>data dalle moltecipli posizioni possibili. Questo permette anche di esaminare in<br>modo differenziato, di descrivere ed elaborare gli aspetti fondamentali della<br>competenza di movimento umana e il suo sviluppo.<br />
<br />
: ‘'Le differenze nell’organizzazione del peso nelle posizioni base possono essere<br>descritte in modo molto esatto con differenti prospettive concettuali. Queste<br>descrizioni sono però un modello e non devono essere scambiate con la realtà<br>sperimentabile individualmente nelle posizioni base. Non si tratta quindi di istruzioni, <br>di come si debbano assumere in modo corretto o ottimale le singole posizioni base.<br><br />
: ‘'Le descrizioni seguenti delle singole posizioni base prendono in considerazione tre prospettive per illustrare la crescente difficoltà dell’organizzazione del peso: <br>:<br />
<br />
: '' '''<big>•</big>''' ‘''Scarico del peso:''' il peso delle singole masse viene scaricato in ogni posizione, in <br>modo diretto o indiretto, sulla superficie di appoggio. Partendo dalla posizione<br>supina, nelle posizioni base più elevate si può osservare un aumento dello scarico<br>indiretto del peso, ovvero della complessità derivante. .<br />
: '' '''<big>•</big>''' ‘''Spazi intermedi:''' gli spazi intermedi offrono lo spazio di movimento per poter<br>compiere il continuo adattamento necessario in ogni posizione. Allo stesso<br>tempo, a seconda della posizione, inoltrano il peso alla massa successiva. Più è<br>elevata la posizione base, più l’interazione tra queste due funzioni diventa<br>complessa ed esigente.<br />
: '''''<big>•</big>''' ''' Parte anteriore e parte posteriore:''' l’interazione tra parti anteriori e posteriori<br>permette in ogni posizione l’organizzazione del peso dell’intero corpo. Nelle<br>posizioni base le estremità giocano un ruolo importante: più è elevata la<br>posizione, più scaricano il peso in modo sempre più periferico (in direzione delle<br>mani e dei piedi) sulla superficie di appoggio. Di conseguenza l’interazione<br>diventa sempre più differenziata ed elaborata.<br />
<br />
: ‘'Nella tabella seguente, l’organizzazione del peso nelle sette posizioni base del<br>modello viene descritta con questi criteri.<br />
<br />
: {| <br />
|-style="vertical-align:center"<br />
| style="height:280px; width: 50%" |[[Datei:Grundpositionen01.jpg|229px|rahmenlos|center]] || '' ‘''Posizione supina’''<br>Il peso di ogni singola massa viene scaricato<br>direttamente sulla superficie di appoggio attraverso la<br>relativa parte posteriore, cioè attraverso parti del corpo<br>con caratteristica posteriore. Nessuno spazio intermedio<br>deve inoltrare peso da una massa all’altra. In questo<br>senso tutti gli spazi intermedi sono liberi per il <br>movimento.<br />
|-<br />
| style="height:250px; width: 50%" | [[Datei:Grundpositionen02.jpg|250px|rahmenlos|zentriert]] || style="vertical-align:top" | ‘''''Posizione prona con appoggio sui gomiti’'<br>Il peso della testa e del torace viene scaricato in modo<br>indiretto prevalentemente attraverso la parte posteriore<br>delle braccia (gomiti), sulla superficie di appoggio. Le<br>braccia scaricano il loro peso direttamente. Una parte del<br>peso della testa e del torace e una parte del peso del<br>bacino viene scaricato indirettamente attraverso la parte<br>posteriore delle gambe. Le gambe scaricano il loro peso <br>direttamente. Lo spazio intermedio tra testa e torace<br>inoltra il peso della testa al torace. Lo spazio intermedio<br>tra torace e bacino, cosi come gli spazi intermedi tra<br>bacino e gambe inoltrano alle gambe rispettivamente<br>una parte del peso di testa e torace, e una parte del<br>peso del bacino. Gli spazi intermedi tra torace e braccia<br>inoltrano la maggior parte del peso della testa e del<br>torace alle braccia. Gli avambracci e i palmi delle mani<br>permettono, attraverso l’interazione tra parte anteriore e<br>posteriore, gli adattamenti continui necessari per<br>l’organizzazione del peso. <br><br />
|-<br />
| style="height:430px; width: 50%" |[[Datei:Grundpositionen03.jpg|179px|rahmenlos|zentriert]] || ‘''''Posizione seduta a gambe incrociate’’'<br>La maggior parte del peso delle masse centrali viene<br>scaricato indirettamente attraverso la parte posterioref<br>del bacino (ischi), sulla superficie di appoggio. Il bacino<br>scarica il suo peso in modo diretto. Il peso delle braccia<br>viene scaricato prevalentemente in modo diretto sulla<br>superficie di appoggio, attraverso i palmi delle mani. Il<br>peso delle gambe viene scaricato prevalentemente in<br>modo diretto attraverso i piedi. Gli spazi intermedi tra le<br>masse centrali inoltrano prevalentemente il peso della<br>testa, nonché di testa e torace, al bacino. Gli spazi<br>intermedi tra le estremità e le masse centrali non<br>inoltrano quasi alcun peso. I palmi delle mani permettono, attraverso l’interazione tra parte anteriore e <br>posteriore, i continui adattamenti necessari per<br>l’organizzazione del peso. <br><br />
|-<br />
| style="height:360px; width: 50%" |[[Datei:Grundpositionen04.jpg|190px|rahmenlos|zentriert]] || style="vertical-align:top" | ‘''''A carponi’''<br>Il peso delle masse centrali viene scaricato<br>indirettamente sulla superficie di appoggio attraverso i<br>palmi delle mani e attraverso la parte posteriore delle<br>gambe (ginocchia). Le braccia e le gambe scaricano il<br>loro peso direttamente. Lo spazio intermedio tra testa e<br>torace inoltra il peso della testa al torace. Lo spazio<br>intermedio tra torace e bacino non inoltra quasi nessun<br>peso. Gli spazi intermedi tra le estremità e le masse<br>centrali inoltrano il peso delle masse centrali alle<br>estremità. I palmi delle mani permettono, attraverso<br>l’interazione tra parte anteriore e posteriore, gli<br>adattamenti continui necessari per l’organizzazione del<br>peso.<br />
|-<br />
| style="align:top;height:250px; width: 50%" |[[Datei:Grundpositionen05.jpg|179px|rahmenlos|center]] || ‘''''In ginocchio su una gamba’''<br>Il peso delle masse centrali e delle braccia viene<br>scaricato prevalentemente in modo indiretto attraverso<br>(Knie) la parte posteriore della gamba caricata (ginocchio), sulla<br>superficie di appoggio. La gamba caricata scarica il suo<br>peso direttamente. Il peso dell’altra gamba viene<br>scaricato prevalentemente attraverso la pianta del piede,<br>in modo diretto. Gli spazi intermedi tra le masse centrali<br>inoltrano il peso della testa, nonché della testa, del torace e delle braccia, al bacino. Gli spazi intermedi tra<br>le braccia e il torace inoltrano il peso delle braccia al<br>torace. Lo spazio intermedio tra bacino e gamba caricata<br>inoltra prevalentemente il peso delle masse centrali e<br>delle braccia alla gamba caricata. Lo spazio intermedio<br>tra l’altra gamba e il bacino quasi non inoltra alcun peso.<br>La pianta del piede della gamba poco caricata permette,<br>attraverso l’interazione tra parte anteriore e posteriore,<br>gli adattamenti continui necessari per l’organizzazione<br>del peso.<br />
|-<br />
| style="align:middle;height:400px; width: 50%" |[[Datei:Grundpositionen06.jpg|250px|rahmenlos|center]] || ‘''''Posizione eretta su una gamba’''<br>Il peso delle masse centrali e delle braccia viene<br>scaricato prevalentemente in modo indiretto sulla<br>superficie di appoggio, attraverso la pianta del piede<br>della gamba caricata. La gamba caricata scarica il suo<br>peso direttamente. Il peso dell’altra gamba viene<br>scaricato in modo diretto, prevalentemente attraverso la<br>parte anteriore della pianta del piede. Per gli spazi<br>intermedi la situazione quasi non cambia rispetto alla<br>posizione in ginocchio su una gamba. La pianta del<br>piede della gamba caricata e la parte anteriore dell’altra<br>pianta del piede permettono, attraverso l’interazione tra<br>parte anteriore e posteriore, gli adattamenti continui<br>necessari per l’organizzazione del peso.<br />
|- <br />
| style="heigth:360px; width: 50%;" |[[Datei:Grundpositionen07.jpg|250px|rahmenlos|center]] || style="vertical-align:top" | ‘''''Posizione eretta su entrambe le gambe’''<br>Il peso delle masse centrali e delle braccia viene<br>scaricato in modo indiretto ed equo attraverso le piante<br>dei piedi, sulla superficie di appoggio. Entrambe le<br>gambe scaricano il loro peso direttamente. Gli spazi<br>intermedi tra bacino e gambe inoltrano in modo equo il<br>peso delle masse centrali e delle braccia alle gambe. Per<br>gli altri spazi intermedi la situazione non cambia in modo<br>significativo rispetto alla posizione eretta su una gamba.<br>Le piante dei piedi permettono, attraverso l’interazione<br>tra parte anteriore e posteriore, gli adattamenti continui<br>necessari per l’organizzazione del peso.“<br />
|}<br />
<br />
<br />
Fonte: '''European Kinaesthetics Association (Ed.) (2020):''' Kinaesthetics. Il Sistema Concettuale. Responsabile delle traduzioni: Beate Scheidegger, Sara Pascal. Linz, Winterthur: Editore European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-10-9. Pag. 42 e segg.<br />
== Ulteriore letteratura selezionata==<br />
* '''Asmussen-Clausen, Maren (2009):''' Praxisbuch Kinaesthetics. Erfahrungen zur individuellen Bewegungsunterstützung auf Basis der Kinästhetik. 2. Auflage. München, Jena: Elsevier, Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-27570-8. Pag. 50 e sgg.<br />
* '''Hatch, Frank; Maietta, Lenny (2003):''' Kinästhetik. Gesundheitsentwicklung und menschliche Aktivitäten. Übersetzung: Ute Villwock, Elisabeth Brock. 2., komplett überarbeitete Auflage. München, Jena: Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-31467-4. Pag. 58 e sgg., 92 e sgg.<br />
* '''Maietta, Lenny; Hatch, Frank (2011):''' Kinaesthetics Infant Handling. Originalmanuskript aus dem Amerikanischen von Ute Villwock. 2., durchgesehene und aktualisierte Auflage. Bern [u. a.]: Hans Huber. ISBN 978-3-456-84987-4. Pag. 114 e sgg.<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
<br />
* [[KOFL:Projekt Il Libro Sistema concettuale 17: 5. Concetto funzione umana]]<br />
* [[KOFL:Projekt Il Libro Sistema concettuale 19: 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione]]<br />
*[[Gerarchia delle competenze]]</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_20:_6._Concetto_ambiente&diff=3314Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 20: 6. Concetto ambiente2021-02-20T15:12:55Z<p>Emanuela.garavelli: Die Seite wurde neu angelegt: „''''' Nota ''''' <br> Questa pagina viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse Curriculum e Ricerca d…“</p>
<hr />
<div>''''' Nota ''''' <br><br />
Questa pagina viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse Curriculum e Ricerca della Associazione Europea Kinaesthetics (EKA). L’obiettivo è di raccogliere e discutere, sulla relativa pagina di discussione [[Projekt-IT Diskussion:Progetto Il Sistema Concettuale 20: Concetto ambiente]], le domande, le necessità di sviluppo, di aggiornamento e di confronto sulla comprensione dei concetti. Questo sondaggio/discussione dura circa un anno. La pagina rimarrà aperta fino a fine 2021.<br />
<br />
== '' „6. Concetto ambiente ''==<br />
: ‘’L’ambiente è l’ultimo dei sei Concetti Kinaesthetics. Esso indirizza lo sguardo verso le<br>attività umane nella loro relazione con l’ambiente.<br />
: '' Non si tratta di osservare e valutare le cose all’esterno del nostro corpo in modo <br>isolato. Piuttosto interessa l’interazione reciproca tra il comportamento proprio e <br> l’ambiente. Siccome siamo vivi e continuamente attivi, influenziamo e cambiamo, in <br>modo cosciente o incosciente, il nostro ambiente; ci lasciamo influenzare dalle <br>caratteristiche dell’ambiente e adattiamo il nostro comportamento. <br><br />
: '' In questo senso ci troviamo in un’interazione continua con il nostro ambiente. <br><br />
: '' Il concetto ambiente si occupa del sottotema “creazione di un ambiente”, cioè<br>dell’influenza attiva e consapevole di questo processo reciproco. Esso mira<br>all’ampliamento delle nostre possibilità di azione. <br>''<br />
<br />
{| class="wikitable"<br />
|-<br />
| style="width: 53%"| [[Datei:Konzepticons-mit-kreis 611.png |200px|rahmenlos|ohne]] || ''6.1. Creazione di un ambiente“<br />
|}<br />
<br />
<br />
Fonte: '''European Kinaesthetics Association (Ed.) (2020):''' Kinaesthetics. Il Sistema Concettuale. Responsabile delle traduzioni: Beate Scheidegger, Sara Pascal. Linz, Winterthur: Editore European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-10-9. Pag. 53<br />
<br />
<br />
== Ulteriore letteratura selezionata ==<br />
* '''Asmussen-Clausen, Maren (2009):''' Praxisbuch Kinaesthetics. Erfahrungen zur individuellen Bewegungsunterstützung auf Basis der Kinästhetik. 2. Auflage. München, Jena: Elsevier, Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-27570-8. Pag. 57 sg.<br />
* '''Hatch, Frank; Maietta, Lenny (2003):''' Kinästhetik. Gesundheitsentwicklung und menschliche Aktivitäten. Übersetzung: Ute Villwock, Elisabeth Brock. 2., komplett überarbeitete Auflage. München, Jena: Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-31467-4. Pag. 64 sgg.<br />
* '''Maietta, Lenny; Hatch, Frank (2011):''' Kinaesthetics Infant Handling. Originalmanuskript aus dem Amerikanischen von Ute Villwock. 2., durchgesehene und aktualisierte Auflage. Bern [u. a.]: Hans Huber. ISBN 978-3-456-84987-4. Pag. 109.<br />
<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
<br />
[[KOFL:Projekt Libro Il Sistema Concettuale 21: 6.1. Creazione di un ambiente]]<br />
<br />
<br />
[[Kategorie:Sistema Concettuale]]<br />
[[Kategorie:Progetto Libro Il Sistema Concettuale]]</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_02:_La_struttura_del_Sistema_Concettuale_Kinaesthetics&diff=3313Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 02: La struttura del Sistema Concettuale Kinaesthetics2021-02-20T15:08:43Z<p>Emanuela.garavelli: /* Ulteriore letteratura selezionata */</p>
<hr />
<div><br />
''''' Nota ''''' <br><br />
Questa pagina viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse Curriculum e Ricerca della Associazione Europea Kinaesthetics (EKA). L’obiettivo è di raccogliere e discutere, sulla relativa pagina di discussione [[Projekt-IT Diskussion:Progetto Il Sistema Concettuale 02: La struttura del Sistema Concettuale Kinaesthetics]], le domande, le necessità di sviluppo, di aggiornamento e di confronto sulla comprensione dei concetti. Questo sondaggio/discussione dura circa un anno. La pagina rimarrà aperta fino a fine 2021.<br />
<br />
<br />
== '' ”La struttura del Sistema Concettuale Kinaesthetics ''==<br />
: '' Il Sistema Concettuale Kinaesthetics è uno strumento che serve ad osservare e <br>descrivere le esperienze da una prospettiva interna. ''<br />
<br />
: '' Al centro del Sistema Concettuale Kinaesthetics stanno tutte le attività umane. I sei <br>Concetti costituiscono la prospettiva dalla quale si possono sperimentare ed <br>analizzare in modo differenziato le attività.<br />
<br />
: '' La struttura del Sistema Concettuale si articola nel seguente modo:<br />
<br />
: ''''' 1. Concetto Interazione'''''<br>'' Il primo Concetto forma la base per i Concetti successivi. Si tratta della <br>sensibilizzazione alla propria percezione e, in particolar modo, della sensibilizzazione <br>alla percezione del movimento. Questo permette l’accesso alla percezione di <br>differenze e di interazioni che hanno luogo nel proprio corpo e con altri esseri viventi. ''<br />
<br />
: ''''' 2. Concetto anatomia funzionale <br>3. Concetto movimento umano <br>4. Concetto sforzo '''''<br>'' Questi tre Concetti, nella loro osservazione analitica delle attività umane, creano una <br>certa unità e si basano l‘uno sull’altro. Si occupano delle domande: ''<br />
<br />
: '' <big>•</big> Com’è percepibile l’anatomia umana? <br><big>•</big> Quali aspetti percepibili del movimento fanno sì che l’anatomia si metta in <br>movimento? <br><big>•</big> Quali tipi di sforzo sono percepibili in base all’anatomia e al movimento umano? ''<br />
<br />
: ''''' 5. Concetto funzione umana ''''' <br>'' Come sintesi dei Concetti precedenti, questo Concetto offre un sistema per <br>ordinare l’innumerevole quantità di singole attività umane. Con l’aiuto di questa <br>classificazione diventa possibile delimitare funzioni di movimento differenti. <br>Questo permette di ordinare le proprie esperienze e di analizzare e descrivere le <br>attività, facendo ricorso ai Concetti precedenti.<br />
<br />
: '' ''''' Concetto ambiente ''''' <br> Il sesto Concetto, basandosi sui concetti precedenti, si occupa della correlazione tra <br>le attività di una persona e il suo ambiente.“ ''<br />
<br />
Fonte: '''European Kinaesthetics Association (Ed.) (2020):''' Kinaesthetics. Il Sistema Concettuale. Responsabile delle traduzioni: Beate Scheidegger, Sara Pascal. Linz, Winterthur: Editore European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-10-9. Pag. 9.<br />
<br />
== Ulteriore letteratura selezionata ==<br />
* '''Asmussen-Clausen, Maren (2009):''' Praxisbuch Kinaesthetics. Erfahrungen zur individuellen Bewegungsunterstützung auf Basis der Kinästhetik. 2. Auflage. München, Jena: Elsevier, Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-27570-8. Pag. 19 sg.<br />
* '''Hatch, Frank; Maietta, Lenny (2003):''' Kinästhetik. Gesundheitsentwicklung und menschliche Aktivitäten. Übersetzung: Ute Villwock, Elisabeth Brock. 2., komplett überarbeitete Auflage. München, Jena: Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-31467-4. Pag. 34 sgg.<br />
* '''Maietta, Lenny; Hatch, Frank (2011):''' Kinaesthetics Infant Handling. Originalmanuskript aus dem Amerikanischen von Ute Villwock. 2., durchgesehene und aktualisierte Auflage. Bern [u. a.]: Hans Huber. ISBN 978-3-456-84987-4. Pag. 62<br />
<br />
[[Kategorie:Sistema Concettuale]]<br />
[[Kategorie:Progetto Libro Il Sistema Concettuale]]</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_19:_5.2._Funzione_complessa:_movimento_sul_posto_e_locomozione&diff=3312Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 19: 5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione2021-02-20T15:05:05Z<p>Emanuela.garavelli: Die Seite wurde neu angelegt: „ ''''' Nota ''''' <br> Questa pagina viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse Curriculum e Ricerca…“</p>
<hr />
<div><br />
''''' Nota ''''' <br><br />
Questa pagina viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse Curriculum e Ricerca della Associazione Europea Kinaesthetics (EKA). L’obiettivo è di raccogliere e discutere, sulla relativa pagina di discussione [[Projekt-IT Diskussion:Progetto Il Sistema Concettuale 19: Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione]], le domande, le necessità di sviluppo, di aggiornamento e di confronto sulla comprensione dei concetti. Questo sondaggio/discussione dura circa un anno. La pagina rimarrà aperta fino a fine 2021.<br />
<br />
<br />
=='' „5.2. Funzione complessa: movimento sul posto e locomozione==<br />
<br />
:’'Con il termine “funzione complessa” si intendono tutte le attività di movimento che<br>una persona svolge sulla base di una funzione semplice.<br>Kinaesthetics distingue tra funzioni complesse, che non sono necessariamente legate<br>ad un cambiamento di luogo (ad es. respirare, mangiare, bere, scrivere), ed altre che<br>si basano sulla locomozione (ad es. camminare, gattonare, saltare, cambio di posizione).<br />
<br />
:’''''<big>Movimento sul posto</big>’''<br>Kinaesthetics definisce come movimento sul posto tutte le funzioni che non sono<br>legate ad un cambiamento di luogo. In questi movimenti si può distinguere tra<br>funzioni volontarie sul posto e funzioni involontarie.<br><br />
<br />
:’''''Funzioni involontarie’''<br>Funzioni involontarie vengono chiamate le funzioni vitali (ad es. respirazione, circolazione, digestione).<br>Queste funzioni non possono essere svolte direttamente in modo volontario. Sono<br>influenzate però dalla funzione semplice, cioè dall’organizzazione del peso corporeo<br>nella forza di gravità: vi è un’influenza reciproca molto stretta tra la qualità dei<br>processi di movimento della funzione semplice e la qualità delle funzioni vitali.<br><br />
<br />
:’''''Funzioni volontarie’''<br>Delle funzioni volontarie sul posto fanno parte tutti i movimenti, nonché le attività,<br>che non necessitano di spostamento e che si possono svolgere in modo diretto volontario (ad es. mangiare, lavarsi, vestirsi, espellere).<br>Non tutte le posizioni sono adatte per ogni attività in modo uguale: cosi, ad<br>esempio, non si abbinano molto lo stare coricati con il bere e lo stare in piedi col<br>dormire.<br>La capacità di organizzare il peso in una determinata posizione è il presupposto per<br>poter imparare e svolgere un’attività volontaria in tale posizione.<br />
<br />
:’''''<big>Locomozione</big>'''<br>Locomozione significa portare il peso di tutte le masse in un nuovo luogo. Il<br>presupposto per potersi spostare è la capacità di saper organizzare il peso nelle posizioni specifiche. <br>Il bambino, durante il suo sviluppo del movimento, si sposta nei modi più vari in ogni<br>posizione. Durante tutta la vita l’uomo continua a sviluppare, in modo sempre più<br>differenziato, queste attività di locomozione.<br><br />
<br />
:’'Vista da fuori, la locomozione si può suddividere in “locomozione in direzione <br>” (ad es. strisciare, correre)<br> e “locomozione in direzione verticale” (ad es.<br>alzarsi). Entrambi i tipi di locomozione si possono nuovamente suddividere nei modi<br>in cui avviene lo spostamento del peso: spostamento di peso sulla superficie di <br>supporto e spostamento del peso nell’aria.<br><br />
<br />
:’'<big>Locomozione in direzione orizzontale</big><br />
<br />
:’''''Spostamento camminando'''<br />
<br />
<br />
: {| <br />
|- style="vertical-align:middle;"<br />
| style="height:200px; width: 50%"|[[Datei:Gehende Fortbewegung.jpeg|100px|rahmenlos|center]]|| style=“vertical-align:top;"|''Lo spostamento del peso avviene su una superficie di<br>supporto. <br><br>Esempi: camminare, strisciare, gattonare<br />
|}<br />
<br />
<br />
:’'Questo tipo di locomozione è caratterizzato dal fatto che lo spostamento avviene<br>lateralmente, dalla parte destra alla parte sinistra del corpo (e viceversa) con singoli<br>passi.<br>Ogni passo contiene i seguenti tre elementi:<br />
<br />
:''1. Spostamento del peso lateralmente verso una metà del corpo;<br>2. Spostamento della parte libera (o anche più di una) in un nuovo luogo;<br>3. Ridistribuzione del peso nuovamente in modo equo su entrambe le metà del corpo.<br />
<br />
:’'Questo spostamento camminando è possibile partendo da tutte le posizioni base. Ci<br>si può muovere ad es., stando coricati, in su e in giù nel letto, “camminare” seduti<br>sulla sedia in avanti ed indietro, si può strisciare a carponi o camminare in piedi.<br><br />
‘'Se si esamina lo sviluppo delle competenze di locomozione di una persona, si può<br>notare che più è alta la posizione, più è impegnativa la locomozione da una certa<br>posizione. Perciò, la competenza di sapersi spostare da coricati o da seduti è il<br>presuppposto per potersi spostare stando sui piedi. È più facile, ad esempio, lo <br>spostamento laterale del peso su una metà del corpo stando coricati che da seduti,<br>ed è più semplice da seduti che non in piedi. <br />
<br />
<br />
:'''''Saltare'''<br />
<br />
: {| <br />
|- style="vertical-align:middle;"<br />
| style="height:200px; width: 25%"| [[Datei:52-detail-fortbew-springen1.jpg|70px|rahmenlos|center]]||style="height:200px; width: 25%"|[[Datei:52-detail-fortbew-springen2.jpg|70px|rahmenlos|left]] || style="vertical-align:top;" | ‘'Lo spostamento del peso avviene nell’aria.<br />
|}<br />
<br />
<br />
:’'Mentre nello spostamento camminando almeno una parte del corpo ha sempre il<br>contatto con la superficie di supporto, nel saltare tute le parti del corpo sono<br>distaccate per un breve tempo dalla superficie di supporto, il peso viene spostato<br>nell’aria.<br>Questo tipo di locomozione richiede più sforzo e più abilità per controllare il peso<br>che non la locomozione camminando.<br />
<br />
:’'<big>Locomozione in direzione verticale</big><br />
<br />
<br />
:’''''Cambio di posizione'''<br />
<br />
: {| <br />
|- style="vertical-align:middle;"<br />
| style="height:200px; width: 50%"| [[Datei:52-detail-fortbew-vertical.jpg|300px|rahmenlos|links]] || style="vertical-align:top"| ‘'Lo spostamento del peso avviene sulla<br>superficie di supporto.<br><br>Esempi: alzarsi dalla sedia, andare a letto,<br>coricarsi.<br />
|}<br />
<br />
<br />
:’'Attività di locomozione in direzione verticale necessitano di un cambio da posizioni<br>più alte verso posizioni più basse e viceversa. A differenza della locomozione<br>camminando, qui non si ridistribuisce il peso all’indietro (cfr. Capitolo 5.2., 3°<br>elemento di un passo), ma lo si sposta continuamente verso altre parti del corpo. Il <br>peso di una massa si trova sempre su una superficie di supporto o su un’altra massa.<br><br />
<br />
:’'Kinaesthetics descrive, con l’aiuto del modello seguente, la via che conduce dalla<br>posizione supina alla posizione eretta, passando attraverso le posizioni base:<br />
<br />
:'''''<big>•</big>''' Dalla posizione supina si arriva, attraverso un modello di movimento a spirale, alla<br>posizione prona mediante la combinazione girare - estendere.<br />
:'''''<big>•</big>''' Mediante girare - flettere, nella direzione opposta, si arriva, con un modello di movimento a spirale, <br>dalla posizione prona a quella seduta.<br />
:'''''<big>•</big>''' ecc.<br />
<br />
:’'Attraverso l’alternanza tra questi due schemi (girare - estendere / girare - flettere) si<br>arriva nella posizione successiva più alta. La via dallo stare in piedi alla posizione<br>supina passa, ovviamente in modo analogo, attraverso le posizioni.<br><br />
<br />
<br />
:'''''Cadere'''<br />
<br />
: {| <br />
|- style="vertical-align:middle;"<br />
| style="height:200px; width: 25%"| [[Datei:52-detail-fortbew-springen1.jpg|70px|rahmenlos|center]]||style="height:200px; width: 25%"|[[Datei:52-detail-fortbew-springen2.jpg|70px|rahmenlos|left]] || style="vertical-align:top;" | ‘'Lo spostamento del peso avviene nell’aria.<br />
|}<br />
<br />
<br />
<br />
:’'Il cadere è caratterizzato dal fatto che una o più masse non scaricano il proprio peso <br>su una superficie di supporto, ma cadono sotto l’effetto della forza di gravità<br>attraverso l’aria.<br />
<br />
:’’Quotidianamente sperimentiamo piccoli movimenti di caduta, ad esempio quando <br>inciampiamo o quando lasciamo cadere il braccio. Solitamente riusciamo a <br>raccogliere il peso e a scaricarlo di nuovo in modo controllato. Questo ci riesce<br>meglio se abbiamo imparato ad adattare i nostri modelli di movimento, in modo <br>vario e con poso sforzo, sulla via tra la posizione eretta e quella supina (e viceversa). <br />
<br />
:’’La competenza di sapersi muovere da posizioni basse a posizioni più alte e viceversa<br>è il presupposto per saper cadere in modo competente, cioè riuscire a compensare,<br>ovvero a non cadere o a non ferirsi durante una caduta. Si può osservare che i<br>bambini, che cambiano frequentemente tra tutte le posizioni base, si feriscono di<br>meno nella caduta rispetto alle persone adulte che non svolgono più così <br>frequentemente questo cambio di posizioni.“<br />
<br />
<br />
Fonte: '''European Kinaesthetics Association (Ed.) (2020):''' Kinaesthetics. Il Sistema Concettuale. Responsabile delle traduzioni: Beate Scheidegger, Sara Pascal. Linz, Winterthur: Editore European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-10-9. Pag. 47 e sgg.<br />
<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
* [[KOFL:Projekt Libro Il Sistema Concettuale 17: 5. Concetto funzione umana]]<br />
* [[KOFL:Projekt Libro Il Sistema Concettuale 18: 5.1. Funzione semplice: Posizioni e posizioni base]]<br />
* [[Gerarchia delle competenze]]<br />
<br />
<br />
[[Kategorie:Konzeptsystem]]<br />
[[Kategorie:Projekt Konzeptsystembuch]]<br />
== Ulteriore letteratura selezionata==<br />
* '''Asmussen-Clausen, Maren (2009):''' Praxisbuch Kinaesthetics. Erfahrungen zur individuellen Bewegungsunterstützung auf Basis der Kinästhetik. 2. Auflage. München, Jena: Elsevier, Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-27570-8. Pag. 52 e sgg<br />
* '''Hatch, Frank; Maietta, Lenny (2003):''' Kinästhetik. Gesundheitsentwicklung und menschliche Aktivitäten. Übersetzung: Ute Villwock, Elisabeth Brock. 2., komplett überarbeitete Auflage. München, Jena: Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-31467-4. Pag. 60 e sgg, 107 e sgg, 119 e sgg.<br />
* '''Maietta, Lenny; Hatch, Frank (2011):''' Kinaesthetics Infant Handling. Originalmanuskript aus dem Amerikanischen von Ute Villwock. 2., durchgesehene und aktualisierte Auflage. Bern [u. a.]: Hans Huber. ISBN 978-3-456-84987-4. Pag. 125 e sgg.</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Projekt-IT:Progetto_Il_Sistema_Concettuale_21:_6.1._Creazione_di_un_ambiente&diff=3311Projekt-IT:Progetto Il Sistema Concettuale 21: 6.1. Creazione di un ambiente2021-02-20T14:53:10Z<p>Emanuela.garavelli: Die Seite wurde neu angelegt: „''''' Nota ''''' <br> Questa pagina viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse Curriculum e Ricerca d…“</p>
<hr />
<div>''''' Nota ''''' <br><br />
Questa pagina viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse Curriculum e Ricerca della Associazione Europea Kinaesthetics (EKA). L’obiettivo è di raccogliere e discutere, sulla relativa pagina di discussione [[Projekt-IT Diskussion:Progetto Il Sistema Concettuale xy: titolo]], le domande, le necessità di sviluppo, di aggiornamento e di confronto sulla comprensione dei concetti. Questo sondaggio/discussione dura circa un anno. La pagina rimarrà aperta fino a fine 2021.<br />
<br />
== '' „6.1. Creazione di un ambiente ''==<br />
<br />
: '' Se si parte dal presupposto di una relazione reciproca tra l’uomo e il suo ambiente,<br>emergono le seguenti domande:<br />
<br />
: '' <big>•</big> Come influenza l’ambiente il nostro comportamento? <br><big>•</big> Come influenza il nostro comportamento l’ambiente? <br><big>•</big> Come si può organizzare questo processo reciproco? ''<br />
<br />
: '' Da una prospettiva cibernetica, non si può prevedere l’influenza dell’ambiente sul <br> comportamento di una persona. Il modo in cui una persona percepisce il suo<br>ambiente e vi reagisce, dipende dalla sua storia di apprendimento individuale, dalla<br>sua competenza di percezione e di movimento e ovviamente anche dal suo stato<br>attuale.<br />
<br />
: '' Così può succedere che diverse persone utilizzino ad esempio la stessa sedia<br>d’ufficio, facendo esperienze completamente contrastanti. Quindi non è la sedia<br>dell’ufficio che è buona o cattiva, che fa venire il mal di schiena o meno. L’effetto<br>risulta da una parte dal modo individuale in cui la persona riesce ad adattare la sua<br>posizione seduta all’ambiente dello star seduti, e dall’altra parte da come è in grado<br>di adattare l’ambiente dello star seduti alle sue possibilità (ad es. con la regolazione<br>dell’altezza).<br />
<br />
: '' Se vogliamo organizzare l’ambiente in modo favorevole al vivere e in modo che ci<br>dia sostegno, allora dobbiamo conoscere nel dettagli l’interazione reciproca tra<br>l’attività umana e l’ambiente. Da questo si possono individuare sì delle regole base <br>(ad es.: una superficie di supporto morbida complica lo spostamento attivo del<br>proprio peso), ma nella situazione individuale si deve valutare ogni volta l’effetto<br>della creazione dell’ambiente.<br />
<br />
: '' I primi cinque Concetti aiutano a descrivere e ordinare in modo differenziato le <br>esperienze della creazione di un ambiente.“<br />
<br />
<br />
Fonte: '''European Kinaesthetics Association (Ed.) (2020):''' Kinaesthetics. Il Sistema Concettuale. Responsabile delle traduzioni: Beate Scheidegger, Sara Pascal. Linz, Winterthur: Editore European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-10-9. Pag. 54<br />
<br />
== Ulteriore letteratura selezionata==<br />
<br />
<br />
* '''Asmussen-Clausen, Maren (2009):''' Praxisbuch Kinaesthetics. Erfahrungen zur individuellen Bewegungsunterstützung auf Basis der Kinästhetik. 2. Auflage. München, Jena: Elsevier, Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-27570-8. Pag. 58 sgg<br />
* '''Hatch, Frank; Maietta, Lenny (2003):''' Kinästhetik. Gesundheitsentwicklung und menschliche Aktivitäten. Übersetzung: Ute Villwock, Elisabeth Brock. 2., komplett überarbeitete Auflage. München, Jena: Urban und Fischer. ISBN 978-3-437-31467-4. Pag. 64 sgg<br />
* '''Maietta, Lenny; Hatch, Frank (2011):''' Kinaesthetics Infant Handling. Originalmanuskript aus dem Amerikanischen von Ute Villwock. 2., durchgesehene und aktualisierte Auflage. Bern [u. a.]: Hans Huber. ISBN 978-3-456-84987-4. Pag. 110 sgg<br />
<br />
<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
<br />
<br />
[[KOFL:Progetto Libro Il Sistema Concettuale 20: 6. Concetto ambiente]]<br />
<br />
<br />
[[Kategorie:Sistema Concettuale]]<br />
[[Kategorie:Progetto Libro Il Sistema Concettuale]]</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=Diskussion:Projektseite_IT:_Progetto_Il_Sistema_Concettuale_03:_1._Concetto_Interazione&diff=3168Diskussion:Projektseite IT: Progetto Il Sistema Concettuale 03: 1. Concetto Interazione2021-02-10T14:07:41Z<p>Emanuela.garavelli: Die Seite wurde neu angelegt: „''''' Nota ''''' <br> Questa pagina di discussione viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse Curricu…“</p>
<hr />
<div>''''' Nota ''''' <br><br />
Questa pagina di discussione viene aperta nell’ambito del “sondaggio sul Libro Il Sistema Concettuale”, del pool di risorse Curriculum e Ricerca della Associazione Europea Kinaesthetics (EKA). L’obiettivo è di raccogliere e discutere, sulle relative pagine dedicate, [[Projektseite IT: Progetto Il Sistema Concettuale 03: 1. Concetto Interazione]] le domande, le necessità di sviluppo, di aggiornamento e di confronto sulla comprensione dei concetti. Questo sondaggio/discussione dura circa un anno. La pagina di discussione rimarrà aperta fino a fine 2021. Per partecipare segui le istruzioni in alto. Se hai bisogno di aiuto, prendi contatto con [[Benutzer: Dagmar Panzer ]].</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=it:Viabilit%C3%A0&diff=2998it:Viabilità2020-12-14T09:11:39Z<p>Emanuela.garavelli: </p>
<hr />
<div>''''' Riassunto ''''' <br><br />
Questo articolo tratta di letteratura specialistica. E’ composto da citazioni pertinenti al tema della Viabilità. Ernst von Glaserfeld definisce viabili vie di soluzione che si orientano alla percorribilità e utilizzabilità nel contesto della definizione di problemi e obiettivi.<br />
Egli utilizza la parola “adeguato” come sinonimo di “viabile”. La prima citazione proviene dal libro “Kinaesthetics - Apprendimento e Competenze di movimento”. Il termine viabilità non appare nei libri di Hatch e Maietta, come anche nei libri successivi della casa editrice EKA (“Il sistema concettuale”, “Cibernetica e Cinestetica”.<br />
Numerosi contributi nella rivista “Qualità di Vita/Lebensqualitàt/LQ” indicano invece che in particolare il termine “agire viabile”, viene utilizzato spesso nella rete EKA e ha un ruolo importante. Lo descriviamo qui con quattro esempi. <br />
<br />
== Viabilità in “Kinaesthetics - Apprendimento e competenze di movimento” ==<br />
La citazione seguente proviene dal libro “Kinaesthetics - Apprendimento e competenze di movimento “. E’ situata nel terzo capitolo “Competenze di movimento - il tema centrale”. Il capitolo descrive inizialmente il significato della competenza di movimento. Nel sotto capitolo 3.1.3. vengono descritti, attraverso la prospettiva dell’esperienza, i componenti e i fattori che in interazione determinano e aiutano ad sviluppare consapevolmente la competenza di movimento. <br />
Il testo citato proviene dal box informativo “viabile/viabilità”. <br />
<br />
Il testo citato proviene dal box informativo “viabile/viabilità”.<br />
: ''Il filosofo Ernst von Glasersfeld (1917–2010) ha introdotto questi termini nella discussione scientifica nell'ambito del "costruttivismo radicale" da lui fondato. Essi descrivono la soluzione di un problema che non si orienta all'idea della verità ("scientifica"), all'idea di giusto e sbagliato, ma alla fattibilità o utilità nel contesto del problema e dell'intento perseguito, tenendo conto che esistono molte vie percorribili per risolvere. Glaserfeld usa la parola "adatto" (in relazione al contesto e all'intento) come sinonimo di “viabile".“''<br />
Nel testo del sotto capitolo 3.1.3 “Componenti della competenza di movimento” troviamo nel terzo paragrafo il termine “agire in modo viabile”:<br />
<br />
: '' “Qui di seguito vengono spiegati, da una prospettiva dell'esperienza, i componenti e i fattori che, in interazione tra di loro, costituiscono la competenza di movimento e aiutano a svilupparla in modo consapevole. Sulla base della Feedback-Control-Theory (cfr. capitolo 4.3.), i primi due componenti di questo modello illustrano i fattori della sensibilizzazione e lo sviluppo di un movimento differenziato; il terzo componente definisce il fattore della regolazione del comportamento. Essi sono descritti da una prospettiva dell’io”. […]''<br />
<br />
: <big>'''Agire in modo'' Viabile''': lo sviluppo di possibilità di comportamento efficaci </big><br><br />
Sono in grado di gestire contemporaneamente una sfida complessa della quotidianità, di porre l'attenzione sulla qualità del mio movimento e di guidare così il mio comportamento in modo adeguato e mirato per raggiungere l'obiettivo. Sono capace di adattare, in modo consapevole ed efficace, il mio movimento alle mie condizioni individuali, a quelle dei partner in interazione e all'obiettivo e allo svolgimento della situazione. Sono in grado di porre l'attenzione in modo differenziato sul mio movimento durante il corso di una situazione e di orientare così il più possibile il mio movimento al criterio dell'apprendimento e dello sviluppo. '' <br />
<br />
Fonte: '''European Kinaesthetics Association (Hg.) (2020):''' Kinaesthetics. Apprendimento e competenze di movimento. Linz, Winterthur: Casa Editrice European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-01-7. S.33<br />
<br />
== Viabilità/agire in modo viabile nella rivista “Lebensqualität/Qualità di Vita ==<br />
=== lebensqualität 01/2013: “L’efficacia non risiede nell’intervento. Utilizzo dei metodi” ===<br />
La citazione seguente proviene dalla Rubrica “tema” della rivista “Qualità di Vita/Lebensqualität” 01/2013. Ute Kirov e Stefan Knobel illustrano in questo articolo, la pericolosità delle istruzioni per l’uso che portano l’attenzione alla modalità di intervento piuttosto che al comportamento individuale. Sotto il titolo “Competenza e auto responsabilità” tematizzano, verso la fine, il significato dell’agire in modo viabile.<br />
<br />
<br />
: ''„'''Agire in modo viabile ''' <br> Heinz von Förster lo espresse cosi: “agisci sempre in modo che il numero delle possibilità aumenti”(von Foerster 2004, pag. 36<ref>'''Foerster, Heinz von; Pörksen, Bernhard (2019):''' La verità è l’invenzione di un bugiardo. Colloqui per scettici. 12. Edizione. Carl-Auer-Systeme Verlag, Heidelberg (Systemische Horizonte). ISBN 978-3-89670-646-1. pag. 36</ref>). E proprio di questo si tratta, quando mi metto in movimento con una persona che ha bisogno del mio aiuto. Noi infatti non possiamo cambiare l’altro, ma possiamo cambiare noi stessi. Nel nostro comportamento proprio, abbiamo la scelta. Possiamo adattare il nostro comportamento alle risposte di movimento dell’altro. Possiamo imparare ad agire in modo viabile. Ciao significa che posso imparare a fare la cosa giusta al momento giusto. E proprio qui risiede il grande potenziale dell’offerta assistenziale. Invece di pianificare tanto, la persona che assiste deve essere in grado, durante l’interazione, di variare il proprio agire ed adattarlo al comportamento/reazione dell’altro.”''<br />
Fonte: '''Kirov, Ute; Knobel, Stefan (2013):''' L’efficacia non corrisponde all’intervento. Utilizzo dei metodi. In: lebensqualität (Qualità di vita). Die Zeitschrift für Kinaesthetics (La rivista per Kinaesthetics. 2013, Nr. 1. pag. 8<br />
=== Lebensqualität/Qualitä di vita 01/2016 :“La chiave della qualità. Parte 3: Kinaesthetics come strumento guida.“ ===<br />
La citazione seguente proviene dalla rubrica “Tema” della rivista “lebensqualität/qualitä di vita 01/2016. Elisabeth Nachreiner illustra in questo articolo la problematica dell’organizzazione qualitativa attuale, che cerca di garantire una qualità assistenziale attraverso standards e descrizioni e valutazioni di processi ben definiti. Il suo incontro con Kinaesthetics portò lei e la sua istituzione ad un concetto di qualità che pone al centro il singolo individuo e la viabilità, invece che standard.<br />
<br />
: ''„'''“Agire in modo viabile ''' <br> Il pensiero qualitativo era del tutto nuovo. Capimmo che non c’è bisogno di uno standard, per adattarci ad ogni situazione, ma che dobbiamo agire in modo viabile. Interventi, concetti e operazioni concettuali sono viabili se sono adatte agli scopi o alle descrizioni per coloro per i quali li utilizziamo (v. Glasersfeld 1997, pag. 43<ref>'''Glasersfeld, Ernst von (2011): ''' Radikaler Konstruktivismus. Ideen, Ergebnisse, Probleme. Übersetzt von Wolfram Karl Köck. 7. Auflage. Frankfurt am Main: Suhrkamp (Suhrkamp Taschenbuch Wissenschaft 1326). ISBN 978-3-518-28926-6. pag. 43.</ref>) Non serve a nulla, descrivere processi, perchè comunque accade diversamente. Abbiamo bisogno della competenza, per poter dare tutti i giorni i sostegni, che sono necessari al momento - ne di più, ne di meno.”<br />
<br />
Fonte: '''Nachreiner, Elisabeth (2016):''' Der Schlüssel zur Qualität (La chiave della qualità). Parte 3: Kinaesthetics als Führungsinstrument (Kinaesthetics come strumento guida). In: lebensqualität. Die Zeitschrift für Kinaesthetics. 2016, Nr. 1. pag. 15–16.<br />
<br />
=== lebensqualität/Qualità di Vita 03/2016: „Non esiste un 'transfer sul ginocchio'. Osservazioni critiche su un’espressione in uso. “ ===<br />
La citazione seguente proviene dalla rubrica “Praxis/pratica” della rivista “lebensqualitat/Qualità di Vita”03/2016. Axel Enke illustra in questo articolo la problematica delle tecniche di movimentazione standardizzate, secondo l’idea base della viabilità. Egli indica quanto il termine del transfer sul ginocchio sia in contrapposizione con essa. <br />
: '' '''„<big>Viabile</big><br> La definizione ''' <br> Il termine '''„viabile“''' è da ricondurre al costruttivista Ernst von Glaserfeld. Significa percorribile, utilizzabile o adeguato, e cioè nel senso che per la realizzazione di una intenzione non c’è solo una via giusta, ma innumerevoli possibilità utilizzabili e adeguate.:’''''Il significato per l’assistenza''' <br> Kinaesthetics lega il significato di questo termine soprattutto con interazioni, visto che qui ci sono due o più persone che si devono adattare l’una all’altra. Proprio da assistenti professionali ci si aspetta, che esse si possano adeguare individualmente e utilmente al comportamento dell’altro. Questa competenza si può apprendere ed è un aspetto centrale in Kinaesthetics. “''<br />
<br />
Fonte: '''Enke, Axel (2016):''' Es gibt keinen „kinästhetischen Knietransfer“(Non esiste un transfer sul ginocchio). Kritische Anmerkungen zu einem gängigen Ausdruck. In: lebensqualität. Die Zeitschrift für Kinaesthetics. 2016, Nr. 3. pag. 32.<br />
<br />
=== LQ 03/2017: „Giace comodo/a? Posizionamento in endoscopia“ ===<br />
La citazione seguente proviene dalla rubrica “praxis” della rivista “LQ (Qualità di Vita)”03/2017. In questo articolo, Heike Brenner, illustra con un esempio, quale significato può avere la cinestetica nell’ambito funzionale dell’endoscopia. All’inizio dichiara come ne è diventata consapevole, titolando il suo articolo “Agire in modo viabile nel reparto di prove funzionali”.<br />
: '' Nel confronto mirato con la mia competenza di movimento, ho scoperto che in cinestetica non si tratta di “più veloce, più alto, più forte” e anche non di “prese” o istruzioni per l’uso concrete. Si tratta molto di più di imparare a percepire e comprendere il movimento, con l’aiuto delle diverse prospettive concettuali Kinaesthetics. Inoltre ho capito, che in diversi casi di sostegno al movimento è importante riuscire ad analizzare le differenze di movimento, trovare alternative di movimento e infine trovare l’idea di movimento adeguata a quella situazione tra le diverse possibilità individuate - cioè poter agire in modo '''viabile.''''' <br />
<br />
Fonte: '''Brenner, Heike (2017):''' Liegen Sie bequem? Positionsunterstützung in der Endoskopie. (Giace comodo/a? Posizionamento in endoscopia.” In: LQ. kinaesthetics – zirkuläres denken (pensiero circolare) – lebensqualität. 2017, Nr. 3. Pag. 40.<br />
<br />
== Einzelnachweise ==<br />
<references /></div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=it:Viabilit%C3%A0&diff=2997it:Viabilità2020-12-14T07:21:03Z<p>Emanuela.garavelli: </p>
<hr />
<div>''''' Riassunto ''''' <br><br />
Questo articolo tratta di letteratura specialistica. E’ composto da citazioni pertinenti al tema della Viabilità. Ernst von Glaserfeld definisce viabili vie di soluzione che si orientano alla percorribilità e utilizzabilità nel contesto della definizione di problemi e obiettivi.<br />
Egli utilizza la parola “adeguato” come sinonimo di “viabile”. La prima citazione proviene dal libro “Kinaesthetics - Apprendimento e Competenze di movimento”. Il termine viabilità non appare nei libri di Hatch e Maietta, come anche nei libri successivi della casa editrice EKA (“Il sistema concettuale”, “Cibernetica e Cinestetica”.<br />
Numerosi contributi nella rivista “Qualità di Vita/Lebensqualitàt/LQ” indicano invece che in particolare il termine “agire viabile”, viene utilizzato spesso nella rete EKA e ha un ruolo importante. Lo descriviamo qui con quattro esempi. <br />
<br />
== Viabilità in “Kinaesthetics - Apprendimento e competenze di movimento” ==<br />
La citazione seguente proviene dal libro “Kinaesthetics - Apprendimento e competenze di movimento “. E’ situata nel terzo capitolo “Competenze di movimento - il tema centrale”. Il capitolo descrive inizialmente il significato della competenza di movimento. Nel sotto capitolo 3.1.3. vengono descritti, attraverso la prospettiva dell’esperienza, i componenti e i fattori che in interazione determinano e aiutano ad sviluppare consapevolmente la competenza di movimento. <br />
Il testo citato proviene dal box informativo “viabile/viabilità”. <br />
<br />
Il testo citato proviene dal box informativo “viabile/viabilità”.<br />
: ''Il filosofo Ernst von Glasersfeld (1917–2010) ha introdotto questi termini nella discussione scientifica nell'ambito del "costruttivismo radicale" da lui fondato. Essi descrivono la soluzione di un problema che non si orienta all'idea della verità ("scientifica"), all'idea di giusto e sbagliato, ma alla fattibilità o utilità nel contesto del problema e dell'intento perseguito, tenendo conto che esistono molte vie percorribili per risolvere. Glaserfeld usa la parola "adatto" (in relazione al contesto e all'intento) come sinonimo di “viabile".“''<br />
Nel testo del sotto capitolo 3.1.3 “Componenti della competenza di movimento” troviamo nel terzo paragrafo il termine “agire in modo viabile”:<br />
<br />
: '' “Qui di seguito vengono spiegati, da una prospettiva dell'esperienza, i componenti e i fattori che, in interazione tra di loro, costituiscono la competenza di movimento e aiutano a svilupparla in modo consapevole. Sulla base della Feedback-Control-Theory (cfr. capitolo 4.3.), i primi due componenti di questo modello illustrano i fattori della sensibilizzazione e lo sviluppo di un movimento differenziato; il terzo componente definisce il fattore della regolazione del comportamento. Essi sono descritti da una prospettiva dell’io”. […]''<br />
<br />
: <big>'''Agire in modo'' Viabile''': lo sviluppo di possibilità di comportamento efficaci </big><br><br />
Sono in grado di gestire contemporaneamente una sfida complessa della quotidianità, di porre l'attenzione sulla qualità del mio movimento e di guidare così il mio comportamento in modo adeguato e mirato per raggiungere l'obiettivo. Sono capace di adattare, in modo consapevole ed efficace, il mio movimento alle mie condizioni individuali, a quelle dei partner in interazione e all'obiettivo e allo svolgimento della situazione. Sono in grado di porre l'attenzione in modo differenziato sul mio movimento durante il corso di una situazione e di orientare così il più possibile il mio movimento al criterio dell'apprendimento e dello sviluppo. '' <br />
<br />
Fonte: '''European Kinaesthetics Association (Hg.) (2020):''' Kinaesthetics. Apprendimento e competenze di movimento. Linz, Winterthur: Casa Editrice European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-01-7. S.33<br />
<br />
== Viabilità/agire in modo viabile nella rivista “Lebensqualität/Qualità di Vita ==<br />
=== lebensqualität 01/2013: “L’efficacia non risiede nell’intervento. Utilizzo dei metodi” ===<br />
La citazione seguente proviene dalla Rubrica “tema” della rivista “Qualità di Vita/Lebensqualität” 01/2013. Ute Kirov e Stefan Knobel illustrano in questo articolo, la pericolosità delle istruzioni per l’uso che portano l’attenzione alla modalità di intervento piuttosto che al comportamento individuale. Sotto il titolo “Competenza e auto responsabilità” tematizzano, verso la fine, il significato dell’agire in modo viabile.<br />
<br />
<br />
: ''„'''Agire in modo viabile ''' <br> Heinz von Förster lo espresse cosi: “agisci sempre in modo che il numero delle possibilità aumenti”(von Foerster 2004, pag. 36<ref>'''Foerster, Heinz von; Pörksen, Bernhard (2019):''' La verità è l’invenzione di un bugiardo. Colloqui per scettici. 12. Edizione. Carl-Auer-Systeme Verlag, Heidelberg (Systemische Horizonte). ISBN 978-3-89670-646-1. pag. 36</ref>). E proprio di questo si tratta, quando mi metto in movimento con una persona che ha bisogno del mio aiuto. Noi infatti non possiamo cambiare l’altro, ma possiamo cambiare noi stessi. Nel nostro comportamento proprio, abbiamo la scelta. Possiamo adattare il nostro comportamento alle risposte di movimento dell’altro. Possiamo imparare ad agire in modo viabile. Ciao significa che posso imparare a fare la cosa giusta al momento giusto. E proprio qui risiede il grande potenziale dell’offerta assistenziale. Invece di pianificare tanto, la persona che assiste deve essere in grado, durante l’interazione, di variare il proprio agire ed adattarlo al comportamento/reazione dell’altro.”''<br />
Fonte: '''Kirov, Ute; Knobel, Stefan (2013):''' L’efficacia non corrisponde all’intervento. Utilizzo dei metodi. In: lebensqualität (Qualità di vita). Die Zeitschrift für Kinaesthetics (La rivista per Kinaesthetics. 2013, Nr. 1. pag. 8<br />
=== Lebensqualität/Qualitä di vita 01/2016 :“La chiave della qualità. Parte 3: Kinaesthetics come strumento guida.“ ===<br />
La citazione seguente proviene dalla rubrica “Tema” della rivista “lebensqualität/qualitä di vita 01/2016. Elisabeth Nachreiner illustra in questo articolo la problematica dell’organizzazione qualitativa attuale, che cerca di garantire una qualità assistenziale attraverso standards e descrizioni e valutazioni di processi ben definiti. Il suo incontro con Kinaesthetics portò lei e la sua istituzione ad un concetto di qualità che pone al centro il singolo individuo e la viabilità, invece che standard.<br />
<br />
: ''„'''“Agire in modo viabile ''' <br> Il pensiero qualitativo era del tutto nuovo. Capimmo che non c’è bisogno di uno standard, per adattarci ad ogni situazione, ma che dobbiamo agire in modo viabile. Interventi, concetti e operazioni concettuali sono viabili se sono adatte agli scopi o alle descrizioni per coloro per i quali li utilizziamo (v. Glasersfeld 1997, pag. 43<ref>'''Glasersfeld, Ernst von (2011): ''' Radikaler Konstruktivismus. Ideen, Ergebnisse, Probleme. Übersetzt von Wolfram Karl Köck. 7. Auflage. Frankfurt am Main: Suhrkamp (Suhrkamp Taschenbuch Wissenschaft 1326). ISBN 978-3-518-28926-6. pag. 43.</ref>) Non serve a nulla, descrivere processi, perchè comunque accade diversamente. Abbiamo bisogno della competenza, per poter dare tutti i giorni i sostegni, che sono necessari al momento - ne di più, ne di meno.”<br />
<br />
Fonte: '''Nachreiner, Elisabeth (2016):''' Der Schlüssel zur Qualität (La chiave della qualità). Parte 3: Kinaesthetics als Führungsinstrument (Kinaesthetics come strumento guida). In: lebensqualität. Die Zeitschrift für Kinaesthetics. 2016, Nr. 1. pag. 15–16.<br />
<br />
=== lebensqualität/Qualità di Vita 03/2016: „Non esiste un 'transfer sul ginocchio'. Osservazioni critiche su un’espressione in uso. “ ===<br />
La citazione seguente proviene dalla rubrica “Praxis/pratica” della rivista “lebensqualitat/Qualità di Vita”03/2016. Axel Enke illustra in questo articolo la problematica delle tecniche di movimentazione standardizzate, secondo l’idea base della viabilità. Egli indica quanto il termine del transfer sul ginocchio sia in contrapposizione con essa. <br />
: '' '''„<big>Viabile</big><br> La definizione ''' <br> Il termine '''„viabile“''' è da ricondurre al costruttivista Ernst von Glaserfeld. Significa percorribile, utilizzabile o adeguato, e cioè nel senso che per la realizzazione di una intenzione non c’è solo una via giusta, ma innumerevoli possibilità utilizzabili e adeguate.:’''''Il significato per l’assistenza''' <br> Kinaesthetics lega il significato di questo termine soprattutto con interazioni, visto che qui ci sono due o più persone che si devono adattare l’una all’altra. Proprio da assistenti professionali ci si aspetta, che esse si possano adeguare individualmente e utilmente al comportamento dell’altro. Questa competenza si può apprendere ed è un aspetto centrale in Kinaesthetics. “''<br />
<br />
Fonte: '''Enke, Axel (2016):''' Es gibt keinen „kinästhetischen Knietransfer“(Non esiste un transfer sul ginocchio). Kritische Anmerkungen zu einem gängigen Ausdruck. In: lebensqualität. Die Zeitschrift für Kinaesthetics. 2016, Nr. 3. pag. 32.</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=it:Viabilit%C3%A0&diff=2996it:Viabilità2020-12-13T15:54:52Z<p>Emanuela.garavelli: </p>
<hr />
<div>''''' Riassunto ''''' <br><br />
Questo articolo tratta di letteratura specialistica. E’ composto da citazioni pertinenti al tema della Viabilità. Ernst von Glaserfeld definisce viabili vie di soluzione che si orientano alla percorribilità e utilizzabilità nel contesto della definizione di problemi e obiettivi.<br />
Egli utilizza la parola “adeguato” come sinonimo di “viabile”. La prima citazione proviene dal libro “Kinaesthetics - Apprendimento e Competenze di movimento”. Il termine viabilità non appare nei libri di Hatch e Maietta, come anche nei libri successivi della casa editrice EKA (“Il sistema concettuale”, “Cibernetica e Cinestetica”.<br />
Numerosi contributi nella rivista “Qualità di Vita/Lebensqualitàt/LQ” indicano invece che in particolare il termine “agire viabile”, viene utilizzato spesso nella rete EKA e ha un ruolo importante. Lo descriviamo qui con quattro esempi. <br />
<br />
== Viabilità in “Kinaesthetics - Apprendimento e competenze di movimento” ==<br />
La citazione seguente proviene dal libro “Kinaesthetics - Apprendimento e competenze di movimento “. E’ situata nel terzo capitolo “Competenze di movimento - il tema centrale”. Il capitolo descrive inizialmente il significato della competenza di movimento. Nel sotto capitolo 3.1.3. vengono descritti, attraverso la prospettiva dell’esperienza, i componenti e i fattori che in interazione determinano e aiutano ad sviluppare consapevolmente la competenza di movimento. <br />
Il testo citato proviene dal box informativo “viabile/viabilità”. <br />
<br />
Il testo citato proviene dal box informativo “viabile/viabilità”.<br />
: ''Il filosofo Ernst von Glasersfeld (1917–2010) ha introdotto questi termini nella discussione scientifica nell'ambito del "costruttivismo radicale" da lui fondato. Essi descrivono la soluzione di un problema che non si orienta all'idea della verità ("scientifica"), all'idea di giusto e sbagliato, ma alla fattibilità o utilità nel contesto del problema e dell'intento perseguito, tenendo conto che esistono molte vie percorribili per risolvere. Glaserfeld usa la parola "adatto" (in relazione al contesto e all'intento) come sinonimo di “viabile".“''<br />
Nel testo del sotto capitolo 3.1.3 “Componenti della competenza di movimento” troviamo nel terzo paragrafo il termine “agire in modo viabile”:<br />
<br />
: '' “Qui di seguito vengono spiegati, da una prospettiva dell'esperienza, i componenti e i fattori che, in interazione tra di loro, costituiscono la competenza di movimento e aiutano a svilupparla in modo consapevole. Sulla base della Feedback-Control-Theory (cfr. capitolo 4.3.), i primi due componenti di questo modello illustrano i fattori della sensibilizzazione e lo sviluppo di un movimento differenziato; il terzo componente definisce il fattore della regolazione del comportamento. Essi sono descritti da una prospettiva dell’io”. […]''<br />
<br />
: <big>'''Agire in modo'' Viabile''': lo sviluppo di possibilità di comportamento efficaci </big><br><br />
Sono in grado di gestire contemporaneamente una sfida complessa della quotidianità, di porre l'attenzione sulla qualità del mio movimento e di guidare così il mio comportamento in modo adeguato e mirato per raggiungere l'obiettivo. Sono capace di adattare, in modo consapevole ed efficace, il mio movimento alle mie condizioni individuali, a quelle dei partner in interazione e all'obiettivo e allo svolgimento della situazione. Sono in grado di porre l'attenzione in modo differenziato sul mio movimento durante il corso di una situazione e di orientare così il più possibile il mio movimento al criterio dell'apprendimento e dello sviluppo. '' <br />
<br />
Fonte: '''European Kinaesthetics Association (Hg.) (2020):''' Kinaesthetics. Apprendimento e competenze di movimento. Linz, Winterthur: Casa Editrice European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-01-7. S.33<br />
<br />
== Viabilità/agire in modo viabile nella rivista “Lebensqualität/Qualità di Vita ==<br />
=== lebensqualität 01/2013: “L’efficacia non risiede nell’intervento. Utilizzo dei metodi” ===<br />
La citazione seguente proviene dalla Rubrica “tema” della rivista “Qualità di Vita/Lebensqualität” 01/2013. Ute Kirov e Stefan Knobel illustrano in questo articolo, la pericolosità delle istruzioni per l’uso che portano l’attenzione alla modalità di intervento piuttosto che al comportamento individuale. Sotto il titolo “Competenza e auto responsabilità” tematizzano, verso la fine, il significato dell’agire in modo viabile.<br />
<br />
<br />
: ''„'''Agire in modo viabile ''' <br> Heinz von Förster lo espresse cosi: “agisci sempre in modo che il numero delle possibilità aumenti”(von Foerster 2004, pag. 36<ref>'''Foerster, Heinz von; Pörksen, Bernhard (2019):''' La verità è l’invenzione di un bugiardo. Colloqui per scettici. 12. Edizione. Carl-Auer-Systeme Verlag, Heidelberg (Systemische Horizonte). ISBN 978-3-89670-646-1. pag. 36</ref>). E proprio di questo si tratta, quando mi metto in movimento con una persona che ha bisogno del mio aiuto. Noi infatti non possiamo cambiare l’altro, ma possiamo cambiare noi stessi. Nel nostro comportamento proprio, abbiamo la scelta. Possiamo adattare il nostro comportamento alle risposte di movimento dell’altro. Possiamo imparare ad agire in modo viabile. Ciao significa che posso imparare a fare la cosa giusta al momento giusto. E proprio qui risiede il grande potenziale dell’offerta assistenziale. Invece di pianificare tanto, la persona che assiste deve essere in grado, durante l’interazione, di variare il proprio agire ed adattarlo al comportamento/reazione dell’altro.”''<br />
Fonte: '''Kirov, Ute; Knobel, Stefan (2013):''' L’efficacia non corrisponde all’intervento. Utilizzo dei metodi. In: lebensqualität (Qualità di vita). Die Zeitschrift für Kinaesthetics (La rivista per Kinaesthetics. 2013, Nr. 1. pag. 8<br />
=== Lebensqualität/Qualitä di vita 01/2016 :“La chiave della qualità. Parte 3: Kinaesthetics come strumento guida.“ ===<br />
La citazione seguente proviene dalla rubrica “Tema” della rivista “lebensqualität/qualitä di vita 01/2016. Elisabeth Nachreiner illustra in questo articolo la problematica dell’organizzazione qualitativa attuale, che cerca di garantire una qualità assistenziale attraverso standards e descrizioni e valutazioni di processi ben definiti. Il suo incontro con Kinaesthetics portò lei e la sua istituzione ad un concetto di qualità che pone al centro il singolo individuo e la viabilità, invece che standard.<br />
<br />
: ''„'''“Agire in modo viabile ''' <br> Il pensiero qualitativo era del tutto nuovo. Capimmo che non c’è bisogno di uno standard, per adattarci ad ogni situazione, ma che dobbiamo agire in modo viabile. Interventi, concetti e operazioni concettuali sono viabili se sono adatte agli scopi o alle descrizioni per coloro per i quali li utilizziamo (v. Glasersfeld 1997, pag. 43<ref>'''Glasersfeld, Ernst von (2011): ''' Radikaler Konstruktivismus. Ideen, Ergebnisse, Probleme. Übersetzt von Wolfram Karl Köck. 7. Auflage. Frankfurt am Main: Suhrkamp (Suhrkamp Taschenbuch Wissenschaft 1326). ISBN 978-3-518-28926-6. pag. 43.</ref>) Non serve a nulla, descrivere processi, perchè comunque accade diversamente. Abbiamo bisogno della competenza, per poter dare tutti i giorni i sostegni, che sono necessari al momento - ne di più, ne di meno.”<br />
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Fonte: '''Nachreiner, Elisabeth (2016):''' Der Schlüssel zur Qualität (La chiave della qualità). Parte 3: Kinaesthetics als Führungsinstrument (Kinaesthetics come strumento guida). In: lebensqualität. Die Zeitschrift für Kinaesthetics. 2016, Nr. 1. pag. 15–16.<br />
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=== lebensqualität/Qualità di Vita 03/2016: „Non esiste un transfer sul ginocchio‘. Osservazioni critiche su un’espressione in uso. “ ===<br />
La citazione seguente proviene dalla rubrica “Praxis/pratica” della rivista “lebensqualitat/Qualità di Vita”03/2016. Axel Enke illustra in questo articolo la problematica delle tecniche di movimentazione standardizzate, secondo l’idea base della viabilità. Egli indica quanto il termine del transfer sul ginocchio sia in contrapposizione con essa. <br />
: '' '''„<big>Viabile</big><br> La definizione ''' <br> Il termine '''„viabile“''' è da ricondurre al costruttivista Ernst von Glaserfeld. Significa percorribile, utilizzabile o adeguato, e cioè nel senso che per la realizzazione di una intenzione non c’è solo una via giusta, ma innumerevoli possibilità utilizzabili e adeguate.:’''''Il significato per l’assistenza''' <br> Kinaesthetics lega il significato di questo termine soprattutto con interazioni, visto che qui ci sono due o più persone che si devono adattare l’una all’altra. Proprio da assistenti professionali ci si aspetta, che esse si possano adeguare individualmente e utilmente al comportamento dell’altro. Questa competenza si può apprendere ed è un aspetto centrale in Kinaesthetics. “''<br />
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Fonte: '''Enke, Axel (2016):''' Es gibt keinen „kinästhetischen Knietransfer“(Non esiste un transfer sul ginocchio). Kritische Anmerkungen zu einem gängigen Ausdruck. In: lebensqualität. Die Zeitschrift für Kinaesthetics. 2016, Nr. 3. pag. 32.</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=it:Viabilit%C3%A0&diff=2995it:Viabilità2020-12-13T14:55:12Z<p>Emanuela.garavelli: </p>
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<div>''''' Riassunto ''''' <br><br />
Questo articolo tratta di letteratura specialistica. E’ composto da citazioni pertinenti al tema della Viabilità. Ernst von Glaserfeld definisce viabili vie di soluzione che si orientano alla percorribilità e utilizzabilità nel contesto della definizione di problemi e obiettivi.<br />
Egli utilizza la parola “adeguato” come sinonimo di “viabile”. La prima citazione proviene dal libro “Kinaesthetics - Apprendimento e Competenze di movimento”. Il termine viabilità non appare nei libri di Hatch e Maietta, come anche nei libri successivi della casa editrice EKA (“Il sistema concettuale”, “Cibernetica e Cinestetica”.<br />
Numerosi contributi nella rivista “Qualità di Vita/Lebensqualitàt/LQ” indicano invece che in particolare il termine “agire viabile”, viene utilizzato spesso nella rete EKA e ha un ruolo importante. Lo descriviamo qui con quattro esempi. <br />
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== Viabilità in “Kinaesthetics - Apprendimento e competenze di movimento” ==<br />
La citazione seguente proviene dal libro “Kinaesthetics - Apprendimento e competenze di movimento “. E’ situata nel terzo capitolo “Competenze di movimento - il tema centrale”. Il capitolo descrive inizialmente il significato della competenza di movimento. Nel sotto capitolo 3.1.3. vengono descritti, attraverso la prospettiva dell’esperienza, i componenti e i fattori che in interazione determinano e aiutano ad sviluppare consapevolmente la competenza di movimento. <br />
Il testo citato proviene dal box informativo “viabile/viabilità”. <br />
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Il testo citato proviene dal box informativo “viabile/viabilità”.<br />
: ''Il filosofo Ernst von Glasersfeld (1917–2010) ha introdotto questi termini nella discussione scientifica nell'ambito del "costruttivismo radicale" da lui fondato. Essi descrivono la soluzione di un problema che non si orienta all'idea della verità ("scientifica"), all'idea di giusto e sbagliato, ma alla fattibilità o utilità nel contesto del problema e dell'intento perseguito, tenendo conto che esistono molte vie percorribili per risolvere. Glaserfeld usa la parola "adatto" (in relazione al contesto e all'intento) come sinonimo di “viabile".“''<br />
Nel testo del sotto capitolo 3.1.3 “Componenti della competenza di movimento” troviamo nel terzo paragrafo il termine “agire in modo viabile”:<br />
<br />
: '' “Qui di seguito vengono spiegati, da una prospettiva dell'esperienza, i componenti e i fattori che, in interazione tra di loro, costituiscono la competenza di movimento e aiutano a svilupparla in modo consapevole. Sulla base della Feedback-Control-Theory (cfr. capitolo 4.3.), i primi due componenti di questo modello illustrano i fattori della sensibilizzazione e lo sviluppo di un movimento differenziato; il terzo componente definisce il fattore della regolazione del comportamento. Essi sono descritti da una prospettiva dell’io”. […]''<br />
<br />
: <big>'''Agire in modo'' Viabile''': lo sviluppo di possibilità di comportamento efficaci </big><br><br />
Sono in grado di gestire contemporaneamente una sfida complessa della quotidianità, di porre l'attenzione sulla qualità del mio movimento e di guidare così il mio comportamento in modo adeguato e mirato per raggiungere l'obiettivo. Sono capace di adattare, in modo consapevole ed efficace, il mio movimento alle mie condizioni individuali, a quelle dei partner in interazione e all'obiettivo e allo svolgimento della situazione. Sono in grado di porre l'attenzione in modo differenziato sul mio movimento durante il corso di una situazione e di orientare così il più possibile il mio movimento al criterio dell'apprendimento e dello sviluppo. '' <br />
<br />
Fonte: '''European Kinaesthetics Association (Hg.) (2020):''' Kinaesthetics. Apprendimento e competenze di movimento. Linz, Winterthur: Casa Editrice European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-01-7. S.33<br />
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== Viabilità/agire in modo viabile nella rivista “Lebensqualität/Qualità di Vita ==<br />
=== lebensqualität 01/2013: “L’efficacia non risiede nell’intervento. Utilizzo dei metodi” ===<br />
La citazione seguente proviene dalla Rubrica “tema” della rivista “Qualità di Vita/Lebensqualität” 01/2013. Ute Kirov e Stefan Knobel illustrano in questo articolo, la pericolosità delle istruzioni per l’uso che portano l’attenzione alla modalità di intervento piuttosto che al comportamento individuale. Sotto il titolo “Competenza e auto responsabilità” tematizzano, verso la fine, il significato dell’agire in modo viabile.<br />
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<br />
: ''„'''Agire in modo viabile ''' <br> Heinz von Förster lo espresse cosi: “agisci sempre in modo che il numero delle possibilità aumenti”(von Foerster 2004, pag. 36<ref>'''Foerster, Heinz von; Pörksen, Bernhard (2019):''' La verità è l’invenzione di un bugiardo. Colloqui per scettici. 12. Edizione. Carl-Auer-Systeme Verlag, Heidelberg (Systemische Horizonte). ISBN 978-3-89670-646-1. pag. 36</ref>). E proprio di questo si tratta, quando mi metto in movimento con una persona che ha bisogno del mio aiuto. Noi infatti non possiamo cambiare l’altro, ma possiamo cambiare noi stessi. Nel nostro comportamento proprio, abbiamo la scelta. Possiamo adattare il nostro comportamento alle risposte di movimento dell’altro. Possiamo imparare ad agire in modo viabile. Ciao significa che posso imparare a fare la cosa giusta al momento giusto. E proprio qui risiede il grande potenziale dell’offerta assistenziale. Invece di pianificare tanto, la persona che assiste deve essere in grado, durante l’interazione, di variare il proprio agire ed adattarlo al comportamento/reazione dell’altro.”''<br />
Fonte: '''Kirov, Ute; Knobel, Stefan (2013):''' L’efficacia non corrisponde all’intervento. Utilizzo dei metodi. In: lebensqualität (Qualità di vita). Die Zeitschrift für Kinaesthetics (La rivista per Kinaesthetics. 2013, Nr. 1. pag. 8=== Lebensqualität/Qualitä di vita 01/2016 :“La chiave della qualità. Parte 3: Kinaesthetics come strumento guida. ===<br />
La citazione seguente proviene dalla rubrica “Tema” della rivista “lebensqualität/qualitä di vita 01/2016. Elisabeth Nachreiner illustra in questo articolo la problematica dell’organizzazione qualitativa attuale, che cerca di garantire una qualità assistenziale attraverso standards e descrizioni e valutazioni di processi ben definiti. Il suo incontro con Kinaesthetics portò lei e la sua istituzione ad un concetto di qualità che pone al centro il singolo individuo e la viabilità, invece che standard.<br />
<br />
: ''„'''“Agire in modo viabile ''' <br> Il pensiero qualitativo era del tutto nuovo. Capimmo che non c’è bisogno di uno standard, per adattarci ad ogni situazione, ma che dobbiamo agire in modo viabile. Interventi, concetti e operazioni concettuali sono viabili se sono adatte agli scopi o alle descrizioni per coloro per i quali li utilizziamo (v. Glasersfeld 1997, pag. 43<ref>'''Glasersfeld, Ernst von (2011): ''' Radikaler Konstruktivismus. Ideen, Ergebnisse, Probleme. Übersetzt von Wolfram Karl Köck. 7. Auflage. Frankfurt am Main: Suhrkamp (Suhrkamp Taschenbuch Wissenschaft 1326). ISBN 978-3-518-28926-6. pag. 43.</ref>) Non serve a nulla, descrivere processi, perchè comunque accade diversamente. Abbiamo bisogno della competenza, per poter dare tutti i giorni i sostegni, che sono necessari al momento - ne di più, ne di meno.”<br />
<br />
Fonte: '''Nachreiner, Elisabeth (2016):''' Der Schlüssel zur Qualität (La chiave della qualità). Parte 3: Kinaesthetics als Führungsinstrument (Kinaesthetics come strumento guida). In: lebensqualität. Die Zeitschrift für Kinaesthetics. 2016, Nr. 1. pag. 15–16.</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=it:Viabilit%C3%A0&diff=2994it:Viabilità2020-12-13T14:52:52Z<p>Emanuela.garavelli: </p>
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<div>''''' Riassunto ''''' <br><br />
Questo articolo tratta di letteratura specialistica. E’ composto da citazioni pertinenti al tema della Viabilità. Ernst von Glaserfeld definisce viabili vie di soluzione che si orientano alla percorribilità e utilizzabilità nel contesto della definizione di problemi e obiettivi.<br />
Egli utilizza la parola “adeguato” come sinonimo di “viabile”. La prima citazione proviene dal libro “Kinaesthetics - Apprendimento e Competenze di movimento”. Il termine viabilità non appare nei libri di Hatch e Maietta, come anche nei libri successivi della casa editrice EKA (“Il sistema concettuale”, “Cibernetica e Cinestetica”.<br />
Numerosi contributi nella rivista “Qualità di Vita/Lebensqualitàt/LQ” indicano invece che in particolare il termine “agire viabile”, viene utilizzato spesso nella rete EKA e ha un ruolo importante. Lo descriviamo qui con quattro esempi. <br />
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== Viabilità in “Kinaesthetics - Apprendimento e competenze di movimento” ==<br />
La citazione seguente proviene dal libro “Kinaesthetics - Apprendimento e competenze di movimento “. E’ situata nel terzo capitolo “Competenze di movimento - il tema centrale”. Il capitolo descrive inizialmente il significato della competenza di movimento. Nel sotto capitolo 3.1.3. vengono descritti, attraverso la prospettiva dell’esperienza, i componenti e i fattori che in interazione determinano e aiutano ad sviluppare consapevolmente la competenza di movimento. <br />
Il testo citato proviene dal box informativo “viabile/viabilità”. <br />
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Il testo citato proviene dal box informativo “viabile/viabilità”.<br />
: ''Il filosofo Ernst von Glasersfeld (1917–2010) ha introdotto questi termini nella discussione scientifica nell'ambito del "costruttivismo radicale" da lui fondato. Essi descrivono la soluzione di un problema che non si orienta all'idea della verità ("scientifica"), all'idea di giusto e sbagliato, ma alla fattibilità o utilità nel contesto del problema e dell'intento perseguito, tenendo conto che esistono molte vie percorribili per risolvere. Glaserfeld usa la parola "adatto" (in relazione al contesto e all'intento) come sinonimo di “viabile".“''<br />
Nel testo del sotto capitolo 3.1.3 “Componenti della competenza di movimento” troviamo nel terzo paragrafo il termine “agire in modo viabile”:<br />
<br />
: '' “Qui di seguito vengono spiegati, da una prospettiva dell'esperienza, i componenti e i fattori che, in interazione tra di loro, costituiscono la competenza di movimento e aiutano a svilupparla in modo consapevole. Sulla base della Feedback-Control-Theory (cfr. capitolo 4.3.), i primi due componenti di questo modello illustrano i fattori della sensibilizzazione e lo sviluppo di un movimento differenziato; il terzo componente definisce il fattore della regolazione del comportamento. Essi sono descritti da una prospettiva dell’io”. […]''<br />
<br />
: <big>'''Agire in modo'' Viabile''': lo sviluppo di possibilità di comportamento efficaci </big><br><br />
Sono in grado di gestire contemporaneamente una sfida complessa della quotidianità, di porre l'attenzione sulla qualità del mio movimento e di guidare così il mio comportamento in modo adeguato e mirato per raggiungere l'obiettivo. Sono capace di adattare, in modo consapevole ed efficace, il mio movimento alle mie condizioni individuali, a quelle dei partner in interazione e all'obiettivo e allo svolgimento della situazione. Sono in grado di porre l'attenzione in modo differenziato sul mio movimento durante il corso di una situazione e di orientare così il più possibile il mio movimento al criterio dell'apprendimento e dello sviluppo. '' <br />
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Fonte: '''European Kinaesthetics Association (Hg.) (2020):''' Kinaesthetics. Apprendimento e competenze di movimento. Linz, Winterthur: Casa Editrice European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-01-7. S.33<br />
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== Viabilità/agire in modo viabile nella rivista “Lebensqualität/Qualità di Vita ==<br />
=== lebensqualität 01/2013: “L’efficacia non risiede nell’intervento. Utilizzo dei metodi” ===<br />
La citazione seguente proviene dalla Rubrica “tema” della rivista “Qualità di Vita/Lebensqualität” 01/2013. Ute Kirov e Stefan Knobel illustrano in questo articolo, la pericolosità delle istruzioni per l’uso che portano l’attenzione alla modalità di intervento piuttosto che al comportamento individuale. Sotto il titolo “Competenza e auto responsabilità” tematizzano, verso la fine, il significato dell’agire in modo viabile.<br />
<br />
<br />
: ''„'''Agire in modo viabile ''' <br> Heinz von Förster lo espresse cosi: “agisci sempre in modo che il numero delle possibilità aumenti”(von Foerster 2004, pag. 36<ref>'''Foerster, Heinz von; Pörksen, Bernhard (2019):''' La verità è l’invenzione di un bugiardo. Colloqui per scettici. 12. Edizione. Carl-Auer-Systeme Verlag, Heidelberg (Systemische Horizonte). ISBN 978-3-89670-646-1. pag. 36</ref>). E proprio di questo si tratta, quando mi metto in movimento con una persona che ha bisogno del mio aiuto. Noi infatti non possiamo cambiare l’altro, ma possiamo cambiare noi stessi. Nel nostro comportamento proprio, abbiamo la scelta. Possiamo adattare il nostro comportamento alle risposte di movimento dell’altro. Possiamo imparare ad agire in modo viabile. Ciao significa che posso imparare a fare la cosa giusta al momento giusto. E proprio qui risiede il grande potenziale dell’offerta assistenziale. Invece di pianificare tanto, la persona che assiste deve essere in grado, durante l’interazione, di variare il proprio agire ed adattarlo al comportamento/reazione dell’altro.”''<br />
Fonte: '''Kirov, Ute; Knobel, Stefan (2013):''' L’efficacia non corrisponde all’intervento. Utilizzo dei metodi. In: lebensqualität (Qualità di vita). Die Zeitschrift für Kinaesthetics (La rivista per Kinaesthetics. 2013, Nr. 1. pag. 8</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=it:Viabilit%C3%A0&diff=2993it:Viabilità2020-12-13T13:10:37Z<p>Emanuela.garavelli: </p>
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<div>''''' Riassunto ''''' <br><br />
Questo articolo tratta di letteratura specialistica. E’ composto da citazioni pertinenti al tema della Viabilità. Ernst von Glaserfeld definisce viabili vie di soluzione che si orientano alla percorribilità e utilizzabilità nel contesto della definizione di problemi e obiettivi.<br />
Egli utilizza la parola “adeguato” come sinonimo di “viabile”. La prima citazione proviene dal libro “Kinaesthetics - Apprendimento e Competenze di movimento”. Il termine viabilità non appare nei libri di Hatch e Maietta, come anche nei libri successivi della casa editrice EKA (“Il sistema concettuale”, “Cibernetica e Cinestetica”.<br />
Numerosi contributi nella rivista “Qualità di Vita/Lebensqualitàt/LQ” indicano invece che in particolare il termine “agire viabile”, viene utilizzato spesso nella rete EKA e ha un ruolo importante. Lo descriviamo qui con quattro esempi. <br />
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== Viabilità in “Kinaesthetics - Apprendimento e competenze di movimento” ==<br />
La citazione seguente proviene dal libro “Kinaesthetics - Apprendimento e competenze di movimento “. E’ situato nel terzo capitolo “Competenze di movimento - il tema centrale”. Il capitolo descrive inizialmente il significato della competenza di movimento. Nel sotto capitolo 3.1.3. vengono descritti, attraverso la prospettiva dell’esperienza, i componenti e i fattori che in interazione determinano e aiutano ad sviluppare consapevolmente la competenza di movimento. <br />
Il testo citato proviene dal box informativo “viabile/viabilità”. <br />
<br />
Il testo citato proviene dal box informativo “viabile/viabilità”.<br />
: ''Il filosofo Ernst von Glasersfeld (1917–2010) ha introdotto questi termini nella discussione scientifica nell'ambito del "costruttivismo radicale" da lui fondato. Essi descrivono la soluzione di un problema che non si orienta all'idea della verità ("scientifica"), all'idea di giusto e sbagliato, ma alla fattibilità o utilità nel contesto del problema e dell'intento perseguito, tenendo conto che esistono molte vie percorribili per risolvere. Glaserfeld usa la parola "adatto" (in relazione al contesto e all'intento) come sinonimo di “viabile".“''<br />
Nel testo del sotto capitolo 3.1.3 “Componenti della competenza di movimento” troviamo nel terzo paragrafo il termine “agire in modo viabile”:<br />
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: '' “Qui di seguito vengono spiegati, da una prospettiva dell'esperienza, i componenti e i fattori che, in interazione tra di loro, costituiscono la competenza di movimento e aiutano a svilupparla in modo consapevole. Sulla base della Feedback-Control-Theory (cfr. capitolo 4.3.), i primi due componenti di questo modello illustrano i fattori della sensibilizzazione e lo sviluppo di un movimento differenziato; il terzo componente definisce il fattore della regolazione del comportamento. Essi sono descritti da una prospettiva dell’io”. […]''<br />
<br />
: <big>'''Agire in modo'' Viabile''': lo sviluppo di possibilità di comportamento efficaci </big><br><br />
Sono in grado di gestire contemporaneamente una sfida complessa della quotidianità, di porre l'attenzione sulla qualità del mio movimento e di guidare così il mio comportamento in modo adeguato e mirato per raggiungere l'obiettivo. Sono capace di adattare, in modo consapevole ed efficace, il mio movimento alle mie condizioni individuali, a quelle dei partner in interazione e all'obiettivo e allo svolgimento della situazione. Sono in grado di porre l'attenzione in modo differenziato sul mio movimento durante il corso di una situazione e di orientare così il più possibile il mio movimento al criterio dell'apprendimento e dello sviluppo. '' <br />
<br />
Fonte: '''European Kinaesthetics Association (Hg.) (2020):''' Kinaesthetics. Apprendimento e competenze di movimento. Linz, Winterthur: Casa Editrice European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-01-7. S.33<br />
<br />
== Viabilità/agire in modo viabile nella rivista “Lebensqualität/Qualità di Vita ==<br />
=== lebensqualität 01/2013: “L’efficacia non risiede nell’intervento. Utilizzo dei metodi” ===<br />
La citazione seguente proviene dalla Rubrica “tema” della rivista “Qualità di Vita/Lebensqualität” 01/2013. Ute Kirov e Stefan Knobel illustrano in questo articolo, la pericolosità delle istruzioni per l’uso che portano l’attenzione alla modalità di intervento piuttosto che al comportamento individuale. Sotto il titolo “Competenza e auto responsabilità” tematizzano, verso la fine, il significato dell’agire in modo viabile.<br />
<br />
<br />
: ''„'''Agire in modo viabile ''' <br> Heinz von Förster lo espresse cosi: “agisci sempre in modo che il numero delle possibilità aumenti”(von Foerster 2004, pag. 36<ref>'''Foerster, Heinz von; Pörksen, Bernhard (2019):''' La verità è l’invenzione di un bugiardo. Colloqui per scettici. 12. Edizione. Carl-Auer-Systeme Verlag, Heidelberg (Systemische Horizonte). ISBN 978-3-89670-646-1. pag. 36</ref>). E proprio di questo si tratta, quando mi metto in movimento con una persona che ha bisogno del mio aiuto. Noi infatti non possiamo cambiare l’altro, ma possiamo cambiare noi stessi. Nel nostro comportamento proprio, abbiamo la scelta. Possiamo adattare il nostro comportamento alle risposte di movimento dell’altro. Possiamo imparare ad agire in modo viabile. Ciao significa che posso imparare a fare la cosa giusta al momento giusto. E proprio qui risiede il grande potenziale dell’offerta assistenziale. Invece di pianificare tanto, la persona che assiste deve essere in grado, durante l’interazione, di variare il proprio agire ed adattarlo al comportamento/reazione dell’altro.”''<br />
Fonte: '''Kirov, Ute; Knobel, Stefan (2013):''' L’efficacia non corrisponde all’intervento. Utilizzo dei metodi. In: lebensqualität (Qualità di vita). Die Zeitschrift für Kinaesthetics (La rivista per Kinaesthetics. 2013, Nr. 1. pag. 8</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=it:Viabilit%C3%A0&diff=2992it:Viabilità2020-12-13T07:52:41Z<p>Emanuela.garavelli: </p>
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<div>''''' Riassunto ''''' <br><br />
Questo articolo tratta di letteratura specialistica. E’ composto da citazioni pertinenti al tema della Viabilità. Ernst von Glaserfeld definisce viabili vie di soluzione che si orientano alla percorribilità e utilizzabilità nel contesto della definizione di problemi e obiettivi.<br />
Egli utilizza la parola “adeguato” come sinonimo di “viabile”. La prima citazione proviene dal libro “Kinaesthetics - Apprendimento e Competenze di movimento”. Il termine viabilità non appare nei libri di Hatch e Maietta, come anche nei libri successivi della casa editrice EKA (“Il sistema concettuale”, “Cibernetica e Cinestetica”.<br />
Numerosi contributi nella rivista “Qualità di Vita/Lebensqualitàt/LQ” indicano invece che in particolare il termine “agire viabile”, viene utilizzato spesso nella rete EKA e ha un ruolo importante. Lo descriviamo qui con quattro esempi. <br />
<br />
== Viabilità in “Kinaesthetics - Apprendimento e competenze di movimento” ==<br />
La citazione seguente proviene dal libro “Kinaesthetics - Apprendimento e competenze di movimento “. E’ situato nel terzo capitolo “Competenze di movimento - il tema centrale”. Il capitolo descrive inizialmente il significato della competenza di movimento. Nel sotto capitolo 3.1.3. vengono descritti, attraverso la prospettiva dell’esperienza, i componenti e i fattori che in interazione determinano e aiutano ad sviluppare consapevolmente la competenza di movimento. <br />
Il testo citato proviene dal box informativo “viabile/viabilità”. <br />
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Il testo citato proviene dal box informativo “viabile/viabilità”.<br />
: ''Il filosofo Ernst von Glasersfeld (1917–2010) ha introdotto questi termini nella discussione scientifica nell'ambito del "costruttivismo radicale" da lui fondato. Essi descrivono la soluzione di un problema che non si orienta all'idea della verità ("scientifica"), all'idea di giusto e sbagliato, ma alla fattibilità o utilità nel contesto del problema e dell'intento perseguito, tenendo conto che esistono molte vie percorribili per risolvere. Glaserfeld usa la parola "adatto" (in relazione al contesto e all'intento) come sinonimo di “viabile".“''<br />
Nel testo del sotto capitolo 3.1.3 “Componenti della competenza di movimento” troviamo nel terzo paragrafo il termine “agire in modo viabile”:<br />
<br />
: '' “Qui di seguito vengono spiegati, da una prospettiva dell'esperienza, i componenti e i fattori che, in interazione tra di loro, costituiscono la competenza di movimento e aiutano a svilupparla in modo consapevole. Sulla base della Feedback-Control-Theory (cfr. capitolo 4.3.), i primi due componenti di questo modello illustrano i fattori della sensibilizzazione e lo sviluppo di un movimento differenziato; il terzo componente definisce il fattore della regolazione del comportamento. Essi sono descritti da una prospettiva dell’io”. […]''<br />
<br />
: <big>'''Agire in modo'' Viabile''': lo sviluppo di possibilità di comportamento efficaci </big><br><br />
Sono in grado di gestire contemporaneamente una sfida complessa della quotidianità, di porre l'attenzione sulla qualità del mio movimento e di guidare così il mio comportamento in modo adeguato e mirato per raggiungere l'obiettivo. Sono capace di adattare, in modo consapevole ed efficace, il mio movimento alle mie condizioni individuali, a quelle dei partner in interazione e all'obiettivo e allo svolgimento della situazione. Sono in grado di porre l'attenzione in modo differenziato sul mio movimento durante il corso di una situazione e di orientare così il più possibile il mio movimento al criterio dell'apprendimento e dello sviluppo. '' <br />
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Fonte: '''European Kinaesthetics Association (Hg.) (2020):''' Kinaesthetics. Apprendimento e competenze di movimento. Linz, Winterthur: Casa Editrice European Kinaesthetics Association. ISBN 978-3-903180-01-7. S.33</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=it:Identificazione_del_fornitore_ed_esonero_di_responsabilit%C3%A0&diff=2991it:Identificazione del fornitore ed esonero di responsabilità2020-12-12T10:20:06Z<p>Emanuela.garavelli: </p>
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<div><br />
Il lessico specialistico online di Kinaesthetics (KOFL) è pubblicato dall’Associazione Europea di Kinaesthetics (EKA), rispettivamente dal suo editore, tramite l’utilizzo di MediaWiki-Software (vgl. https://www.mediawiki.org/wiki/MediaWiki).<br />
Il pool di ricerca “Curriculum und Forschung” (Curriculum e ricerca) dell’EKA dirige il progetto. <br />
La persona responsabile di riferimento è il capo redattore del KOFL Stefan Marty-Teuber. <br />
<br />
Casa Editrice: European Kinaesthetics Association<br><br />
Petrinumstraße 12<br><br />
AT-4040 Linz<br><br />
Telefon: +43 732 73 20 73<br><br />
E-Mail: info@kinaesthetics.at<br><br />
Website: www.kinaesthetics.net<br />
<br />
Redattore capo:<br><br />
Stefan Marty-Teuber<br><br />
Kinaesthetics Schweiz<br><br />
Ressourcenpool Curriculum und Forschung<br><br />
Zürcherstr. 46<br><br />
CH 8400 Winterthur<br><br />
E-Mail: stefan.marty@kinaesthetics.net<br><br />
Telefon: +41 55 451 18 05<br />
<br />
Redattori/trici:<br><br />
Uta Bornschein, Andreas Borrmann, Sabine Kaserer, Dagmar Panzer, Joachim Reif, Lutz Zierbeck<br />
Ehemalige RedakteurInnen: Susanne Hoser (2016 bis 2020), Andrea Wildi Wyss (2016 bis 2017), Lilia Körner (2016 bis 2017)<br />
<br />
IT-Verantwortlicher: <br><br />
Michael Koch (Ressourcenpool Administration und Plattformen)<br />
<br />
Fachlicher Beirat:<br><br />
Christine Grasberger (AT), Brigitte Marty-Teuber (CH), Rosmarie Suter (CH), Ute Kirov (DE), Kristina Class (DE), Beate Scheidegger Baret (IT)<br />
<br />
Lingue e responsabili:<br />
{| class="wikitable"<br />
|-<br />
! Lingua!! Abbr!! Lingua (italiano)!! Responsabile<br />
|-<br />
| Bosanski || bs || bosniaco|| Imet Murati<br />
|-<br />
| Dansk || da || danese || Lene Bøgh Andersen<br />
|-<br />
| English || en || inglese || Marianne Teagle-Jahnke<br />
|-<br />
| Español || es || spagnolo || Mercedes Fernandez Doblado<br />
|-<br />
| Français || fr || francese || Julia Pieren<br />
|-<br />
| Italiano || it || italiano || Emanuela Garavelli<br />
|-<br />
| ქართული || ka || georgiano || Shukia Tchintcharauli<br />
|}<br />
<br />
==Responsabilità==<br />
Nonostante un accurato controllo dei contenuti, non ci assumiamo responsabilità per i contenuti dei siti esterni linkati. Per questi ultimi sono responsabili i gestori degli stessi. <br />
<br />
==Responsabilità per i contenuti==<br />
I contenuti delle nostre pagine sono stati elaborati con molta cura. Sulla correttezza, completezza e attualità degli stessi non possiamo però assumerci alcuna responsabilità. Come erogatori di servizi siamo responsabili dei nostri contenuti su queste pagine, secondo la legge vigente. Come erogatori di servizi non siamo comunque obbligati a controllare informazioni estranee archiviate o condivise o, a seconda delle circostanze, a indagare su quelle che indicano attività contro la legge. <br />
L’obbligo di allontanamento o blocco dell’utilizzo delle informazioni secondo la legge è indiscusso. Una responsabilità del genere è comunque possibile solo dal momento in cui veniamo a conoscenza della contravvenzione, da quel momento i contenuti in oggetto verranno immediatamente cancellati.</div>Emanuela.garavellihttps://wiki.kinaesthetics.de/index.php?title=it:Viabilit%C3%A0&diff=2990it:Viabilità2020-12-12T10:11:37Z<p>Emanuela.garavelli: Die Seite wurde neu angelegt: „'''''Riassunto:'''''<br> Questo articolo tratta di letteratura specialistica. E’ composto da citazioni pertinenti al tema della Viabilità. Ernst von Glaser…“</p>
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<div>'''''Riassunto:'''''<br> <br />
Questo articolo tratta di letteratura specialistica. E’ composto da citazioni pertinenti al tema della Viabilità. Ernst von Glaserfeld definisce viabili vie di soluzione che si orientano alla percorribilità e utilizzabilità nel contesto della definizione di problemi e obiettivi.<br />
Egli utilizza la parola “adeguato” come sinonimo di “viabile”. La prima citazione proviene dal libro “Kinaesthetics - Apprendimento e Competenze di movimento”. Il termine viabilità non appare nei libri di Hatch e Maietta, come anche nei libri successivi della casa editrice EKA (“Il sistema concettuale”, “Cibernetica e Cinestetica”.<br />
Numerosi contributi nella rivista “Qualità di Vita/Lebensqualitàt/LQ” indicano invece che in particolare il termine “agire viabile”, viene utilizzato spesso nella rete EKA e ha un ruolo importante. Lo descriviamo qui con quattro esempi.</div>Emanuela.garavelli